Agroecologia… scadenza il 20 agosto!!!

Cinzia Picchioni

Il termine è vicino, per questo trovate l’annuncio durante le vacanze. Anzi, la scadenza per partecipare è stata rinviata al 20 agosto 2023. Sto parlando di iscriversi al Corso di agroecologia contadina.

Ho conosciuto il progetto tramite la Libreria Editrice Fiorentina, storica casa editrice di Giannozzo Pucci, da sempre impegnato nella diffusione di modi diversi di affrontare (anche) l’agricoltura, oltreché la vita nel suo insieme.

Fondamenti e pratiche dell’Agro-ecologia contadina

Chiavi di lettura per il modo di pensare e impegnarsi nella natura, a cura del Centro Studi per la nuova agricoltura contadina. Giornate di studio e di pratica sul campo da sabato 30 settembre a mercoledì 4 ottobre a Fiesole (Fi) e nelle realtà agricole del territorio. Sostenitori delle giornate: Associazione La Fierucola, Parte Guelfa, Navdanya International, Atto Primo, Libreria Editrice Fiorentina. Iscrizioni entro il 30 luglio, prorogate al 20 agosto!

Informazioni

Qui alcune riflessioni, tratte da uno scritto di Benedetta Torsello.

«Cinque giornate interamente dedicate all’apprendimento dei principi dell’agroecologia, in teoria ma soprattutto sul campo, grazie all’esperienza e al sapere di ricercatori, agronomi e contadini provenienti da varie parti del mondo. Un’occasione unica per avvicinarsi a una visione della natura e del paesaggio come risorse da assecondare e preservare, perché la via verso una profonda transizione ecologica passa per le conoscenze del passato e una nuova consapevolezza del presente.

Per apprendere i principi ispiratori dell’agroecologia, scambiarsi buone pratiche, ritrovare una dimensione comunitaria e non competitiva come accade nella logica della grande produzione industriale, l’associazione Centro Studi per la nuova agricoltura contadina dal 30 settembre al 4 ottobre organizza cinque giornate di approfondimento teorico e sul campo. Le prime due giornate, il 30 settembre e il 1° ottobre, si terranno alla Casa del Popolo La Montanina, di Fiesole e sono aperte a tutti senza limiti di partecipazione. […] la seconda parte del corso prevedrà delle attività sul campo riservate a un numero ristretto di partecipanti.

L’agroecologia riduce al minimo l’intervento umano e predilige quelle pratiche che non si oppongono ma «seguono il verso della natura».

Il tragitto più breve dalla terra alla bocca

Ecco alcune parole di Giannozzo Pucci:

Il corso di Agroecologia contadina che si tiene dal 30 settembre a Fiesole è uno dei tanti passi di preparazione di un nuovo fronte per risanare l’alimentazione del paese per tutti e costruire una nuova ruralità coinvolgendo le scuole, il volontariato, la gente in fuga dalle guerre e dalla fame nella ricostruzione delle zone emarginate come economia basata sull’ecologia post-consumista, l’autonomia energetica e alimentare, la bonifica del territorio.

La gran parte dell’attività chiamata agricoltura in Italia è industria a cielo aperto con tutti i danni ambientali dell’industria (inquinamento delle falde, aumento di CO2 in atmosfera, danni alla salute degli operatori e degli abitanti ecc.) e non ha nemmeno il bilancio in attivo: senza sussidi non potrebbe sopravvivere. […]

L’agricoltura industriale distrugge la presenza umana nelle campagne e considera questa distruzione un vanto in nome dell’efficienza, del progresso, della scientificità, con l’aumento della dimensione delle aziende, dei loro indebitamenti, inquinamenti, continue modifiche tecnologiche fino alla frontiera della sostituzione della terra con le industrie dalle farine di insetti, alla carne e latte prodotti chimicamente ecc.

I maggiori sindacati agricoli: Coldiretti, Confagricoltura, Cia, sono tutti sostenitori dell’agricoltura industriale, degli ogm e della distruzione di ogni residuo di agricoltura contadina. Vogliono impossessarsi e travestirsi di agricoltura biologica da quando ci sono i finanziamenti europei e nazionali. Ma la transizione ecologica è impossibile materialmente e culturalmente senza una nuova agricoltura contadina, senza la ricostruzione delle comunità rurali su nuove basi come avamposti di un diverso modo di vivere, di una reale economia che abbandoni l’attuale macchina di saccheggio della terra che trasforma i fondamenti ecologici della vita in denaro e rifiuti.

La nuova agricoltura contadina nel produrre cibo, rispettando la ricetta della salute “il tragitto più breve dalla terra alla bocca” non è un mercato per l’industria, ha bassi costi, rigenera la terra e la società sviluppandone le vocazioni comunitarie e di autoproduzione artigianale degli strumenti agricoli. Tutte le tecniche agricole applicate sono nate in alternativa ai danni industriali: dalla biodinamica, alle varie scuole di agricoltura biologica, all’agricoltura naturale, alla permacoltura, all’agricoltura rigenerativa, la sintropica e le varie combinazioni fra loro, comprese le sementi di popolazioni evolutive animano l’insieme biodiverso della nuova agricoltura contadina.

agroecologia

Di Pablo Peiker, CC0, Collegamento

Iscrizioni e altro

Qui allegati due moduli, uno per iscriversi e uno per sapere ogni altra cosa. L’organizzazione, il Centro Studi per la Nuova Agricoltura Contadina [email protected]. precisa che «sarà possibile mangiare a pranzo presso la sede del corso teorico (i primi due giorni), con una spesa di 15-20 €. A quanti inoltreranno il modulo di iscrizione compilato, si invieranno alcuni indirizzi di alloggi nella zona.


 

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