“Valle dei sospiri”/ “Valea Plângerii”. Documentario per ricordare l’Olocausto Rom
domenica 26 gennaio 2014 – ore 15.30 e 18.00,
sala Gabriella Poli – Centro Studi Sereno Regis – via Garibaldi 13, Torino
In anteprima assoluta, in lingua originale romena e sottotitoli italiani, vincitore dell’ Award for Best Image all’Astra Film Festival 2013 di Sibiu. Organizzazione a cura di Idea Rom Onlus – Torino, con il Centro Sereno Regis, CPS e ISPMN, con il riconoscimento della manifestazione da parte dell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali: “A seguito della valutazione da parte dell’Ufficio della richiesta di riconoscimento non oneroso da Lei presentata, si comunica che l’evento di sensibilizzazione in oggetto promosso dall’Associazione Idea Rom per ricordare il Porrajmos dei Rom, è stato riconosciuto come attività di rilievo nell’ambito della prevenzione e del contrasto dei fenomeni di discriminazione”.
“Valle dei sospiri”/ “Valea Plângerii” (Romania, 2013, 56′), regia di Mihai Andrei Leaha, Iulia Hossu, Andrei Crisan.
Negli anni compresi tra il 1943 e il 1945, 25.000 Rom romeni sono stati deportati in Transnistria – regione compresa tra i fiumi Nistru e Bug – dal regime fascista del Maresciallo Ion Antonescu . Metà di loro sono morti quasi subito per fame, freddo o morte violenta. Oggi i pochi sopravvissuti, che all’epoca erano bambini, raccontano quei terribili eventi. Il film vuole ricostruire il cammino, i luoghi e le tragiche vicende dell’Olocausto Rom. “La valle dei sospiri” è un luogo tristemente noto, un luogo dove le autorità romene hanno deprivato i Rom deportati di tutto ciò che possedevano e li hanno costretti morire a cielo aperto, nudi ed affamati. A 70 anni da quegli eventi, il film cerca di ricostruire cinematograficamente il paesaggio così come appare e traspare oggi. Le inquadrature di campi, fiumi e vecchie fattorie dei villaggi della deportazione sono piene delle memorie e delle emozioni dei Rom sopravvissuti. Le storie raccontate dai Rom, accompagnate da interviste a membri dell’attuale comunità ucraina della Transnistria, trasformano un’area oggi apparentemente insignificante in un luogo antropologico di memorie, lacrime e sospiri. Le comunità ucraine ricostruiscono il paesaggio così come appariva 70 anni, ricordando e raccontando con tristezza e compassione la loro relazione con i Rom deportati dal regime di Antonescu. Rappresentare cinematograficamente il paesaggio attuale dove in passato sono avvenuti tragici eventi storici permette allo spettatore di immaginarsi e sentire il paesaggio come appariva 70 anni fa.
La storia non è un tempo, ma un luogo e una memoria.
Alle ore 17.00, tra le due proiezioni, avrà luogo un momento di riflessione su “Rom: dall’Olocausto dimenticato all’attuale negazione dei diritti”.
Parteciperanno: Marco Buttino (Università di Torino), Lorenzo Trucco (Presidente ASGI- Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione), Vesna Vuletic (Presidente di “Idea Rom Onlus”) e Moni Ovadia con un intervento in video. Conduce Cecilia Rubiolo (Università di Torino)
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