Israele a mo’ di polizia delle coste europee: per proteggere il continente dai profughi? | Peter Koenig

Sembra una barzelletta balorda. Non lo è. E’ vero. Un governo fascista aiuta un altro governo fascista. Sì, ho già scritto sul fascismo che invade l’occidente – ammonendo che l’Unione (non-unione) Europea sta venendo gradualmente ma sempre più velocemente trasformata in una dittatura fascista sotto le spoglie della protezione democratica della ‘Democrazia’; e ciò da parte dei suoi leader non eletti nella Commissione Europea (sic).

Ai cittadini UE si sta lavando il cervello con propaganda menzognera neo-liberista per indurli a credere di vivere nel cuore della democrazia – che sono liberi e protetti dalla polizia e dai militari, 24 ore al giorno 7 giorni alla settimana.

In effetti, tale protezione si può vedere a quasi ogni angolo di strada nelle città principali di Francia; la Francia che ha avuto l’audacia di rendere lo stato d’emergenza permanente parte della propria Costituzione. E altri stanno debitamente seguendo l’esempio di Macron.

Non sorprenda: I governi dei paesi membri UE sono stati tutti ‘installai’ da elezioni fasulle, con l’aiuto di Cambridge Analytica e altri trucchi dei media sociali, ormai ben noti in tutto il globo – e addirittura dalla miriade di media mainstream (MSM). Sarebbe una strana coincidenza, se tutti I capi di stato UE stessero seguendo dottrine o neo-liberiste o neo-naziste. In ogni caso, le differenze sono alcuni particolari. Neonazisti del tutto evidenti vengono dipinti con il termine denigratorio di populisti, trascurando il fatto che un populista è qualcuno gradito al popolo. Una cosa del genere non sarebbe democrazia?

I primi ministri dell’Ungheria, Victor Orbàn, e della Polonia, Andrzej Duda (estrema destra), ricadono in questa categoria, e presto saranno in compagnia del vice primo ministro italiano Matteo Salvini, che sostanzialmente guida il governo, a danno del maggioritario movimento 5Stelle, e dà le carte in Italia. Chiunque si rifiuti d’inchinarsi alle ‘regole di Bruxelles’ è un ‘populista’. E’ così semplice. E nient’affatto una coincidenza.

Tornando alla storia del titolo: Un appaltatore militare privato israeliano, Elbit Systems Ltd, ha ottenuto un contratto dalla cosiddetta UE, per Monitorare le coste europee, come riferito da Palestine Chronicle. L’appaltatore israeliano ha “vinto” un contratto biennale da 68 milioni di dollari, rinnovabile per altri due anni, per sorvegliare il Mar Mediterraneo e gran parte delle coste europee alle dipendenze di Bruxelles e delle autorità dei paesi membri. La sorveglianza universale e il fascismo sono in marcia – e sempre più di corsa.

Questa ‘procedura d’assegnazione’ non è di certo stata una gara aperta. S’è trattato di ‘una mano fascista che lava la mano di un altro fascista’. Sì, siamo arrivati a questo punto in Europa. E la popolazione non ne ha la minima idea, giacché se ne sta comodamente a vedersi erodere la propria libertà, i diritti civili, i diritti umani, allontanati col pretesto della sicurezza nazionale e ovviamente della loro, dei cittadini. Ecco che cosa possono arrivare a fare un paio di attacchi terroristi ‘sotto falsa bandiera’ – la gente che strilla per ottenere soccorso, protezione della polizia. Più ce n’è, meglio è. E chi è più adeguato di uno stato fascista per rispondere a quel richiamo disperato – ad adempiere quel finto ruolo di protettore?

Israele è noto per aver armato il governo ukraino, farcito di neo-nazisti. Lo scopo israeliano di presidiare le coste europee è impedire ai reclusi palestinesi di Gaza di sfuggire al loro orribile destino. Due milioni di palestinesi devono forzatamente essere mantenuti reclusi in questo campo di concentramento all’aperto, venire torturati, bombardati, affamati e, per finire, uccisi. Ecco quanto riguarda l’Israele sionista. Badate, questa non è affatto un’affermazione antisemita. Ci sono milioni d’israeliani che discordano da questa politica fascista. Ma vengono fatti tacere, non hanno diritto di parola – e inoltre, come gli europei, vengono indottrinati goccia a goccia da menzogne, falsità e inganni, per cui i palestinesi sarebbero un pericolo per la sopravvivenza d’Israele. Il che è semplicemente NON VERO, una spudorata bugia – sostenuta dagli Stati Uniti, il cui interesse è il conflitto permanente nel Medio Oriente per controllarne le ricche risorse – e Israele è un allato importante, più che un alleato. Grazie all’interminabile flusso di denaro ai politici di Washington da parte di Israele e dell’AIPAC’s (Comitato per gli Affari Pubblici Israeliani, Americani, la più forte lobby di Washington)  – è Israele, finanziatore delle campagne poliiche di ambo i partiti del sistema monopartitico USA, a dirigere l’orchestra.

Inoltre: Israele continua a seminare zizzania

Con Israele s’intende l’Israele a guida sionista, non la gente comune che non vuole altro che pace e un rapporto amichevole e armonioso con la Palestina; gli israeliani consci di essere effettivamente accampati su terra palestinese – israeliani che sono stati acciecati da chi per 70 anni ha distorto apposta la storia, ha alterato i libri di scuola, e finge che questa Terra Santa sia sua, anziché un tratto di territorio di reciproca [>> comune] proprietà, da condividere in uguaglianza e con uguali diritti. Questi israeliani, la gran maggioranza, non sono il bersaglio di questo articolo, né dell’accusa di essere fascisti. Come invece la loro dirigenza dittatoriale, a passo sincrono con la neo-fascista Amministrazione Trump – e in definitiva con chi dirige il ballo a Washington, in tutti i cosiddetti thinktanks (sic) che forgiano la politica estera US. Neoliberisti, che con il neonazista Israele vogliono eliminare Palestina, Iran, Siria, ma sono a letto con I sanguinari sauditi – uccisori di decine di migliaia di bambini yemeniti, anzi brutali assassini dell’intera popolazione yemenita mediante fame, distruzione di sistemi idrici e fognari, colera indotto dalla mancanza d’igiene e una miriade di altre malattie.

L’appaltatore privato di difesa israeliano ha annunciato di aver vinto questo mostruoso contratto di sorveglianza con l’Agenzia di Sicurezza Marittima UE. Pattuglieranno il mar Mediterraneo e le coste europee con droni e informeranno le autorità europee delle ‘irregolarità’, delle navi di profughi, di quei natanti di ultimo ricorso che trasportano disperati in fuga dalla miseria delle loro terra di creazione occidentale. E stanno aumentando i profughi palestinesi, che non ce la fanno più a reggere il proprio destino abietto sotto le inesorabili norme israeliane che governano il Campo di Sterminio di Gaza – sì, questo è diventata Gaza. Cercano rifugio in Europa, paradossalmente, cercando rifugio vanno dal loro boia. Ma dove altro andare?

Quindi, quei velivoli senza equipaggio militari israeliani segnaleranno automaticamente alle forze di difesa d’Israele d’intercettare qualunque tentativo di fuga palestinese – con ritorno forzato a Gaza, loro camera di tortura a cielo aperto, e con sicuri castighi aggiuntivi. Le condizioni terrificanti di Gaza sono diventate l’assoluta “normalità” dalla prospettiva occidentale, specialmente europea. Staranno giusto a guardare il massacro dei palestinesi per la paura di fuggire dalla loro prigione a cielo aperto chiamata Gaza.

L’ultima incursione militare a Gaza lo scorso weekend [9-11 nov.], istigata dal ministro della Guerra d’Israele, Avigdor Lieberman, un falco neonazista della peggior specie, seguita ovviamente da una reazione di Hamas, ha innescato quanto programmato fin dall’inizio – fitti lanci di razzi dalle batterie di Ashkelon e massiccio bombardamento di quanto resta delle rovine chiamate Gaza. Sapevate che un’alta percentuale di bambini a Gaza hanno arti amputati? Che futuro, se anche la pace irrompesse un giorno!

E intanto Netanyahu convenientemente celebrava l’Ipocrisia del Secolo – la fine della 1^ Guerra Mondiale – con una manica d’ipocriti come lui – salvo Putin, la cui partecipazione a questa falsa celebrazione e all’esibizione navale non capisco.

Ecco quel che è diventato l’occidente; o, come direbbe il noto autore e giornalista Andre Vltchek, hanno colonizzato, schiavizzato e violentato Asia, Africa e LatinAmerica per almeno mille [sic] anni – perché aspettarsi che cambino? L’han passata liscia finora con l’assassinio: perché cambiare?

Infatti oggi continuano con metodi diversi, più sofisticati – la schiavitù finanziaria, epitome dello svergognato criminale neo-colonialismo. Il contratto di “due fino a quattro anni” all’appaltatore israeliano della difesa serve come mera delega per il terrorismo, la inumanità e la mancanza di compassione EU. E badate, gli Stati Uniti sono solo l’eredità di europei migrati oltre Atlantico.

L’azienda, Elbit Systems Ltd, fornirà ai paesi dell’Unione Europea servizi di pattugliamento aereo senza equipaggio di uno spazio marittimo, e in teoria null’altro – il che è ovviamente una bugia flagrante. Extra-contrattualmente, confischeranno barche di profughi, per quanto precarie possano essere, così contribuendo ad altre morti di profughi. Dai dati UNHCR a settembre 2018, le traversate del Mediterraneo da parte dei profughi risultano più letali che mai: già 1.600 morti finora.

Rocket News riferisce:

“In ottobre, aziende israeliane hanno firmato accordi d’acquisto con le Nazioni Unite per la fornitura di acqua e servizi di sicurezza alle forze ONU in Africa. Israele ha anche “vinto” [virgolette dell’autore] un contratto da $777 milioni per la fornitura delle difese missilistiche dell’India, rivelandosi inoltre primo esportatore di strumenti di spionaggio dei civili in uso da parte di dittature o regimi autoritari in tutto il mondo”.

Rocket News continua:

“Tali accordi e contratti multimilionari (in dollari) per una varietà di regioni si considerano non solo un beneficio per l’economia israeliana, bensì pure [una prova di] affidabilità dei suoi servizi e di conseguente aumento potenziale della sua credibilità internazionale”.

Secondo I media occidentali, qualunque cosa faccia l’Israele sionista, il Popolo Eletto, è per il bene di Madre Terra. Quanto ci vorrà finché la popolazione di Madre Terra si svegli, gridando di paura ed angoscia, ponendo fine a questa farsa[?].

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Peter Koenig è economista e analista geopolitico, nonché specialist ambientale e in risorse idrieche. Ha lavorato oltre 30 anni per il mondo con la Banca Mondiale e la Organizzazione Mondiale della Sanità, nei campi dell’ambiente e dell’acqua. Tiene conferenze in università in US, Europa e SudAmerica. Scrive regolarmente per Global Research; ICH; RT; Sputnik; PressTV; The 21st Century; TeleSUR; The Vineyard of The Saker Blog, the New Eastern Outlook (NEO); e altri siti internet. E’ autore di  Implosion – An Economic Thriller about War, Environmental Destruction and Corporate Greed fiction basata sui fatti e su 30 anni d’esperienza alla Banca Mondiale in giro per il globo. E’ inoltre co-autore di The World Order and Revolution! – Essays from the Resistance.

 

EUROPE, 19 Nov 2018 | Peter Koenig – Global Research

Titolo originale: Israel to Police European Coastlines: Protecting the Continent from Refugees?

Traduzione di Miki Lanza per il Centro Studi Sereno Regis

 

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