Israele fa morire di fame i palestinesi mentre il mondo sta a guardare

Abdul Rahman

Israele fa morire di fame i palestinesi: ha deliberatamente rallentato il flusso di aiuti a Gaza, con centinaia di camion bloccati sul lato egiziano del confine di Rafah, in un momento in cui oltre due dozzine di bambini palestinesi sono morti per malnutrizione.

Le agenzie delle Nazioni Unite hanno ripetutamente condannato il rifiuto di Israele di accelerare il processo di consegna degli aiuti a Gaza, assediata da Israele da quasi sei mesi. Questo nonostante i ripetuti appelli all’urgenza nel contesto di condizioni umanitarie critiche che peggiorano di giorno in giorno.

Secondo gli ultimi allarmi emessi dall’Integrated Food Security Phase Classification (IPC) il 18 marzo, la maggior parte della Gaza settentrionale passerebbe alla categoria cinque, che indica la fase più alta di insicurezza alimentare o livelli catastrofici di fame. L’IPC spiega che ciò significherebbe che le famiglie palestinesi si troverebbero ad affrontare “un’estrema mancanza di cibo e livelli estremamente critici di malnutrizione acuta”.

L’IPC ha valutato che la regione, che continua a subire i bombardamenti israeliani e l’offensiva di terra, si trova già ad affrontare livelli di malnutrizione di categoria quattro, con enormi divari tra il bisogno e l’effettiva disponibilità di cibo.

L’UNRWA ha già confermato che un bambino su tre nel nord di Gaza è malnutrito. Nelle ultime settimane, oltre 25 bambini sono morti a causa della stessa. La situazione in altre parti di Gaza si sta avvicinando a livelli simili a una velocità allarmante.

Lo stesso giorno in cui l’IPC ha pubblicato i suoi risultati, le autorità israeliane hanno negato l’ingresso a Gaza a Philippe Lazzarini, capo dell’UNRWA. In un post su X, Lazzarini ha scritto: “L’UNRWA è di gran lunga la più grande presenza tra tutte le organizzazioni umanitarie a Gaza. La mia visita di oggi doveva servire a coordinare e migliorare la risposta umanitaria”.

E ha aggiunto:

“Questa fame causata dall’uomo sotto il nostro sguardo è una macchia sulla nostra umanità collettiva. Si è perso troppo tempo, tutti i valichi di terra devono essere aperti ora. La carestia può essere evitata con la volontà politica”.

Il capo dell’UNRWA ha anche osservato che oltre 1,1 milioni di persone a Gaza che affrontano la fase cinque della fame “è il numero più alto mai registrato di persone che affrontano una fame catastrofica ed è il doppio di quello di soli tre mesi fa”.

Beth Bechdol, vice direttore generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), ha dichiarato martedì ad Al-Jazeera che quasi la metà della popolazione totale di Gaza è a livello di malnutrizione acuta e a rischio di morte.

Il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (UNICEF) ha dichiarato domenica che migliaia di bambini palestinesi a Gaza sono così malnutriti da non avere abbastanza “energia per piangere”.

Israele fa morire di fame i palestinesi

13 December 2023, displaced children in the cold and the rain | UNRWA photo by Mohammed Hinnawi


Oltre 13.000 bambini palestinesi sono stati uccisi nella guerra israeliana su Gaza, iniziata il 7 ottobre. Secondo diverse agenzie delle Nazioni Unite, altrettanti bambini sono stati feriti e ora centinaia di migliaia sono costretti a morire di fame da Israele.

La direttrice esecutiva dell’UNICEF, Catherine Russell, aveva già fatto affermazioni simili dicendo che ci sono “grandissime sfide burocratiche” che impediscono agli aiuti umanitari di raggiungere i due milioni di palestinesi a Gaza.

Israele ha limitato l’ingresso degli aiuti attraverso le frontiere terrestri adducendo diversi tipi di scuse, come ad esempio la presenza di forbici nelle scatole degli aiuti o il presunto sovraffollamento di palestinesi nei centri di distribuzione degli aiuti.

James Elder, portavoce dell’UNICEF, ha definito “oltraggioso” il blocco degli aiuti a Gaza. Ha pubblicato un post su X che mostra centinaia di camion con aiuti umanitari bloccati al confine di Rafah perché Israele non ha permesso loro di entrare a Gaza.

Adele Khodr, direttore regionale dell’UNICEF per il Medio Oriente e il Nord Africa, ha chiesto l’apertura di tutti i valichi. “L’inazione del mondo è scioccante, mentre altri bambini soccombono a una morte lenta. Tutti i valichi di frontiera devono essere aperti ora per consentire il libero accesso agli aiuti umanitari”, ha dichiarato Khodr nel tweet di martedì.

Fonte: Peoples Dispatch, 19 marzo 2024

Traduzione di Enzo Gargano per il Centro Studi Sereno Regis


 

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