Al via il progetto “Signornò! Torino, città protagonista della storia dell’obiezione di coscienza in Italia”

Inizia oggi, lunedì 9 novembre 2020 il progetto “Signornò! Torino, città protagonista della storia dell’obiezione di coscienza in Italia”, in occasione del 50° anniversario della Legge Marcora n. 772 del 15 dicembre 1972 (1972 – 2022) sostenuto dalla Compagnia di San Paolo con il bando Luoghi della Cultura 2020.

Il gruppo di lavoro sarà impegnato nei prossimi 2 anni nella realizzazione:

  • della schedatura informatizzata su database, riordino e inventariazione;
  • della digitalizzazione dei materiali;
  • di un archivio online;
  • di una mostra multimediale diffusa sul territorio cittadino;
  • di un convegno in occasione dei 50 anni della Legge Marcora.

Il progetto si avvale della collaborazione di ACTA Progetti snc e di Marco Labbate autore del libro Un’altra patria. L’obiezione di coscienza nell’Italia repubblicana.

Segui #signorno50 sui social per gli aggiornamenti del progetto!

Ecco la scheda progetto:
https://serenoregis.org/2020/11/09/signorno-torino-citta-protagonista-della-storia-dellobiezione-di-coscienza-in-italia/

1 commento
  1. giuseppe bruzzone
    giuseppe bruzzone dice:

    Sono ben contento dell' iniziativa, anche perché mi riguarda personalmente, avendo per 4 volte rifiutato di indossare la divisa in Piemonte, con conseguente giudizio c/o il Tribunale militare di Torino. (Grazie Avv. Segre!)
    Ben contento che con il riconoscimento successivo dell' obiezione di coscienza i giovani non fossero obbligati ad imparare ad uccidere. Ma il problema, nella situazione nucleare in cui siamo, risulterebbe insufficiente. Altri potrebbero decidere x te. E sono coloro cui abbiamo dato, di fatto, il mandato di utilizzare, nel tempo, la propria violenza per trasformarla in guerre e in armi. Ecco che di questa violenza, nostra, dovremmo sentirci responsabili e non più uccidere come avviene all' interno dello Stato. Dovrebbe essere la nostra risposta storica alla situazione di oggi per cui una guerra nucleare sarebbe di una distruttività generalizzata, considerando il fatto, mai troppo evidenziato che una guerra di tal fatta, tra l' altro coinvolgerebbe il resto di tutti i Paesi. Ma è logico, giusto, accettabile da parte di tutti questo. W il Trattato di proibizione delle armi nucleari !

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