Memoriale del prof. Johan Galtung

Antonio C. S. Rosa

[Noi al TMS diamo atto e ringraziamo per l’eccezionale numero di messaggi di condoglianze ricevuti da tutto il mondo. Ne siamo profondamente commossi. Essendo praticamente impossibile rispondere singolarmente a tutti, pubblicheremo la settimana prossima alcuni testi giuntici in memoriam.]

Memoriale del prof. Johan Galtung (24 Ott. 1930 – 17 Feb. 2024). Riposi in Pace

19 febbraio 2024 – Johan scrisse l’editoriale inaugurale del TMS il 3 marzo 2008, quando fu varato il nostro sito di Giornalismo di Pace Orientato alle Soluzioni. Sicché fra due settimane esatte verrà celebrato il 16° anniversario del TMS. Johan è deceduto a Oslo (Norvegia) sabato 17 febbraio 2024 alle 8 di mattina, a 93 anni. Riposi in pace il caro amico e mentore. Ci siamo parlati l’ultima volta al telefono quando era ad Alicante (Spagna) l’ottobre scorso.

Il tema di quel suo primo editoriale era Fidel Castro (50 anni di Fidel). Avrebbe poi scritto almeno 500 editoriali per TRANSCEND Media Service fino al 2017, quando si ritirò in pensione.

Johan Vincent Galtung, plurilaureato, dottorato honoris causa multidisciplinare, professore e ricercatore in materie di pace, nacque a Oslo (Norvegia) lo stesso giorno in cui sarebbe stata istituita l’ONU 15 anni dopo. Era un matematico – sua prima laurea –, sociologo, politologo e fondatore degli studi su pace e conflitto come discipline accademiche. Fondò l’Istituto di Ricerca Internazionale a Oslo (nel 1959), primo centro di ricercar accademica mondiale sulle questioni inerenti alla pace, nonché l’influente Journal of Peace Research (nel 1964). Da allora ha contribuito a fondare dozzine di altri centri-studio sulla pace per il mondo.

È stato professore di studi sulla pace in università di tutto il mondo: a New York (Columbia), Oslo, Berlino, Belgrado, Parigi, Santiago del Cile, Buenos Aires, Cairo, Sichuan, Ritsumeikan (Giappone), Princeton, Hawai’i, Tromsø (Norvegia), Berna (Svizzera), Alicante (Spagna), Kuala Lumpur (Università Islamica della Malaysia), e dozzine di altre in tutti i continenti. Ha insegnato a migliaia di persone ispirandole a dedicare la propria vita alla promozione della pace e al soddisfacimento dei bisogni umani basilari.

Ha funto da mediatore in oltre 150 conflitti fra stati, nazioni, religioni, civiltà, comunità, e persone fin dal 1957. I suoi contributi alla teoria e alla prassi di pace comprendono:

  • la concettualizzazione del peace-building, della mediazione/trasformazione dei conflitti, della riconciliazione, della nonviolenza, della violenza strutturale, della distinzione fra pace negativa e pace positiva;
  • l’educazione alla pace;
  • il giornalismo di pace.

L’impronta unica del prof. Galtung sullo studio dei conflitti e della pace origina da una combinazione d’indagine scientifica sistematica e un’etica gandhiana di mezzi pacifici e armonia. Da cui il suo/nostro motto TRANSCEND: Pace con mezzi pacifici.

[foto: Johan Galtung, la moglie Fumiko, Antonio Rosa (dietro), e membri del corpo docente dell’Università di Coimbra, Portogallo, 2017]

“Non sono mai stato un propugnatore delle narrazioni salvatrici del mondo. Il nocciolo del mio lavoro sta nell’identificare la specifica contraddizione nevralgica in uno specifico luogo dello spazio e in uno specifico momento temporale e dissolvere tale contraddizione con una trasformazione del conflitto al fine d’impedire una intensificazione di quella tale contraddizione sociale, con sbocco in violenza, diretta o strutturale che sia. Chiedermi se voglio salvare il mondo è aver capito nulla di come funziona in pratica la trasformazione del conflitto.

E’ come suggerire che un chirurgo cerebrale voglia asportare l’intero cervello di un paziente invece di agire sulla specifica complicazione identificata e localizzata in una specifica regione della corteccia cerebrale. No, non è davvero il modo di procedere. Si identificano le concrete contraddizioni soggiacenti al sistema sociale che si ha di fronte, poi se ne identificano le cause, i vettori/motori, e ci si sforza di disfare il danno e l’offesa che potrebbe risultarne con mezzi nonviolenti. Non sono preoccupato di salvare il modo – sono preoccupato di trovare soluzioni a specifici conflitti prima che diventino violenti.” — Johan Galtung

Galtung fu incarcerato per sei mesi in Norvegia all’età di 24 anni come obiettore di coscienza al servizio militare, dopo aver fatto 12 mesi di servizio civile, la stessa durata che per il servizio militare. Era d’accordo di fare altri 6 mesi se poteva lavorare per la pace, ma la cosa fu rifiutata. In prigione scrisse il suo primo libro, Gandhi’s Political Ethics [L’etica politica di Gandhi], insieme al suo mentore, Arne Næss. Questa esperienza avrebbe innescato il lavoro di una vita per la pace: 170 libri e quant’altro.

[foto:Parco Johan Galtungpor la Paz’ ad Alfaz del Pi, presso Benidorm, Spagna]

Diagramma [degli esiti] del Conflitto secondo Galtung/TRANSCEND (metodo omonimo):

1) vince A, oppure 2) vince B, oppure 3) A+B si ritirano, oppure 4) A+B si adattano a un compromesso (intermedio e parziale fra i rispettivi obiettivi), oppure 5) trascendono intento e risultato compromissorio (4) pervenendo a una nuova realtà più compatibile con i reciproci obiettivi riconosciuti, più desiderabile.

Le formule per la pace di Galtung:

PACE = EQUITA’ x EMPATIA  /  CONFLITTO IRRISOLTO x TRAUMA IRRECONCILIATO

PACE = EQUITA’ x ARMONIA  /  TRAUMA x CONFLITTO

 

Nel 1993 fondò TRANSCEND International, rete globale non-profit per la Pace, lo Sviluppo e l’Ambiente, con oltre 500 membri in oltre 70 paesi per il mondo. Nel 2000 è nata la TRANSCEND Peace University, prima università online al mondo per Studi di Pace. A prova della sua eredità, s’insegnano e si ricercano materie inerenti alla pace in università di tutto il mondo e si contribuisce globalmente agli sforzi di pacificazione nei vari conflitti. Nel 2008, fondò la TRANSCEND University Press.

Johan Galtung ha svolto molta ricerca in molti campi offrendo contributi originali non solo riguardo alla gestione della pace bensì, fra l’altro, sui diritti umani, sui bisogni basilari, sulle strategie di sviluppo, su una economia mondiale che sostenga la vita, sulla macro-storia, sulla teoria delle civiltà, sul federalismo, la globalizzazione, la teoria del discorso, le patologie sociali, la cultura profonda, pace e religioni, la metodologia sociologica, la sociologia, l’ecologia, gli studi sul futuro.

Come destinatario di oltre una dozzina di dottorati onorari e riconoscimenti di professore nonché molte altre onorificenze, incluso un Premio* di Right Livelihood [riconoscimento dell’omonima Fondazione per il Corretto Sostentamento a: “Soluzioni pratiche ed esemplari alle sfide più urgenti di fronte al mondo di oggi” – ndt] – (noto anche come premio Nobel Alternativo per la Pace), Johan Galtung è rimasto impegnato tutta la vita allo studio e alla promozione della pace.

*[foto: Cerimonia di conferimento del Premio, 1987]

Galtung ha funto da mediatore in oltre 150 conflitti in più di 150 paesi, e scritto più di 170 libri sulla pace e argomenti correlati, 96 di cui come autore singolo. Oltre 40 sono stati tradotti in altre lingue; fra questi 50 Years-100 Peace and Conflict Perspectives [50 anni – 100 prospettive su pace e conflitto] pubblicato da TRANSCEND University PressTranscend and Transform [Trascendere e trasformare], tradotto in 25 lingue. Ha pubblicato oltre 1500 articoli e capitoli di libri e oltre 500 editoriali per TRANSCEND Media Service. Ulteriori  informazioni sul Prof. Galtung e tutte le sue pubblicazioni si possono trovare presso transcend.org/galtung e in versione italiana: https://serenoregis.org/autore/johan-galtung/  e https://serenoregis.org/tag/johan-galtung/

Convinzioni per la Pace

(mantenute finora e che manterrò nel futuro)

anti-hitlerismo senza essere anti-tedeschi

anti-stalinismo senza essere anti russi

anti-imperialismo USA senza essere anti-americani

anti-sionismo espansionista senza essere anti-semiti

anti-quislingismo senza essere anti-norvegesi

anti-militarismo giapponese senza essere anti-giapponesi


EDITORIAL, 19 Feb 2024

#836 | Antonio C. S. Rosa | Editor – TRANSCEND Media Service

Traduzione di Miki Lanza per il Centro Studi Sereno Regis


 

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