I quattro elementi
Finalmente, piove. E’ purtroppo poca l’Acqua che scende dal cielo, ma almeno ingrigisce l’orizzonte che per troppo tempo è stato limpido e oscenamente luminoso. Due settimane fa, l’Aria aggressiva e annunciata ha alimentato il Fuoco divoratore che si è mangiato mezza montagna. Finita l’abbuffata di alberi, pascoli, case, animali, la Terra è rimasta calda, incenerita, marrone, morta.
Ho volutamente scritto con le iniziali maiuscole i quattro elementi costituenti il mondo – aria, acqua, terra e fuoco – sui quali la Filosofia ragiona fin dai classici greci (anche se Empedocle in verità era di Agrigento). Durante le lunghe ore di servizio e le pause dalla concitazione, mi è sembrato che la Natura ritornasse ad uno stato primordiale, ad una concretezza basica, ai costituenti fondamentali e primigeni. Come se stesse mandando messaggi con un T9 facilitato, con 4 emoticons essenziali, in modo da farsi comprendere anche dai più ottusi. Noi.
Ci sta dicendo, senza tanti giri di parole: “Caro Homo sapiens, nonostante tutta la tua onnipotenza e prosopopea, comando io. In un minuto – e Io conto il Tempo in milioni di anni – posso annichilire senza sforzo tutti voi e ogni vostra costruzione. Vuoi una nuova dimostrazione? Oggi faccio piovere poco, qui in Piemonte, ma già in Liguria c’è allarme per l’arrivo di nubi gonfie e potenti. Se le faccio scaricare sul terreno bruciato e mineralizzato, arrivano le alluvioni e le frane – altra Acqua e altra Terra. Le hai conosciute tante volte, caro Homo sapiens, ma non hai imparato alcuna lezione.
Da venticinque secoli la Filosofia occidentale si interroga sul mondo, sull’umanità e sul modo di stare al mondo dell’umanità. Studia il Fuoco, l’Acqua, la Terra, l’Aria e l’Uomo. Allora, di fronte alla devastante dimostrazione della crisi climatica e sociale dispiegata sulle nostre montagne, è necessario fare come i filosofi 2500 anni fa: porre domande scomode e fondamentali, interrogare se stessi, studiare le cause, formulare principi, ragionare insieme.
Bellissima riflessione… l'ho fatta spesso, molto simile, in varie occasioni…