Nonviolenza e vocabolari

Olivier Turquet

Una lettera per chiedere che la parola “nonviolenza” sia sul vocabolario

(Foto di Giada Bartoli)

In occasione della Giornata Internazionale della Nonviolenza è stata resa pubblica una lettera firmata da un nutrito gruppo di studiosi e militanti che si rifanno alla nonviolenza. La riportiamo integralmente. Nella foto di Giada Bartoli un momento della presentazione della lettera alla BiblioteCanova dell’Isolotto a Firenze.

—————-

Al Comitato Scientifico dell’Istituto della Enciclopedia Italiana

Al Comitato Scientifico dell’Accademia della Crusca

La parola nonviolenza

Consultando il sito dell’Enciclopedia Treccani, ci siamo accorti dell’assenza della parola nonviolenza nel vostro dizionario enciclopedico e nel vostro vocabolario della lingua italiana. Una ricerca più approfondita consente di trovare una breve voce nella sezione delle enciclopedie on line: http://www.treccani.it/enciclopedia/non-violenza/nella dizione errata, cioè separando i termini non e violenza.

Purtroppo, a seguito di questo ci siamo anche resi conto che la parola, oltretutto scritta sempre nell’ormai superata lezione non violenza, è assente o merita una minuscola citazione anche in altre meritorie opere enciclopediche in italiano; eccezioni fanno, a nostra conoscenza, il Dizionario di Politica di Norberto Bobbio, Nicola Matteucci e Gianfranco Pasquino. UTET, Torino, 1976,  l’enciclopedia auto costruita Wikipedia, dove, pur con alcuni errori, si può leggere una voce importante (http://it.wikipedia.org/wiki/Nonviolenza) e, nell’Enciclopedia Umanista (http://it.humanipedia.org/index.php/Nonviolenza), enciclopedia promossa da chi esplicitamente si riferisce alla nonviolenza.

Vorremmo sottolineare che nella letteratura odierna, nel linguaggio giornalistico e nei contesti politici e sociali che si rifanno agli ideali nonviolenti è invalso l’uso della parola scritta tutta unita.  Questo fatto sottolinea il carattere positivo e propositivo della nonviolenza; non si tratta infatti del semplice rifiuto della violenza ma anche della ricerca di una nuova soluzione sia tramite una metodologia d’azione che uno stile di vita. Questa proposta è rintracciabile in generale nella letteratura italiana e, da tempo, nella letteratura del Movimento Nonviolento e in particolare negli scritti del suo fondatore, Aldo Capitini, docente di pedagogia all’Università di Cagliari e Perugia, che scrisse: “In questi ultimi tempi si è cominciato a scrivere nonviolenza in una sola parola, sicché si è attenuato il significato negativo che c’era nello scrivere non staccato da violenza, per cui qualcuno poteva domandare : ‘va bene, togliamo la violenza, ma non c’è altro?’ Se si scrive in una sola parola, si prepara l’interpretazione della nonviolenza come di qualche cosa di organico, e dunque, come vedremo, di positivo ( A. Capitini,  Le Tecniche della Nonviolenza, Milano, Feltrinelli, 1967, p. 9).

La diffusione del termine nonviolenza si è imposta per distinguere una teoria e una prassi, che pur avendo addentellati con il  pacifismo se ne distingue rimarcando una differenza sostanziale: la nonviolenza non è il semplice rifiuto della guerra, ma è una pace positiva, costruttiva.

Ci pare che la proposta di cui ci facciamo portatori vada oltre la pur necessaria esigenza di aggiornamento linguistico. In particolare in questo momento storico concitato e preoccupante, crediamo che il ruolo della cultura e delle istituzioni che la sostengono sia  infatti quello di promuovere con forza nuove soluzioni che partano appunto dal rifiuto di ogni forma di violenza (fisica, economica, razziale, discriminatoria, psicologica, sessuale) per costruire nuovi paradigmi etici. In questo la corretta definizione di una parola, il suo sviluppo culturale e la sua diffusione in tutti gli ambiti con particolare attenzione a quello educativo, ci  sembrano della massima importanza.

L’affermazione dell’uso di tale parola nella Lingua Italiana è comprovata da numerosi fatti tra i quali segnaliamo:

  • La pubblicazione ininterrotta dal 1964 della rivista “Azione Nonviolenta” e di una moltitudine di volumi, pubblicati in lingua italiana, in cui il termine nonviolenza e i suoi derivati compaiono sia nel titolo sia nel corpo dei testi.
  • L’uso della parola (accettato e inserito dopo lunga discussione parlamentare) nel testo di legge sull’obiezione di coscienza, Legge 8 luglio 1998 n. 230: “Nuove norme in materia di obiezione di coscienza” (Guri n. 163 del 15 luglio 1998) che all’art. 8 comma asserisce: e) predisporre, d’intesa con il Dipartimento per il coordinamento della protezione civile, forme di ricerca e di sperimentazione di difesa civile non armata e nonviolenta.
  • Infine il fatto che la parola è stata recepita nella dizione di un insegnamento ufficiale di un Ateneo italiano: Teoria e prassi della nonviolenza, tenuto presso il Corso di Laurea di Scienze per la Pace dell’Università di Pisa, attivo dall’anno accademico 2002/03 al 2013/14.

I sottoscritti, studiosi e praticanti di questa idea, sentimento e forma d’azione, pur di diversa formazione religiosa e politica, convergono nel chiedere alla Vostra Prestigiosa Istituzione uno sforzo di aggiornamento e si offrono come estensori e revisori, in forma assolutamente gratuita, di nuove versioni dei lemmi corrispondenti; propongono inoltre, in collaborazione con le principali istituzioni impegnate nella diffusione della lingua italiana, che l’Istituto perori opportune iniziative scientifiche nel senso della promozione della parola nonviolenza e della sua corrispondente diffusione.

Un cordiale saluto

Anna Alonzo
Assistente Sociale Missionaria, Palermo, Consigliera Nazionale del MIR, Movimento Internazionale della Riconciliazione

Rocco Altieri
direttore dei Quaderni Satyagraha, già docente di Teoria e prassi della nonviolenza nel corso di laurea in Scienze per la Pace dell’Università di Pisa

Angelo Baracca
Saggista antinucleare, già professore di Fisica presso l’Università di Firenze

Elena Bernasconi-Tabellini
Docente di Comunicazione Nonviolenta certificata dal Centro Internazionale di Comunicazione Nonviolenta (CNV)

Fra’ Paolo (Marino Boldrini)
Frati Minori Rinnovati, Missionario in Tanzania, Coordinatore Commissione Giustizia e Pace Diocesi di Iringa

Francesca Borgia
Artista, Messina

Giorgio Buggiani
Educatore, Punto Pace Pax Christi, Catania 

Alberto Cacopardo
Docente di Antropologia all’Università di Firenze, autore del blog “Politics, Poetry and Peace” 

Gabriella Maria Calderaro
Studiosa del pensiero nonviolento, autrice del libro Sarvodaya: un’economia a servizio di tutti. Responsabile delle relazioni internazionali e coordinatrice del progetto UNESCO per il Centro Internazionale Mahatma Gandhi di Monteleone di Puglia (FG)

Elena Camino
Centro Studi Sereno Regis, presidente del Gruppo ASSEFA Torino

Augusto Cavadi
Presidente della Scuola di formazione etico-politica “G. Falcone” di Palermo 

Patrizia Cellini
Bibliotecaria presso la BibliotecaNova  di Firenze

Cristiano Chiesa-Bini
Ideatore del Premio Nazionale della Nonviolenza

Annabella Coiro
Centro di Nonviolenza Attiva e promotore del Tavolo cittadino di Educazione alla Nonviolenza di Milano

Vito Correddu
Presidente del Centro di Studi Umanisti “Salvatore Puledda”

Marinella Correggia
Ecoattivista e pacifista

Andrea Cozzo
Docente universitario, Università di Palermo, autore di libri e articoli scientifici sulla nonviolenza nel mondo odierno e nel mondo antico

Fabrizio Cracolici
Presidente ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) Sezione di Nova Milanese (Monza e Brianza)

Paolo D’Arpini
Coordinatore della Rete Bioregionale Italiana e del Comitato Per la Spiritualità Laica

Maria D’Asaro
Insegnante, Blogger, Collaboratrice del settimanale “Centonove” e del giornale telematico “Nonviolenza in cammino”

Franco Dinelli
Ricercatore CNR, coordinatore Area Centro Italia Pax Christi, membro di ‘International Board’ di Pax Christi International

Angela Dogliotti Marasso
Presidente del Centro Studi Sereno Regis di Torino

Aristide Donadio
Psicosociologo, membro redazione “Quaderni Satyagraha”, membro comitato tecnico “Centro Peter Benenson” Amnesty International-Sicilia; membro direttivo Campano Associazione Antigone e Osservatorio Campano sulle istituzioni totali; docente di Scienze Umane nei licei statali

Davide Facheris
Formatore di Comunicazione Nonviolenta di Marshall Rosenberg 

Maria Pia Favaretto
Docente Università IUSVE (Istituto Universitario Salesiano di Venezia)

Gabriella Falcicchio
Amica e studiosa della nonviolenza, Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, Movimento Nonviolento

Stefania Galardi
Equipe di coordinamento Mondiale de La Comunità per lo Sviluppo Umano

Maria Giovanna Farina
Filosofa e scrittrice

Gloria Germani
Ecofilosofa e scrittrice

Francuccio Gesualdi
Coordinatore Centro Nuovo Modello di Sviluppo

Giampiero Girardi
Direttore dell’Ufficio Servizio civile della Provincia autonoma di Trento

Carlo Gubitosa
Scrittore e saggista, fondatore delle edizioni no-profit “Altrinformazione”, ex portavoce dell’associazione PeaceLink e già membro del settore nazionale “Pace-Nonviolenza-Solidarieta’” dell’Agesci

Renato Kizito Sesana
Missionario comboniano e fondatore delle comunità Koinonia in Kenya, Sudan e Zambia

Alberto L’Abate
Già docente di Sociologia per la Pace e Metodologia di Ricerca per la Pace all’Università di Firenze, e docente di Metodologia della Ricerca per la Pace per l’Università internazionale, on line, Transcend, per la teoria e la pratica della pace

Diego Ettore Liberati
Research Director, Science & Technology Foresight, National Research Council of Italy

Antonio Lombardi
Pedagogista e mediatore dei conflitti, autore di articoli e monografie sulla nonviolenza e la difesa popolare nonviolenta

Dario Lo Scalzo
Giornalista, scrittore e videomaker. Attualmente fa parte della redazione italiana di Pressenza

Romano Màdera
Professore ordinario di Filosofia morale e di pratiche filosofiche, Università degli Studi di Milano Bicocca

Maria Antonietta Malleo
Storica dell’arte, rappresentante dell’International Fellowship of Reconciliation all’UNESCO

Alessandro Marescotti
Presidente di PeaceLink

Giuliana Mastropasqua
Educatrice Istituto Penale Minorenni di Catania, Consigliera Nazionale Pax Christi

Antonio Mazzeo
Giornalista antimilitarista e peace researcher 

Giuliana Mieli
Psicoterapeuta 

Rosanna Miccoli
Presidente dell’Associazione Claudio Miccoli per la diffusione di una cultura nonviolenta e ambientalista

Barbara Musso
Avvocato negoziatore e mediatore

Riccardo Petrella
Professore emerito dell’Università Cattolica di Lovanio, dal 1978 al 1994 direttore del programma FAST (Forecasting and Asssessment in Science and Technology) presso la Commissione Europea

Enrico Peyretti
Saggista, collaboratore del Centro Studi Sereno Regis, Torino 

Vincenzo Pezzino
Medico, Università di Catania, Punto Pace Pax Christi Catania 

Martina Pignatti Morano
Presidente dell’associazione Un ponte per…, referente del Tavolo Interventi Civili di Pace e membro del Comitato di monitoraggio e valutazione della Sperimentazione dei Corpi Civili di Pace, presso il Dipartimento della Gioventù e Servizio Civile

Massimiliano Pilati
Presidente del Forum Trentino per la Pace e i diritti umani
Massimo Pittella

Consulente e formatore indipendente in Comunicazione Nonviolenta secondo l’approccio di M. Rosenberg e facilitatore del dialogo bohmiano

Giuliano Pontara
Docente emerito, Stockholm University, Svezia

Pasquale Pugliese
Segretario nazionale del Movimento Nonviolento e redattore della rivista “Azione nonviolenta”

Raffaello Saffioti
Socio del Centro Gandhi e già docente di Scienze Umane negli istituti di istruzione secondaria di secondo grado

Vincenzo Sanfilippo
Sociologo, Comunità dell’Arca di Lanza del Vasto, membro della redazione della rivista ”Quaderni Satyagraha”, curatore e autori di diversi saggi sul tema “Nonviolenza e mafia per il superamento del sistema mafioso” 

Giovanni Sarubbi
Direttore Il Dialogo 

Cosimo Scordato
Docente di Teologia sacramentaria e di Ecclesiologia alla Facoltà Teologica di Sicilia

Peppe Sini
Direttore del Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo 

Gaetano (Tati) Sgarlata
Psichiatra, Siracusa, Animatore del Gruppo di Animazione missionaria Ad gentes 

Gianni Sorte
Formatore indipendente in Comunicazione Nonviolenta secondo l’approccio di M. Rosenberg

Roberto Tecchio
Fondatore e membro del comitato scientifico del Centro Studi Difesa Civile 

Olivier Turquet
Centro di Studi Umanisti “Ti con Zero”, direttore editoriale di Multimage, coordinatore di Pressenza, agenzia stampa per la pace e la nonviolenza

Laura Tussi
Giornalista e scrittrice

Mao (Massimo) Valpiana
Direttore di Azione nonviolenta e Presidente del Movimento Nonviolento

Francesco Vignarca
coordinatore di Rete Italiana Disarmo

Tiziana Volta Cormio
Equipe Coordinamento Mondiale di Mondo senza Guerre e senza Violenza 

Alex Zanotelli
Missionario comboniano

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.