L’altra via di Aldo Capitini

Massimiliano Fortuna

Mario Martini, L’altra via di Aldo Capitini, Aras, Fano 2023, pp. 226, € 22,00

Aldo Capitini è il grande maestro di nonviolenza del Novecento italiano, a lui si deve infatti il contributo determinante per l’introduzione stessa in Italia del pensiero nonviolento e delle sue tecniche e modi di attuazione, che si rifanno esplicitamente alla lezione gandhiana. Non si può non constatare però che, nonostante queste premesse, la sua continui a rimanere nel complesso una figura marginale nella nostra cultura e nella ricerca storica su di essa.

D’altra parte, è vero che nell’ultimo trentennio la letteratura su Capitini è cresciuta e la sua opera ha attirato l’interesse di un certo numero di studiosi; tra questi Mario Martini occupa un posto di indiscussa centralità, perché allo studio del pensiero capitiniano ha affiancato una vasta e instancabile attività tesa, da un lato, a divulgare la conoscenza di Capitini attraverso numerose iniziative di incontro pubblico e, dall’altro, a promuovere nuove edizioni dei suoi scritti.

Eppure, o forse proprio per questa ragione, Martini non ha mai dedicato a Capitini una monografia sistematica, perché, come ha avuto modo di spiegare, la sua scelta è sempre stata quella di «far parlare lo stesso Capitini». Anche il libro uscito nel 2023 per le edizioni Aras, L’altra via di Aldo Capitini, non è propriamente un saggio unitario ma raccoglie diversi scritti, tra cui alcuni inediti, dedicati da Martini a Capitini e usciti nel corso degli ultimi trent’anni come introduzioni a nuove pubblicazioni dei suoi libri, studi in lavori collettanei, articoli di rivista, ecc.

Avere riunito in un volume unico tutti questi interventi, che rendono testimonianza del dialogo e della dedizione ultradecennali che Martini ha riservato all’opera di Capitini, rappresenta davvero una buona notizia per quanti nutrono interesse per il pensiero di quest’ultimo. Nel libro tutti i principali temi capitiniani sono toccati e sono oggetto di indagine critica, in particolar modo si analizzano gli aspetti filosofici e religiosi della sua visione del mondo che, nella luce della stella polare della nonviolenza, intreccia in modo stimolante e originale teoria e pratica, metafisica e pedagogia, politica e religione, dimensione sociale e prospettive escatologiche, disobbedienza civile e spirito profetico.



 

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