Nessuno può salvarsi da solo. Ripartire dal Covid-19 per tracciare insieme sentieri di pace
Francesco, Nessuno può salvarsi da solo. Ripartire dal Covid-19 per tracciare insieme sentieri di pace, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2023, pp. 14, € 1,50
Papace
La parola «papa» (e anche la parola «papà») comincia e finisce con lo stesso inizio della parola «pace». Per questo mi sono permessa di giocare col titolo. E perché le parole che riporto sono state scritte dal Papa (Francesco).
Le ho lette in occasione del Salone Internazionale del Libro di Torino, dopo aver acquistato un libercolo che racchiudeva il messaggio di Papa Francesco alla 56a Giornata mondiale della pace, il 1° gennaio 2023.
Mi sembrava di leggere parole di un ecologista-economista-profeta-climatologo-governante-politico illuminato. E avrei voluto leggerle a più persone, con più persone.
Ecco perché riporto alcune parti di quel messaggio, quelle più «forti» per il mio sentire, quelle più «affini» ai temi trattati dal Centro Studi Sereno Regis, elencate con titoli inventati da me:
Covid-19
«[…] la più grande lezione che il Covid-19 ci lascia in eredità è la consapevolezza che abbiamo tutti bisogno gli uni degli altri […] e che nessuno può salvarsi da solo», p. 6
Globalizzazione
«[…] Abbiamo anche imparato che la fiducia riposta nel progresso, nella tecnologia e negli effetti della globalizzazione non solo è stata eccessiva, ma si è trasformata in una intossicazione individualistica e idolatrica, compromettendo la garanzia auspicata di giustizia, di concordia e di pace. Nel nostro mondo che corre a grande velocità, molto spesso i diffusi problemi di squilibri, ingiustizie, povertà ed emarginazioni alimentano malesseri e conflitti, e generano violenze e guerre», p. 7
Guerre
«[…] nel momento in cui abbiamo osato sperare che il peggio della notte della pandemia da Covid-19 fosse stato superato, […] abbiamo assistito all’insorgere di un altro flagello: un’ulteriore guerra, in parte paragonabile al Covid-19, ma tuttavia guidata da scelte umane consapevoli», p. 9
Vaccini
«[…] questa guerra, insieme a tutti gli altri conflitti sparsi per il globo, rappresenta una sonfitta per l’umanità intera e non solo per le parti direttamente coinvolte. Mentre per il Covid-19 si è trovato un vaccino, per la guerra ancora non si sono trovate soluzioni adeguate. Certamente il virus della guerra è più difficile da sconfiggere […] perché esso non proviene dall’esterno, ma dall’interno del cuore umano» p. 9
Crisi
«[…] non si può ignorare un dato fondamentale: le tante crisi morali, sociali, politiche ed economiche che stiamo vivendo sono tutte interconnesse, e quelli che guardiamo come singoli problemi sono in realtà uno la causa o la conseguenza dell’altro», p. 10
Soluzioni
«[…] dai momenti di crisi non si esce mai uguali: se ne esce sempre o migliori o peggiori. […] che cosa abbiamo imparato da questa situazione di pandemia? p. 6 […] abbiamo potuto […] fare scoperte positive: un benefico ritorno all’umiltà; un ridimensionamento di certe pretese consumistiche; un senso di rinnovata solidarietà che ci incoraggia ad uscire dal nostro egoismo per aprirci alla sofferenza degli altri e ai loro bisogni» p. 7
Salute pubblica
E allora, siamo chiamati a far fronte alle sfide del nostro mondo con responsabilità e compassione. Dobbiamo rivisitare il tema della garanzia della salute pubblica per tutti; promuovere azioni di pace per mettere fine ai conflitti e alle guerre […]» p. 11
Cambiamento climatico
«[Dobbiamo] prenderci cura […] della nostra casa comune e attuare chiare ed efficaci misure per far fronte al cambiamento climatico» p. 11
Salario minimo
«[Dobbiamo] garantire il cibo e un lavoro dignitoso per tutti, sostenendo quanti non hanno neppure un salario minimo […]», p. 11
Migranti
«[Dobbiamo] sviluppare, con politiche adeguate, l’accoglienza e l’integrazione, in particolare nei confronti dei migranti» p. 11
Noi
«Non possiamo più pensare solo a preservare lo spazio dei nostri interessi personali o nazionali, ma dobbiamo pensarci alla luce del bene comune, con un senso comunitario, ovvero come un “noi” aperto alla fraternità universale. Non possiamo perseguire solo la protezione di noi stessi, ma è l’ora di impegnarci tutti per la guarigione della nostra società e del nostro pianeta […] per un mondo più giusto e pacifico» p. 10
Auguri
«[…] auguro di costruire giorno per giorno, come artigiani di pace, un buon anno», p. 12 (l’8 dicembre 2022).
L’intero messaggio è disponibile – stampato e racchiuso in un tascabile – presso le librerie e/o la Libreria Editrice Vaticana
00120 Città del Vaticano
06.69845780
www.libreriaeditricevaticana.va
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