Lione Torino: in Francia una commissione parlamentare d’inchiesta

redazione

Sempre più importante la partita che si è aperta sul fronte francese della Lione Torino: in anticipo di un giorno sull’annunciata manifestazione davanti alla Stazione di Saint Jean de Maurienne indetta per domani mattina, 15/6, dalle Amministrazioni della Val di Maurienne favorevoli al progetto e nell’imminenza della due giorni indetta da Les Soulevements de la Terre, insieme a varie Associazioni Locali per dire NO al Tav, ecco la notizia di una Commissione Parlamentare d’Inchiesta promossa da vari deputati NUPES, in particolare Gabriel Amard, per valutare “la conformità e la legalità” della discussa Grande Opera. Riportiamo qui integralmente il testo che ci è pervenuto da Presidio Europa (DB).

Comunicato Stampa PresidioEuropa Movimento No TAV

COMMISSIONE PARLAMENTARE D’INCHIESTA SULLA VALUTAZIONE DELLA CONFORMITÀ DELLA LINEA FERROVIARIA ESISTENTE E DELLA LEGALITÀ  DEL TRACCIATO DELLA SECONDA LINEA LIONE TORINO E DEI RELATIVI TUNNEL

 14 giugno 2023

Gabriel Amard Deputato LFI-NUPES per il Rodano

Cyrielle Chatelain Deputata ecologista del NUPES per l’Isère

Jean-François Coulomme Deputato LFI-NUPES per la Savoia

Marie-Charlotte Garin Deputata ecologista NUPES per il Rodano

Daniel Ibanez Economista

Elisa Martin Deputata LFI-NUPES per l’Isère

Mathilde Panot Deputata LFI-NUPES per la Val-de-Marne

Julien Troccaz Segretario federale di Sud-Rail

Philippe Delhomme, Annie Collombet, Martine Noraz, Max Milliex copresidenti

Associazione Vivre et agir en Maurienne

UNA SECONDA LIONE TORINO: UN PROGETTO DEVASTANTE E COSTOSO

Questo progetto faraonico prevede la costruzione di una seconda linea ferroviaria tra Lione e Torino e la realizzazione, devastante dal punto di vista ambientale, di diversi tunnel e gallerie sotto la montagna.

Comporterà l’artificializzazione di 1500 ettari di aree agricole e naturali e il drenaggio di 100 milioni di m3 di acqua sotterranea ogni anno.

Uno scandalo ecologico.

Eppure è già possibile trasportare le merci su rotaia anziché su strada. L’argomentazione principale addotta dai promotori del progetto di una nuova linea non è né valida né onesta, perché la linea esistente viene attualmente utilizzata solo a un quinto della sua capacità.

AVVIO DI UNA COMMISSIONE D’INCHIESTA

Per questo motivo, su iniziativa di Gabriel Amard, deputato del Rodano, Cyrielle Chatelain, deputata dell’Isère, Jean-François Coulomm, deputato della Savoia, Elisa Martin, deputata dell’Isère, Mathilde Panot, deputata della Val-de-Marne, e Marie-Charlotte Garin, deputata del Rodano, lanciamo una commissione parlamentare d’inchiesta popolare.

L’obiettivo di questa commissione parlamentare d’inchiesta popolare è quello di valutare la conformità della linea ferroviaria esistente e la legalità del percorso della seconda linea e dei suoi vari tunnel.

Questa commissione parlamentare d’inchiesta è popolare in quanto aperta non solo a tutti i parlamentari che desiderano parteciparvi, ma anche alle associazioni locali e nazionali e ai sindacati interessati.

In primo luogo, nell’ambito di questa Commissione, pubblicheremo una relazione pubblica volta a valutare l’attuale utilizzo della linea ferroviaria esistente da Lione a Torino e a individuare le priorità per favorire un immediato trasferimento modale.

In secondo luogo, questa commissione d’inchiesta verificherà che il promotore pubblico binazionale, TELT, abbia rispettato le leggi e i regolamenti relativi alla seconda linea da Lione a Torino e ai suoi 314 km di gallerie.

In terzo luogo, la commissione valuterà il rispetto delle procedure e dei regolamenti da parte dei dipartimenti governativi.

DIFFERENTI TAPPPE

Questa commissione parlamentare d’inchiesta popolare è suddivisa in diverse tappe.

La prima tappa di questa commissione d’inchiesta consiste in due cicli di audizioni.

Per il primo ciclo di audizioni, chiederemo di incontrare Edouard Philippe, Elisabeth Borne, Clément Beaune, il Ministro dei Trasporti, i prefetti interessati dal progetto, la società TELT – Tunnel Euralpine Lyon Turin, la SNCF, il Presidente del COI, David Valence, le organizzazioni sindacali, alti funzionari, nonché parlamentari e rappresentanti italiani come Piero Fassino, ex sindaco di Torino ed ex ministro, ed esperti cittadini come Nicoletta Dosio e Paolo Prieri.

Il secondo ciclo di audizioni riguarderà gli operatori sul campo nei dipartimenti interessati dall’intero progetto, in particolare i sindaci e gli assessori locali (Ain, Rhône, Isère, Savoie, Haute-Savoie) responsabili della legislazione sull’acqua.

In un secondo tempo, per completare questi cicli di audizioni, è prevista anche l’organizzazione di visite, in particolare alle opere esistenti e ai cantieri.

Intendiamo inoltre organizzare una votazione popolare in Francia in linea con le conclusioni del nostro rapporto.

Il primo grande evento a cui chiediamo di partecipare è la MOBILITAZIONE INTERNAZIONALE CONTRO LA LIONE-TORINO del 17 e 18 giugno 2023 nella regione della Maurienne

Lione Torino


 

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