Pacificazione: il contributo spirituale
Transcend Media Service è sempre stata sensibile ai contributi che forze spirituali potrebbero recare alla trasformazione dei conflitti violenti verso una società che tenda alla pacificazione. Ovviamente, le organizzazioni religiose possono avere un ruolo positivo nel creare possibilità di dialogo e una comprensione di posizioni opposte. Però, com’è stato detto, il vento soffia dove vuole e spiritualmente non è limitato ai gruppi religiosi organizzati. Di fatto, in alcuni paesi ci sono in aumento persone che dicono “Sono spirituale ma non religioso”.
È tuttavia utile badare al ruolo pacificatore delle istituzioni religiose. Come scrivono i teologi cristiani Gregory Baum e Harold Wells nel volume da loro redatto, The Reconciliation of Peoples:
“Quasi tutti i cristiani concorderebbero immediatamente che la riconciliazione e la pacificazione sono parte della vocazione cristiana, sia per le chiese e le organizzazioni cristiane, sia per i singoli cristiani. Che le chiese e i cristiani abbiano fallito quasi del tutto nei propri [tali] sforzi è fin troppo evidente. Che cristiani e perfino credenze e pratiche cristiane siano stati una presenza contributiva in molte circostanze di conflitto violento è una verità dolorosa che dobbiamo affrontare”. (1)
Lo stesso si può dire di tutte le tradizioni religiose. Non serve elencare i molti conflitti violenti e le forti tensioni presenti nel mondo oggi che hanno una dimensione religiosa come elemento di identità nazionale o etnica.
Come prosegue Gregory Baum,
“La riconciliazione esige che i coinvolti siano disposti ad esaminare criticamente la propria storia, riconoscere le distorsioni della propria auto-comprensione, e ammettere umilmente il posto assegnato ai propri avversari nella propria storia… La riconciliazione esige che le due parti [in contrasto] cerchino di scrivere una storia comune, che nel definire la propria auto-identità facciano spazio per l’auto-definizione dell’altro”.
Il contributo di spiritualità è che non sia colorato dalla storia o da avvenimenti recenti. Lo spirito sviluppa consapevolezza dell’unità dell’umanità e che possa (debba?) essere creato qualcosa di nuovo. Lo spirito è creativo e apre le porte a nuove forme associative.
Si fa sempre più rete fra i motivati spiritualmente, ciò che io chiamo la Comunanza della Luce Interiore. Dobbiamo cercare con attento discernimento i suoi semi in germinazione. La presenza di tali semi è sullo sfondo di molti dei conflitti analizzati in Transcend Media Service.
NOTA:
Gregory Baum e Harold Wells (a cura di), The Reconciliation of Peoples: Challenge to the Churches [La riconciliazione dei popoli: sfida per le chiese], Ginevra: World Council of Churches Publications, 1997, p. 195.
EDITORIAL, 31 Jul 2023
#807 | René Wadlow – TRANSCEND Media Service
Traduzione di Miki Lanza per il Centro Studi Sereno Regis
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