L'irriducibile

L’irriducibile. La recensione

Dario Cambiano

L'irriducibile

dal film L’irriducibile

L’irriducibile è una perla. Difficile da digerire ma imprescindibile.

E, a dispetto del soggetto dell’intervista, dal forte contenuto nonviolento. Si tratta infatti di una serie di interviste incentrate sulla figura di Vincenzo Vinciguerra. Un fascista. Uno che ha fatto saltare in aria tre carabinieri.

Ma anche uno che si è costituito pur sapendo che avrebbe scontato l’ergastolo. Cosa che è successa. Senza sconti. Ma lo ha fatto perché DOVEVA testimoniare che il suo gesto non era inquinato dalle relazioni tra apparati dello Stato e terroristi neri.

Ma allora dove sta il senso nonviolento? Non certo in lui, che non si è mai pentito. Ma nel coraggio degli autori, Morgan Menegazzo e Mariachiara Pernisa, che hanno ascoltato il “nemico” e, con il loro documentario, hanno saputo “dire la verità al potere”, secondo l’insegnamento gandhiano.

E vi assicuriamo che è una verità, a saper ascoltare bene, devastante. Un documentario imperdibile.


 

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