bando per contributo per ODV della sezione cultura
Ciao a tutti, è usicto questo bando volontariato.htm a cui possiamo partecipare. Scadenza 30 maggio. Se avete idee….
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Evento in via di definizione delle scuole Galileo Ferraris e 8 marzo, nell'ambito del progetto "Young DiverCity 2.0"
Evento nell'ambito del festival Barriera a Cielo Aperto, a cura di Rete ONG. Orario, luogo e programma in via di definizione
Evento in via di definizione nell'ambito del progetto Radio Mama, alla Chiesetta Rocciamelone
Evento in corso di definizione
Centro Studi Sereno Regis ODV
via Giuseppe Garibaldi, 13
10122 Torino | Italia
telefono: +39 011532824
e-mail: [email protected]
pec: [email protected]
C.F. 97568420018
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amici tutti
prima proposta: cinema e pace: ciclo di doc della tv svizzera "il filo d'oro" da Panikkar a Etty Hillesum passando per vari altri, da Hermann Hesse ad altri che ora non ricordo. Con la partnership del museo del cinema potrebbe darsi che ci diano il cinema massimo
seconda proposta: cinema e pace versione itinerante per la provincia: un circuito di cinemini di periferia in cui andare a proiettare film con stimolazione del feedback theatre finale….
terza proposta: musica e pace: stesso criterio, in città o itinerante, noi abbiamo tre spettacoli, de andrè e violeta parra e giorgio gaber, tutti molto vicini alle nostre tematiche
dai, facciamo qualcosa?
Evidenzio i criteri generali di valutazione dei progetti presentati, ci possono dare una mano nell'indirizzare le nostre ideee.
Ciao, Luca.
Criteri generali di valutazione
* Ruolo dei volontari nell'ambito del progetto: numero dei volontari impegnati nel progetto, significatività del loro intervento e rilevanza dello stesso in proporzione al coinvolgimento di collaboratori compensati economicamente
* Coerenza del progetto con i bisogni specifici: presenza di dati e indicatori qualitativi e quantitativi forniti dall'Organizzazione a supporto dell'ipotesi progettuale e delle potenziali ricadute del progetto nel territorio
* Qualità e organicità del progetto: chiarezza degli obiettivi, coerenza tra gli obiettivi, le attività programmate per il loro raggiungimento e i risultati attesi
* Rilevanza delle azioni e/o innovazioni proposte relativamente a metodologie, tipologia di bisogni affrontati, soluzioni e ambiti territoriali coinvolti
* Presenza di strutture, attrezzature e organizzazione adeguate rispetto al progetto proposto
* Presenza di idonee iniziative di informazione e comunicazione che evidenzino anche il sostegno della Provincia di Torino nella realizzazione del progetto
* Grado di coinvolgimento di soggetti disagiati (disabili, minori a rischio, anziani, immigrati, disoccupati, ecc …. )
* Presenza di contenuti innovativi a supporto della creatività e professionalità giovanile
* Continuità e/o approfondimento rispetto a esperienze precedentemente sostenute dalla Provincia di Torino
* Coinvolgimento di soggetti/Organizzazioni di Volontariato operanti in ambito culturale in altri paesi dell'Unione Europea
* Rilevanza del progetto rispetto alle politiche europee e regionali a supporto del volontariato e della cultura quali catalizzatori di inclusione sociale, integrazione, e sviluppo sostenibile
* Collaborazione con altri enti pubblici e/o privati
* Impatto a medio-lungo termine del progetto e sua sostenibilità
ALTRA IDEA
ieri leggevo un libro che sto recensendo, sulla memoria visiva della shoah. Mi è venuta in mente una possibile interessante rassegna cinematografica che si potrebbe chiamare
L'ULTIMA FRONTIERA: IL MIO NEMICO
è una rassegna che prende in esame "il male indicibile", cioè quello che nel XX secolo è stato chiamato così, cioè lo sterminio dei civili, per svelarne il fatto che è indicibile solo perchè lo si vuole allontanare da se.
E diventa interessante confrontarsi invece con la ZONA GRIGIA, cioè quel confine incerto che va da vittima a carnefice, fino a scoprire che dobbiamo ACCETTARE IL NEMICO, dialogare e superare il conflitto.
Ci sono una serie interessante di film, un piccolo elenco che sti preparando. Credo sia importante parlare di un argomento "tabu" come la shoah per portare i nostri ideali di superamento dei conflitti in modo nonviolento. A breve, la lista. Ciao!
Dario
caro Dario,
siamo ancora a livello di "idee" , Sei in grado di trasformare una o più delle idee in una bozza di progetto per poterne capire la fattibilità e anche eventualmente poter capire se e come si possa contribuire per la sua realizzazione.
Giorgio
Caro Giorgio,
per la fattibilità di una rassegna cinematografica anche breve (3 o 4 giorni) il progetto è presto fatto: pagata siae e distributore, con cui ci si deve mettere d'accordo film per film, trovata la sala (ma confido che la partnership chiusa con il Museo del Cinema sia fattuale e ci diano davvero il Massimo 3), il resto è fatto di discussioni pre e post proiezione, interventi di persone qualificate (quali abbondano da noi)
Nello specifico dell'ultimo progetto, L'ULTIMA FRONTIERA
E' un ciclo di film che riguardano il rapporto con il "nemico" partendo da quello più terrificante, lo spettro nazista. Sono film in cui si scopre il rapporto umano che lega vittima e carnefice, le attrazioni e le repulsioni. Ma sono soprattutto film che, al di là delle loro intenzioni, ci danno modo di affrontare il delicato tema della RISOLUZIONE NONVIOLENTA DEI CONFLITTI, che parte nel non considerare l'ALTRO come "nemico", ma anche nel considerare le caratteristiche del "nemico" come anche, a volte, proprie. Proprio quella "zona grigia" di cui parlava Primo Levi. Da cui si può partire con tutta la tematica dell'accettazione dell'altro e del confronto al di là delle ideologie.
nello specifico i film tra cui scegliere quelli da mettere in rassegna sarebbero
La passeggera di A. Munck, 1963
Die Welle – l'onda di D. Gansel, 2008
The reader di S. Daldry, 2002
Conspiracy di F. Pierson, 2001
The grey zone, T. B. Nelson 2001
Il falsario, Operazione Bernhard di S. Ruzowtsky 2006
Black Book di P. Verhoeven 2006
La scelta di Sophie di A. Pakula 1983
Il portiere di notte di L. Cavani 1974
L'angolo buio. La segretaria di Hitler di A.Heller, 2002
A tutto questo si può aggiungere la lettura di brani (tutto no, ci sono 900 pagine!) di "Le benevole" di Jonathan Littel, romanzo molto controverso che parla appunto di rapporti "umani" tra vittime e nazisti.
Spunti polemici che possono lasciarci spazio per raccontare un approccio differente….
Spero di esser stato più chiaro
Ciao!
Dario
inserisco documento preparato da Elena, con aggiunte di Rita.
ciao,
dal mio punto di vista:
1: la salvaguardia del patrimonio culturale è INSEPARABILE dalla continua e instancabile impresa di creare un ambiente NATURALE adatto a ospitare comunità umane che siano in armonia tra loro e con la natura.
Per esempio la costruzione di capannoni sui terreni agricoli circostanti la città, o i progetti di ‘parchi giochi’ tipo Disneyland nei pressi di Ivrea sono attentati sia al patrimonio culturale sia al partimonio naturale, e sono esempi di violenze esercitate da una minoranza ‘incolta’ nei confronti di tradizioni e culture locali radicate nel territorio…
2: la connotazione solidaristica viene inclusa in una visione più ampia di rispetto, legittimazione, attitudine all’apprendimento da parte di tutti verso tutti. La solidarietà non deve nascere (soltanto) da uno sguardo dicotomico che distingue i ‘poveri, svantaggiati ecc.’ dai ricchi, felici, furbi… ma dal prendere atto che siamo, tutti insieme, inclusi e interconnessi con i sistemi naturali che ci ospitano e anche ci attraversano…
ma non voglio imporre la mia idea, è solo x conversare con voi che scrivo… ora lo metto anche nel sito… :-)
elena
AGGIUNGO UN PUNTO TECNICO:
QUANDO APRO QUESTA PAGINA MI COMPARE IN ROSSO E BELLO GROSSO LA SCRITTA ‘NON CI SONO COMMENTI’, CHE è UN PO’ FUORVIANTE… INOLTRE LE OSSERVAZIONI MI SI PRESENTANO DALLA PIù VECCHIA (IN CIMA) ALLA PIù NUOVA (IN FONDO) CHE NON è MOLTO FUNZIONALE… A VOI APPARE LA STESSA SCHERMATA O è DIVERSO?
mAGNIFICO! iN TEMPO REALE IL MESSAGGIO è DIVENTATO DIVERSO…
ciao a tutti,
non voglio mettere fretta, ma dobbiamo decidere cosa presentare. La prossima settimana è necessario lavorare ai contenuti del progetto in modo da poterlo presentare il 31/05 senza acqua alla gola.
Diamoci ancora questo fine settimana come tempo di elborazione della idea progettuale e da lunedì eventualmente ci si lavora su.
A presto
carissim*,
tra le molte (troppe?) idee che sono emerse, diventa difficile – attraverso i soli mezzi informatici – capire quale tema scegliere – in modo da procedere costruttivamente con il gradimento di tutt*. Inoltre qualcuno non si è espresso, mi pare…
Luca, tu sei un po' al centro di questi 'fili', riesci a individuare un percorso su cui suggerire a tutt* noi di convergere?
elena
progetto presentato. A presto, Luca.