Pillole di semplicità volontaria – Tristram Stuart, il mio nuovo eroe
Non è uno scioglilingua, è il nome di un «ecologista estremo» che si nutre quasi esclusivamente di cibo recuperato dai supermercati e dai cassonetti della spazzatura. La sua prima regola è «se compri cibo, non buttarlo»; la seconda è «fai la lista della spesa prima di entrare in un negozio». Così facendo sapremo meglio ciò che ci serve ed eviteremo gli acquisti compulsivi, quelli che più facilmente finiscono nella pattumiera. Non ci credete? Il 9% della spesa finisce nella spazzatura; una cifra pari a 515 euro all’anno per famiglia. Lo dice l’Adoc (un’associazione di consumatori), secondo cui il picco si registra a Natale (vi sembra familiare?): la previsione per quest’anno era di 50 euro di alimentari (a famiglia). Ci siamo stati dentro? Tornando al mio eroe di turno mi è piaciuto ciò che ha detto in un’intervista («City», 18 novembre 2009, www.city.it): «[…]io non voglio incoraggiare le persone a fare quello che faccio io. Semmai il contrario: rendere impossibile il rovistare tra i rifiuti. Perché questo significherebbe che tutti gli sprechi sono stati eliminati».
(a cura di Cinzia Picchioni – Per contatti: via Bertola, 57 – Torino – 011539170)
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