La cooperazione internazionale e le politiche di pace
venerdi 27 maggio 2011 – ore 19
Caffè Basaglia, via Mantova, 34 – Torino
Nel dibattito sono previsti gli interventi di:
· Nanni Salio, presidente Centro Studi Sereno Regis
· Alberto Tridente, RE.TE. ONG
· Nino Casciaro, RE.TE. ONG
Ore 20: aperitivo a cura di RE.TE. ong e MUSICA a cura dell’Ass. Senegalesi Torino
Nell’ambito delle iniziative PIEMONTE CHIAMA MONDO, organizzato dal Consorzio ONG Piemontesi, mese di maggio dedicato alla Cooperazione Internazionale e all’Educazione per una cittadinanza mondiale, RE.TE.
RE.TE. ONG è un’organizzazione non governativa laica che opera in diversi settori della “Cooperazione e della Educazione allo Sviluppo”. Ha come finalità il superamento delle iniquità prodotte dall’attuale sistema dei rapporti internazionali e dai meccanismi economici che lo sostengono attraverso la promozione di rapporti equi tra i popoli, i generi e le culture, i processi di auto sviluppo autocentrati, nella valorizzazione delle differenze, e nell’indipendenza e autonomia socio-politica, economica e culturale.
In questi ultimi anni sono stati effettuati forti tagli alla Cooperazione internazionale mentre si è registrato un aumento delle spese militari e degli interventi armati.
Sono stati così ridimensionati e messi in difficoltà gli interventi delle organizzazioni non governative (ONG) a favore della difesa e sviluppo delle economie deboli sulle quali poggia l’esistenza di intere popolazioni.
Nello stesso tempo gli interventi militari per risolvere i problemi internazionali non hanno dato alcuna risposta positiva, anzi hanno comportato l’aumento dei conflitti e delle distruzioni malgrado la definizione di guerre “umanitarie”.
· Come costruire insieme culture ed azioni di PACE per un mondo più equo, più giusto dove anche le economie dei più deboli possano avere dignità?
· Come opporsi alle politiche che incentivano le azioni militari?
· Quali sono i nostri compiti, gli obiettivi nella cooperazione allo sviluppo e nella costruzione di soluzioni non violente dei conflitti?
RE.TE. NON HA RISPOSTE UNIVOCHE E DEFINITIVE E INTENDE COSTRUIRE UN CONFRONTO CON ALTRI SOGGETTI SULLE QUESTIONI RILEVANTI INERENTI LA POLITICA INTERNAZIONALE DEL NOSTRO PAESE.
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