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Aboliamo la guerra! Centosettesima presenza di pace

sabato 16 Marzo | ore 11.00 - 12.00

Le presenze di pace sono un momento di aggregazione, solidarietà e pubblica espressione per chi è per la pace e, come recita la Costituzione, “ripudia la guerra come strumento di risoluzione dei conflitti”: questa visione è maggioritaria, ma non è sufficientemente ascoltata e rappresentata dai media e nella classe politica.

Questo sabato avremo l’opportunità di avere in collegamento da Vilnius l’attivista bielorussa Olga Karatch, direttrice di Nash Dom.

La Bielorussia è coinvolta nel conflitto armato in Ucraina e sin dall’inizio dell’aggressione russa c’è stata grande preoccupazione per una possibile mobilitazione in Bielorussia che a febbraio 2022 stava conducendo esercitazioni militari congiunte sul proprio territorio insieme a truppe russe. Proprio per questo motivo, Nash Dom ha lanciato in quel periodo la campagna “No means NO!” [No significa NO] per sensibilizzare i cittadini bielorussi sul diritto umano all’obiezione di coscienza e il diritto a rifiutarsi di imbracciare le armi. Ancora oggi Nash Dom è attiva per la difesa dei diritti umani e per la protezione dei cittadini bielorussi che cercano asilo all’estero a causa delle persecuzioni nel proprio paese.Olga Karatch è stata appena insignita del premio della fondazione Langer per il lavoro a difesa dei diritti, azione che viene criminalizzata nel suo paese e che sta mettendo a rischio la sua vita.

Esprimiamo tutta la nostra solidarietà per le vittime della guerra, di tutte le guerre. Condanniamo tutte le violenze.
Esprimiamo pieno sostegno agli attivisti per la pace, a chi manifesta contro la guerra e a chi si rifiuta di parteciparvi* – a tutte le donne e gli uomini che per questo sono perseguitati nei propri paesi.

Sosteniamo tutte le iniziative di resistenza nonviolenta alla guerra.
Condanniamo le aggressioni militari come quella russa in Ucraina, gli attacchi ai civili come quello da parte di Hamas e i bombardamenti ad opera di Israele, che provocano morte e distruzione fra gli abitanti di Gaza. La morte di civili non può mai essere un danno collaterale.
Chiediamo con forza un’urgente azione diplomatica per la pace
Sì al cessate il fuoco immediato e al ritiro dei soldati occupanti e al pieno rispetto del diritto umanitario, agendo per il rispetto del diritto all’autodeterminazione per tutti i popoli, a partire da quello palestinese

* Sì all’azione giudiziaria internazionale per i crimini di guerra
* Sì al blocco delle forniture di armi alle parti in conflitto
* Sì all’accoglienza senza discriminazione di chi scappa da qualunque guerra
* No all’aumento delle spese militari e alla corsa al riarmo
* No alla minaccia e uso delle armi nucleari #ItaliaRipensaci

Firma la petizione per chiedere protezione e asilo per gli obiettori di coscienza e disertori russi, bielorussi e ucraini #ObjectWarCampaign