Un cessate il fuoco permanente e una soluzione politica
La fragile tregua ottenuta per Gaza è il frutto di una lunga mediazione internazionale, ma servono un cessate il fuoco permanente e una vera soluzione politica per una prospettiva concreta di pace e giustizia.
Il 7 ottobre Hamas ha ucciso e rapito civili inermi nelle loro case, per strada, a un festival sottraendoli alle loro famiglie. È stato un attacco che ha colpito prevalentemente civili ebrei israeliani, tra cui bambini, anziani, attivisti storici per la pace e contro l’occupazione ma anche lavoratori migranti, palestinesi con passaporto israeliano o residenti in Israele. Sono seguite settimane di bombardamenti indiscriminati da parte del governo israeliano contro la popolazione di Gaza, con scuole ed ospedali divenuti cimiteri. Più di un milione di palestinesi è stato costretto a lasciare le proprie case per dirigersi nel sud di Gaza, che non è più un luogo sicuro. Non ci sono corridoi umanitari adeguati, acqua, cibo, energia. In Cisgiordania, è cresciuta esponenzialmente la violenza da parte di coloni armati contro la popolazione civile palestinese.
Davanti a questi orrori, l’opinione pubblica internazionale in Europa si è polarizzata, con il ritorno di gravissimi episodi di antisemitismo e islamofobia, riportandoci alla retorica dello scontro di civiltà che ha fatto danni enormi negli ultimi decenni. La lotta contro l’antisemitismo non può essere né una mossa ipocrita per cancellare il retaggio del fascismo, né un’arma in più per reprimere il dissenso e alimentare xenofobia e pregiudizio antiarabo. Deve invece essere parte integrante della lotta contro ogni forma di razzismo.
Questa logica binaria – da una parte o dall’altra – è la trappola a cui è necessario sottrarsi in questo momento. Non si può cancellare l’orrore del 7 ottobre, ma si può fermare la strage a Gaza. Un crimine di guerra non ne cancella un altro: alimenta solo l’ingiustizia che prepara il terreno ad altra violenza.
Rivendichiamo il diritto e il dovere di guardare la guerra sempre dal punto di vista delle vittime, perché sono loro l’unica certezza di ogni conflitto. La protezione dei civili, senza distinzione di nazionalità, residenza o religione, e degli ospedali, deve essere il primo obiettivo di un’azione diplomatica della comunità internazionale e delle forze della società civile.
Chiediamo la fine definitiva del massacro a Gaza, l’avvio di corridoi umanitari adeguati e la liberazione di tutti gli ostaggi. In Israele oltre mille palestinesi sono trattenuti in detenzione amministrativa, tra cui centinaia di minori, di cui chiediamo il rilascio. È necessaria una soluzione politica a partire dalla fine del regime di apartheid e delle politiche di colonizzazione e di occupazione militare israeliane. Non potrà mai esserci sicurezza – per i palestinesi, per gli israeliani, per nessuno di noi, – senza eguaglianza, diritti e libertà.
FIRMATARI
Emergency
Laboratorio ebraico antirazzista – LəA
Mediterranea
Assopace Palestina
ADESIONI COLLETTIVE
Amnesty international
Arci
Libera
gruppo Abele
Un Ponte per
Beati i costruttori di pace
Centro Studi Sereno Regis
Fondazione Diritti Umani
Rete No Bavaglio
Associazione Comunità sulla strada di Emmaus
AOI
Comunità Kairòs
Every child is my child
Associazione SenzaConfine
Casetta Rossa
ADESIONI INDIVIDUALI
don Luigi Ciotti
Miguel Benasayag
Goffredo Fofi
Marco Damilano
Michele Serra
Alessandro Bergonzoni
Tommaso Di Francesco
don Albino Bizzotto
Lisa Clark
Toni Servillo
Ferzan Ozpetek
Pierfrancesco Favino
Fabrizio Bentivoglio
Salvatore Esposito
Giulia Steigerwalt
Matteo Rovere
Luca Zingaretti
Luisa Ranieri
Paola Minaccioni
Elio Germano
Carolina Crescentini
Motta
Daniele Silvestri
Claudia Pandolfi
Cristiana Capotondi
Barbara Ronchi
Mia Benedetta
Claudia Gerini
Ascanio Celestini
Vinicio Marchioni
Milena Mancini
Giorgio Marchesi
Carlotta Natoli
Thomas Trabacchi
Sydney Sibilia
Micaela Ramazzotti
Alessandro Gassmann
Greta Scarano
Valentina Lodovini
Eduardo Scarpetta
Michele Alhaique
Fabrizio Gifuni
Sonia Bergamasco
Fabio D’Innocenzo
Damiano D’Innocenzo
Francesco Bolo Rossini
Paolo Calabresi
Daniela Giordano
Francesco Di Leva
Michela Cescon
Andrea Sartoretti
Francesca De Martini
Italo Spinelli
Vittoria Puccini
Giorgio Diritti
Laura Muscardin
Simone Godano
Gianfranco Cabiddu
Andrea Molaioli
Elena Radonicich
Andrea Arcangeli
Chiara Martegiani
Pietro Sermonti
Marco Bonini
Francesco Scianna
Francesca Manieri
Gianluca Maria Tavarelli
Michela Occhipinti
Pippo Mezzapesa
Euridice Axen
Cristiana Mainardi
Lionello Cerri
Alessandro Scippa
Milena Cocozza
Giacomo Durzi
Alessandro Pondi
Davide Serino
Stefano Sardo
Fabiomassimo Lozzi
Paolo Strippoli
Daria D’Antonio
Beniamino Barrese
Francesco Bruni
Wilma Labate
Daniele Tinti
Stefano Scherini
Simona Coppini
Selvaggia Lucarelli
Flavio Insinna
Anna Andrea Vitrano
Ludovica Bizzaglia
Francesco Siti
Antonietta De Lillo
Dario Acocella
Tommaso Santambrogio
Marco Chiappetta
Davide Minnella
Luca Ribuoli
Lucia Calamaro
Daniele Coluccini
Alessandro Celli
Francesco Colangelo
Christian Filippi
Michele Citoni
Enza Negroni
Marella Bombini
Astrid Meloni
Mohamed Hossameldin
Christian Carmosino Mereu
Alberto Simone
Francesco Piras
Valerio Cruciani
Claudio Casale
Alessio Federici
Davide Labanti
Margherita Ferri
Adele Tulli
Niccolò Falsetti
Alessandro Grande
Giuseppe Varlotta
Gianfranco Pannone
Claudio Noce
Alessandro Fabbri
Laura Colella
Edoardo Winspeare
Igor Borghi
Francesco Maria Dominedò
Cristiano Travaglioli
Sandra Campanini
Elisa Amoruso
Adriano Valerio
Betta Lodoli
Cristina Puccinelli
Valentina Gaia
Marta Savina
Aldo Iuliano
Francesco Fanuele
Stefano Lorenzi
Stefano Lodovichi
Massimiliano Camaiti
Ciro D’Emilio
Alex Braga
Luigi Pane
Fausto Brizzi
Stefano Savona
Antonio Leotti
Valentina Pellitteri
Paolo Costella
Mauro Mancini
Marisa Vallone
Francesco Prisco
Margherita Murolo Comencini
Giuseppe Gagliardi
Dario Aita
Serena Rossi
Francesca Valtorta
Flaminia Cruciani
Laura Barile
Luigi Perelli
Beniamino Catena
Fabrizia Sacchi
Furio Andreotti
Cosimo Gomez
Marco Simon Puccioni
Giovanni Troilo
Renato Chiocca
Massimiliano Pacifico
Nicola Sorcinelli
Mariano Lamberti
Eleonora Marino
Salvatore Allocca
Andrea Zuliani
Federico Leonardo Lucia
Edoardo Purgatori
Dario Albertini
Alessandro Capitani
Roberta Mattei
Giulia Elettra Gorietti
Sara Serraiocco
Andrea Roncato
Marco Stabile
Ornella Muti
Naike Rivelli
Claudia Potenza
Giorgio Amato
Samuel Montegrande
Claudio Casisa
EMAN
Nadia Ferrigo
Alessandro Gilioli
Zita Dazzi
Francesca Fornario
Matteo Pucciarelli
Matteo Macor
Viola Giannoli
Nico Piro
Alessandro Calascibetta
Marino Bisso
Valerio Renzi
Roberto Ciccarelli
Martino Mazzonis
Marco Bascetta
Graziella Durante
Mario di Vito
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Ali Rashid
Sveva Haetter
Alessandro Robecchi
Giulia Blasi
Loredana Lipperini
Paola Caridi
Filippo Landi
Annamaria Testa
Raffaele Alberto Ventura
Mariarosa Cutrufelli
Carlo Greppi
Gian Giacomo Migone
Monica Ferrando
Alfio Mastropaolo
Mario Ricciardi
Gianfranco Ragona
Rocco Sciarrone
Valentina Pazè
Alessandra Mezzadri
Giovanni Semi
Peppe Allegri
Augusto Illuminati
Mirko Alagna
Alfredo Alietti
Carmelo Torcivia
Luca Casarotti
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Giorgia Serughetti
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Carlotta Mozzana
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Alfredo Carillo
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Paolo Graziano
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Maurizio Braucci
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Valeria Parrella
Veronica Raimo
Teresa Ciabatti
Antonella Lattanzi
Filippo Gravino
Martina Testa
Marta Barone
Vittorio Giacopini
Veronica Galletta
Roberto Mazzotta
Claudio Treves
Raya Cohen
Simona Sermoneta
Shmuel Gertel
Guido Bassano
Anna Carville
Giorgio Canarutto
Cessi subito il fuoco
Pace subito
Fermiamo subito le armi
Morti ammazzati oltre 14000 persone semplicemente perché sono palestinesi.
Cessate il fuoco subito.
C’è una cosa che in tutto questo dramma è di una gravità più che estrema. La totale dismissione, minimizzazione, annientamento, di tutto il diritto internazionale e delle sue regole. Il che ci fa entrare in una pericolosissima fase oscura.