Presentazione del libro “La conta dei salvati” di Anna Bravo
lunedì 3 giugno 2013 – ore 18.30
sala Gandhi – Centro Studi Sereno Regis – via Garibaldi, 13 – Torino
Dalla Grande Guerra al Tibet: storie di sangue risparmiato. Con l’autrice intervengono Angela Dogliotti Marasso ed Enrico Peyretti. Il libro è pubblicato dall’editore Laterza e sarà disponibile in libreria dal 30 maggio.
È un’idea malsana che quando c’è guerra c’è storia, quando c’è pace no. Il sangue risparmiato fa storia come il sangue versato. Si parla e si scrive molto di guerre, di eccidi e di violenze. È il racconto del sangue versato. Ma non saremmo qui se qualcuno non avesse lavorato per risparmiare il sangue.
Persone e gruppi, come quei soldati della Grande Guerra che concordavano tregue fra le trincee opposte. Popoli che misero in salvo i loro concittadini ebrei o che nascosero e protessero migliaia di militari sbandati e di prigionieri di guerra.Diplomazie e governi che hanno tramato la pace, non sempre la guerra.
Senza Mandela e Tutu non ci sarebbe stata una transizione pacifica in Sudafrica, senza King un così forte movimento per i diritti civili, senza il Dalai Lama una nonviolenza tibetana, senza Ibrahim Rugova una kosovara e, soprattutto, una nonviolenza tout court senza Gandhi.
La conta dei salvati è dedicato a queste storie. Storie molto diverse per le caratteristiche e per l’attenzione storica e mediatica che hanno ottenuto (o non ottenuto). Tutte mostrano due verità. La prima: il sangue può essere risparmiato anche da chi non ha potere, o ha un potere minimo. La seconda: se è importante raccontare una guerra, ancora più importante è descrivere come un conflitto non è deflagrato. Per capire come si può fare, e con che mezzi.
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