Qualche ragione del movimento No Tav
Da una conversazione di Alberto Perino, 26 gennaio 2010, presso il Centro Studi Sereno Regis. Appunti presi di Enrico Peyretti, non rivisti dal relatore.
I sondaggi con le trivelle sono truffa a danno UE e Italia. In luoghi già sondati con risultati già acquisiti! Devono farli per dimostrare qualcosa all’UE e alla Francia. Un sondaggio nell’ex-discarica, di 300 m., di cui 100 di rifiuti! Altri di 30 m.: a cosa servono? Se sono così i sondaggi, figuriamoci i lavori!
Noi abbiamo occupato d’anticipo alcuni siti.
Ogni sondaggio almeno 150-200 poliziotti, a Susa almeno 500, arrivati con autocolonne da tutta Italia.
È falso che i NoTav abbiamo tirato sassi e bulloni, come è stato scritto. Ci sono foto degli operai che lavoravano senza casco, in condizioni di mancanza di sicurezza. Noi non siamo contro gli operai, ma contro le imprese.
Il giudice Imposimato, nel suo libro, (Corruzione ad alta velocità, Koiné, Monte San Pietro, Bologna 1999) scrive che il 90% dei soldi dell’opera va a mafia e partiti
A Susa dopo tentativo mart. 12/1, su terreno affittato (ma non era vero) dal Comune, tornano 19/1, occupano militarmente (1.500 poliziotti) il territorio e trivellano. Occupiamo autostrada.
Presidio Villarbasse-Rivoli dato a noi dal proprietario. Formato pool di avvocati dei proprietari.
Merc. 20 a Condove per trivellare bloccano coi poliziotti due strade e la stazione ferroviaria.
Per sondaggi fatti bene servono 5 giorni da montaggio a smontaggio. Hanno scritto: alcune settimane, per guadagnarci su. In realtà, hanno impiegato 12 ore tra montare, trivellare fino a 30 metri (!), smontare.
Con la manifestazione del 23/1 – ordinatissima, neppure una scritta con bombolette – abbiamo dato fastidio alle mafie, che sono a Susa. La notte hanno incendiato il presidio storico di Borgone, di valore affettivo. Non abbiamo accettato la provocazione. Ricostruito in giornata, di fronte, su terreno datoci dal proprietario. Festa sino a notte.
La polizia ha ordine di non picchiare, per non favorirci come nel 2005. I carabinieri, giovani inesperti, picchiano: rotto un braccio con cui uno ha tentato di ripararsi. Rimproverati da Mortola (vice-questore, quello delle molotov alla Diaz di Genova).
È dubbio che l’Italia prenda i soldi UE. Diversi eurodeputati ci seguono. È una balla la scadenza del 31/1, non esiste. C’era scadenza luglio 2009 per rifare trattato Francia-Italia, non rinnovato. Per avere i soldi UE la clausola è che siano d’accordo i territori, che gli stati mettano 2/3 e l’UE 1/3. L’Italia dovrebbe mettere 900 milioni, e nelle finanziarie non è stanziato un centesimo. O spendi per grandi opere come tav, o per pensioni, scuola,sanità, …
Torino-Milano costata 7 volte e mezzo il preventivo.
Abbiamo presentato a Bruxelles e al governo italiano 32.000 firme: no a fare della Valsusa un corridoio di traffico, no anche al secondo tunnel stradale: fatte tre manifestazioni contro questo raddoppio. Lo faranno comunque, indipendentemente dalla ferrovia. Sarà di m. 8,50, cioè 50 cm. più dell’attuale, quindi non è di sicurezza ma di traffico, e più veloce. Ma non è ancora nemmeno fatto l’appalto.
Nel 2° e 3° quaderno dell’Osservatorio è detto che la ferrovia storica è sottoutilizzata. Il doc. di Pracatinat parla di utilizzo possibile fino a 1500 t., ma oggi nessun treno arriva a questo peso.
I treni in galleria sono pericolosi come le auto, e più, perché i merci portano anche infiammabili.
La galleria della tav, sotto l’Ambin, troverebbe rocce a temperatura di 50-60 gradi. Sotto la Manica 18 gradi hanno mandato in tilt il treno che veniva dal freddo esterno. Immagina in galleria a 50-60 gradi! Sotto la Manica c’è anche un tunnel di sicurezza, che non ci sarebbe nella galleria tav.
La sicurezza nel progetto galleria sinistra della Dora prevede tubo di acqua, ma vuoto, perché ci sono i fili a 30.000 volt! In caso di incidente l’acqua arriva a pressione in 20 minuti ! Figuriamoci, c’è tempo di cremare tutti. La galleria AV per Roma (Mugello) è senza sicurezza incendio. Ha una uscita ogni 500 m., da trovare nel buio se salta la luce: portatevi una pila.
Carta di Hendaye-Irun (Francia – Spagna nei pressi dell’ Atlantico, vedi http://www.eitb.com/infos/societe/detail/341187/la-charte-dhendaye-signe-front-europeen-anti-lgv/), di questi giorni, firmata da tutti i movimenti contrari ai grandi corridoi di traffico: spostano inutilmente merci a lunghe distanze. (Un esempio per tutti: al Brennero vengono in Italia migliaia di t. di patate da lavare, lavate e scaricati fanghi della lavatura nell’Adige, ritornano in Germania, solo perché la legge tedesca più severa non permette questo scarico. Importiamo fanghi, con lunghi viaggi di merci!). In Francia 40 associazioni contro TGV. Questi movimenti sono ignorati dai media. La SNCF chiude le linee perché non sono più economiche. Proteste anche in Spagna e Francia contro rete di trasporto transeuropea (TEN).
Prima 5 TGV To-Parigi, ora due soli.
Sull’Osservatorio. Nasce 4/2005, col governo Prodi, con decreto del Presid. Cons. dei ministri, introvabile, avuto in fotocopia da una segretaria dell’ufficio di Prodi. È su qualche sito NoTav. Si chiama “Osservatorio Valle Susa”, deve rispondere a problemi posti dalle comunità locali. Presidente Virano, non è super partes, perché è il commissario straordinario per fare l’opera. Ha attirato qualche amministratore dalla sua parte. Ha tentato anche con me, invano (dice Perino).
Il movimento NoTav ha tre gambe: 1) i tecnici, 2) gli amministratori, 3) la gente della valle. Virano è intelligente, calmo, ascolta, gran tessitore. L’Osservatorio doveva decidere se fare o non fare l’opera, e vedere il costo, non aveva il compito di fare i tracciati. Invece i tecnici consulenti dei sindaci hanno fatto il F.A.R.E. (Ferrovie Alpine Ragionevoli ed Efficienti, 17/06/2008) con i tracciati, accettato dal governo.
Chiesti 91 sondaggi, inutili: si sapeva già tutto della geologia della valle. L’Osservatorio ha fatto 8-12 grossi quaderni con dati fasulli, previsioni infondate.
Fino al ’95 la sinistra ecologista era contraria all’AV. Poi qualcuno le ha fatto credere che l’AV avrebbe portato i camion, togliendoli dalla strada. Allora accettò la TAV-TAC, ingannata. Impossibile portare i camion telati su treni a 200 km/h. Per le merci serva puntualità prevedibile, non la velocità. Lo stesso binario non può servire per treno passeggeri veloce e treni merci pesanti, richiederebbe una continua revisione.
Mirco Federici (morto prematuramente in montagna), tecnico: non è vero che le merci in rotaia creano meno CO2, se devi fare una linea nuova: per costruirla crei molto inquinamento (Il tunnel di 54 km è solo uno dei tanti altri, ciascuno di decine di km. Tutto quello che consumi per fare la linea è più inquinante dei camion. La ferrovia nuova durerebbe 70 anni e sarebbe da rivedere continuamente, vedi: Claudio Cancelli e al., a cura di, Travolti dall’alta voracità, Odradek, Roma 2006).
L’esperto parigino Prudon dice: se anche la To-Lyon fosse fatta gratis (invece sarà 17-20 miliardi di euro), solo per il costo di manutenzione non sarà mai in pareggio (non dico attiva).
Per ventilare e raffreddare il tunnel di 54 km ci vanno due centrali elettriche. Quanta energia? Quanto risparmio?
Il rapporto Cowi, di Loyola de Palacio, p. 54, dice: la linea To-Lione riceverà fra 1950 e 3500 litri di acqua al secondo, che nell’anno è quantità pari alla fornitura di acqua ad una città di un milione di abitanti ! == Torino !!! più quella per irrigazione e per i paesi. L’acqua che esce dalle gallerie non è potabile.
Le rocce sotto l’Ambin sono spugnose (carniole). Le gallerie toglierebbero il tappo al lago del Moncenisio!
Al Mariannina Levi, al Mont Ventoux, gallerie di soli 4 metri hanno asciugato la sorgente di Eclause, sopra Salbertrand, dove ora l’acqua viene pompata in su! (Vedi: www.notav.eu/article4041.html ) Così nel Mugello: abbiamo accostato le foto del torrente Galambra e di un torrente del Mugello, ora secchi!
Tutta questa vicenda è da manuale: l’umanità è al bivio. Il petrolio va verso la fine, il picco è raggiunto. Allora: nucleare? Ancora peggio! Questo tipo di progresso non ha la possibilità di continuare. Le politiche che non se ne rendono conto e non puntano sulle alternative sono fuori dal mondo!
Per mantenersi informati:
www.notav.eu
www.notavtorino.org
www.ambientevalsusa.it
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