Rallenta, almeno l’8 maggio | Cinzia Picchioni
Lunedì 8 maggio p.v. sarà l’undicesima edizione della Giornata della Lentezza, e partirà da Padova con una pedalata acquatica, cui parteciperà Bruno Contigiani fondatore dell’associazione Vivere con Lentezza. L’iniziativa invita le persone a riprendersi il proprio tempo, ad ascoltarsi e a connettersi con se stessi, con gli altri e con l’ambiente.
Altri eventi sono previsti a Le Havre, NewYork, Matera, Milano, Cadorago/Como,Venezia, Caltanissetta, Pavia, Piacenza, Montalcino, Lodi, Tokyo, Oncino/Cuneo, Ferrara, Genova, Salento, Murgia e Gargano, Parco del Pollino ecc. e tutti sono caratterizzati dalla volontà di dimostrare che è possibile affrontare con un passo differente la vita di tutti i giorni.
Ben prima di 11 anni fa, Alexander Langer aveva cominciato a cercare di diffondere un messaggio simile – anzi proprio uguale, con il suo motto “Lentius, profundius, soavius” (più lento, più in profondità, più dolcemente). Parlava a un Convegno giovanile, ad Assisi, era il 1994… fortunatamente possiamo vederlo e ascoltarlo – e non perdetevelo, dura poco! Appunto…
Chi aderisce all’undicesima Giornata della lentezza dell’8 maggio 2017 si riconosce nei 14 Comandalenti. Eccoli anche per noi:
- Svegliarsi 5 minuti prima del solito per farsi la barba, truccarsi o far colazione senza fretta e con un pizzico di allegria;
- Se siamo in coda nel traffico o alla cassa di un supermercato, evitiamo di arrabbiarci e usiamo questo tempo per programmare mentalmente la serata o per scambiare due chiacchiere con il vicino di carrello;
- Se entrate in un bar per un caffè: ricordatevi di salutare il barista, gustarvi il caffè e risalutare barista e cassiera al momento dell’uscita (questa regola vale per tutti i negozi, in ufficio e anche in ascensore);
- Scrivere sms senza simboli o abbreviazioni, magari iniziando con caro o cara… ;
- Quando è possibile, evitiamo di fare due cose contemporaneamente come telefonare e scrivere al computer… se no si rischia di diventare scortesi, imprecisi e approssimativi;
- Evitiamo di iscrivere noi o i nostri figli ad una scuola o una palestra dall’altra parte della città;
- Non riempire l’agenda della nostra giornata di appuntamenti, anche se piacevoli, impariamo a dire qualche no e ad avere dei momenti di vuoto;
- Non correte per forza a fare la spesa, senz’altro la vostra dispensa vi consentirà di cucinare una buona cenetta dal primo al dolce;
- Anche se potrebbe costare un po’ di più, ogni tanto concediamoci una visitina al negozio sottocasa, risparmieremo in tempo e saremo meno stressati;
- Facciamo una camminata, soli o in compagnia, invece di incolonnarci in auto per raggiungere la solita trattoria fuori porta;
- La sera leggete i giornali e non continuate a fare zapping davanti alla tv;
- Evitate qualche viaggio nei week-end o durante i lunghi ponti, ma gustatevi la vostra città, qualunque essa sia;
- Se avete 15 giorni di ferie, dedicatene 10 alle vacanze e utilizzate i rimanenti come decompressione pre- o post-vacanza;
- Smettiamo di continuare a ripetere: “non ho tempo”. Il continuare a farlo non ci farà certo sembrare più importanti.
Vivere con Lentezza come organizzazione lavora anche su progetti di scuole nelle baraccopoli di Jaipur (India), con bambine e bambini di strada; in Italia, a Pavia e a Piacenza, opera nelle case circondariali, con gruppi di lettura ad alta voce e con la produzione di periodici scritti dai detenuti. È possibile aderire alla Giornata della Lentezza con eventi, manifestazioni e condivisioni fino a metà giugno.
Informazioni: www.vivereconlentezza.it e [email protected]
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