Going North. Vie di fuga dal riscaldamento globale – Recensione di Dario Cambiano
Going North. Vie di fuga dal riscaldamento globale, regia di Eugenio Manghi, edizioni White Fox Communications, Italia 2008, 64′
Il bel documentario che qui recensiamo, e che da poco fa bella mostra di sé sugli scaffali della ormai nutrita videoteca del Centro Studi Sereno Regis, ha una peculiarità che lo rende diverso dalla maggioranza degli altri documentari naturalistici: tutte le emissioni di gas serra causate dalle riprese (spostamenti in auto, in aereo, in elicottero) sono state compensate con la cura di alcuni ettari di terreno nel Sud Italia. Un documentario che parla di natura ma innanzitutto la rispetta: lunga vita a questo genere di imprese, dunque.
Ma veniamo al contenuto. Going North è un documentario strabiliante per la qualità delle immagini, e molto interessante per quanto catalogato tra i “ contenuti speciali”: le interviste al regista e ai curatori della parte scientifica di questo documentario.
Che ci parla di come, a causa del progressivo riscaldamento della terra, i naturali terreni di caccia e raccolta di migliaia di specie animali si stiano impoverendo, e che esse trovino necessario spostarsi sempre più a Nord del nostro pianeta per trovare acqua e cibo.
Addirittura vengono segnalate specie migranti che ormai da anni, a causa degli inverni sempre più miti che coinvolgono il Sud dell’Europa, preferiscono rinunciare alla migrazione e resistere per i pochi giorni di freddo intenso che ancora ci colpiscono.
Tra l’altro, questo documentario è in distribuzione su alcune riviste a tiratura nazionale, il che contribuisce senz’altro alla necessaria e urgente opera di sensibilizzazione di quanti pensano ancora che la natura sia inesauribile e immutabile.
Un’opera utile e preziosa, che potrebbe ben figurare nei programmi didattici dei nostri istituti medi e superiori.
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