L’estate è una stagione ingrata e odiosa per chi abita il carcere, perché proprio in questo periodo nelle persone detenute aumenta la consapevolezza di sentirsi abbandonate e senza prospettive. Non è un caso, purtroppo, che proprio d’estate aumenti il tasso di suicidi. È quindi sempre più necessario riflettere e andare in profondità nei fenomeni intorno alla vita in carcere.
Lo fa LiberAzioni – festival delle arti dentro e fuori, che quest’anno giunge alla quarta edizione biennale e approfondisce la relazione fra carcere e società. Il lavoro si svolge grazie alla condivisione delle azioni con l’Ufficio della Garante dei diritti delle persone private della libertà personale della Città di Torino, attraverso il più ampio percorso Per un dialogo con il carcere che dà il sottotitolo al festival.
LiberAzioni, promosso dall’AMNC – Associazione Museo Nazionale del Cinema, che nel 2023 compie 70 anni, è in programma dal 9 al 15 ottobre in diversi luoghi e fa dialogare cinema, teatro, letteratura e ricerca. Al centro ci sono le donne, dentro e fuori dal carcere, ancora oggi colpevolizzate quando sono vittime e spesso dimenticate nella loro sofferenza.
Presentazioni di libri
Giovedì 12 ottobre 2023, ore 20.45 il Centro Studi Sereno Regis accoglierà la presentazione di due libri: Né oblio, né perdono. Diario di un prigioniero politico in Argentina di Daniel Esteban Pittuelli (Ega Editore, 2003) e di Volevo solo essere voluto bene di Roberto K. a cura di Giovanni Iozzi e Deborah Gambetta, con le illustrazioni di Andrea Bozzo (Primamedia Editore, 2023). Nel corso della serata sarà proiettato Ezequiel Baraja di Juan Fernández Gebauer (Argentina, 2021, 7′) in concorso al Give Peace a Screen Short Film Festival dal 19 al 22 ottobre. A moderare l’evento sarà lo scrittore Alessio Romano, che per LiberAzioni ha condotto un laboratorio in Alta Sicurezza dal quale emergeranno nel corso della serata stralci di racconti letti da Patrizia Spadaro.
Workshop di cinema gratuito
Tizza Covi, sabato 14 ottobre, dalle 10.00 alle 13.00, al Centro Studi Sereno Regis (Via Garibaldi 13, Torino), condurrà un workshop sull’approccio cinematografico Covi-Frimmel, accompagnata dalla presenza della protagonista del suo ultimo film, Vera Gemma.
L’iscrizione è obbligatoria ed è necessario prenotarsi a [email protected]
Il concorso cinematografico
Nelle giornate di venerdì 13 ottobre e di domenica 15 ottobre, sempre alle 20.45 al Centro Studi Sereno Regis, saranno proiettati in due slot i 15 cortometraggi in concorso quest’anno.
Le opere si contenderanno tre premi in denaro: 2.500 € per il Primo Premio LiberAzioni dedicato al regista Corrado Iannelli, assegnato da una giuria mista presieduta dalla giornalista Annalisa Cuzzocrea e composta dall’avvocato di Antigone e Strali Benedetta Perego, dall’esercente Ambra Troiano e dai detenuti bibliotecari della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno coordinati da Marco Monfredini. Altri 2.000 € andranno al Premio Marina Panarese per autrici e autori di origine straniera, assegnato da una giuria composta da Ikram Mohamed Osman, Sara Sanna, Luisa Zhou, Emanuele Bobbio e Hassan Khorzom. Infine 1.000 € saranno assegnati al vincitore del Premio LiberAzioni Cinema Giovani con il sostegno di Nova Coop, da una giuria composta da Costanza Agnella, Roberta Baciu, Isadora Mazon, Matilde Pacioni, Francesca Sapey, Alberto Grometto e Giosuè Tedeschi, coordinati da Carlo Griseri e Alessandro Amato di Agenda del Cinema Torino.
Tra i film in gara ci sono cinque anteprime assolute: Boza or Die di Alessio Genovese, I cinque punti di Andrea Deaglio (con gli studenti del Cpia di Torino), La madonna della tenerezza di Giovanni Pagotto, Near Light di Niccolò V. Salvato e Polvere di Paolo Carboni. Le altre pellicole sono otto anteprime regionali: I giorni delle arance di Matteo de Liberato, Sensei Ni Rei di Joshua Iannello, Viva di Marianna Turturo e Alessandra Ardito, Art 27 di Ginevra Barboni, Where the Leaves Fall di Xin Alessandro Zheng, Il posto del padre di Francesco D’Ascenzo, Erbacce di Giulio Maroncelli e Gladiators di Maryam Rahimi. Chiudono il programma le due anteprime torinesi: Tana libera tutti di Valerio Filardo e We Stand Together di Jean Hilaire Juru.