Laura Conti (1921-1993) è stata una pioniera dell’ambientalismo in Italia, il suo libro “Discorso sulla caccia”, di cui Altreconomia ha appena pubblicato una seconda edizione con prefazione di Luca Giunti, è un vero e proprio classico della riflessione sull’ecologia, un contributo imprescindibile per affrontare il tema del rapporto tra la nostra specie e le altre forme di vita presenti sulla Terra.
Per informazioni: [email protected] – 011532824
Discorso sulla caccia
Dove si parla anche di evoluzione, antropogenesi, anatomia femminile, agricoltura. Di coccolamenti durati milioni di anni. Di primati, gatte e lupi. Della dubbia compatibilità tra uomo e pianeta Terra. Di possibili catastrofi. E dei rischi di facili rimedi. Prefazione di Luca Giunti
Partendo dal dibattito sulla caccia, questo libro spazia dalla teoria dell’evoluzione a una critica radicale dell’agricoltura.
La seconda edizione del saggio, predisposta da Laura Conti poco prima della sua scomparsa e solo ora pubblicata, costituisce un contributo imprescindibile per affrontare il tema del nostro rapporto con l’ambiente, le altre specie e l’ecosistema.
Luca Giunti, guardiaparco delle Alpi Cozie, autore di libri e articoli scientifici e divulgativi, firma la prefazione.
“Sono stata indotta a modificare il mio punto di vista sulla caccia dagli approfondimenti che sono in corso nella cultura ecologica: approfondimenti che, secondo me, né i Verdi né le associazioni ambientaliste, nel nostro paese, hanno percepito. (…) Applicando il concetto di “sostenibilità” all’agricoltura, all’allevamento e alla caccia, mi sono accorta che l’agricoltura, insieme alla modalità di allevamento che essa sorregge, non è “sostenibile” ma nel migliore dei casi può venire gestita in modo da renderla “più sostenibile” (o, meglio, “meno insostenibile”)”. Laura Conti