Zero Poverty. Agisci ora

Cinzia Picchioni

Caritas Italiana, Zero Poverty. Agisci ora, in collaborazione con la rivista «CEM Mondalità», Città Nuova Editrice, Roma 2010, € 10,00

3 al prezzo di 1!

Uscito nel 2010 – che fu l’Anno europeo della lotta alla povertà e all’esclusione sociale[1] – si compone di un quaderno rivolto ai giovani, una guida rivolta agli educatori, un supporto digitale contenente materiali e percorsi educativi da utilizzare con i 2 testi a cui sono collegati.

Il prodotto, che si presenta come un agile e maneggevole cofanetto, è diviso tra fruitori e promotori, si potrebbe dire così. La Guida per chi si propone di usare i materiali contenuti nel cofanetto e un Quaderno per chi si trova a lavorare con quei materiali; c’è anche un DVD che contiene molta più roba rispetto alla Guida e al Quaderno, e che soprattutto può essere utilizzato con grandi gruppi tramite proiezioni e presentazioni su uno schermo.

E magari fosse «vecchio», questo prodotto editoriale così ben fatto!

Vorrebbe dire che ciò che contiene è stato messo in pratica e ha sortito gli effetti che si prefiggeva fin dal titolo: Zero Poverty (oppure 0 Poverty con la cifra invece della parola, perché sia chiaro l’intento di creare il vuoto attorno alla povertà, per azzerarla appunto).

Invece no. 13 anni dopo, questo kit multimediale è ancora uno strumento da usare, da far girare per le scuole, negli oratori, in tutti i luoghi dove si riuniscono i giovani e chi li segue: genitori, educatori, insegnanti, catechisti, sacerdoti, informatori, formatori, adulti di riferimento:

«[…]una scommessa educativa rivolta non solo alle comunità cristiane ma anche direttamente al mondo della scuola, in particolare della scuola superiore. La presente guida pedagogico-didattica mostra come l’educazione alla lotta contro la povertà e l’esclusione sociale costituisca il cuore dello stesso processo educativo che trae origine, direzione e senso dall’articolo 3 della Costituzione», p. 6 della Guida.

Dante la sapeva già lunga

«Ci troviamo all’inferno e Dante, accompagnato dall’immancabile Virgilio, assiste alla pena comminata a una serie di dannati: essi sono costretti a mescolare con dei lunghissimi cucchiai un grande pentolone di cibo saporito e piacevolmente profumato. Affamati, vogliono gustarsi il cibo […], ma sono dotati di cucchiai troppo lunghi, pertanto impossibilitati a infilarli nella bocca. Proseguendo il viaggio, Dante si ritrova ad assistere a una situazione analoga: ma questa volta i protagonisti […] invece che tentare di mangiare dal proprio cucchiaio incominciano a imboccare i propri dirimpettai convenuti intorno al pentolone, riuscendo alla fine a sfamarsi tutti. Da questo aneddoto di ispirazione dantesca, raccolto in un’assemblea di un Distretto di Economia Solidale (DES), si evince che il riconoscimento dell’alterità come soggetto e come persona sostanzia la nostra stessa esistenza, permettendoci di soddisfare noi stessi e gli altri», p. 65 del Quaderno.

Disponibile al prestito presso la Biblioteca del Centro Studi Sereno Regis di Torino.


Nota

[1] L’Unione Europea ha dichiarato il 2010 anno europeo di lotta alla povertà e all’esclusione sociale – almeno 80 milioni di persone in Europa erano povere, oggi 95,3 milioni (e 1,1 miliardi nel mondo) –. Caritas Europa promosse Zero Poverty, una campagna basata sullo scandalo inaccettabile della povertà nel 21° secolo e sul fatto che occorra agire subito. Da qui lo slogan Zero Poverty – Agisci Ora, che è anche il titolo del libro presentato questa settimana.


 

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