«Tutte le grandi emergenze planetarie […] stanno unificando il pianeta, togliendo senso ai confini, alle frontiere, agli egoismi nazionali, ai conflitti e alle divisioni e facendo dell’umanità un unico popolo della Terra, differenziato e meticcio ma accomunato, quale soggetto costituente, dalla necessità di risposte istituzionali comuni alle sfide globali».
(Luigi Ferrajoli, Per una Costituzione della Terra. L’umanità al bivio, Feltrinelli, 2022, pag. 132)
È questo lo sguardo che vorremmo proporre per questa quinta edizione del Festival, nella ricerca di percorsi e progetti concreti che possano aprire una speranza di futuro.
Programma
venerdì 29 settembre
ore 10 -12, sala Poli, mattinata per le scuole
Reading Ricordando Anna Bravo: donne e guerra, resistenza civile, nonviolenza, in collaborazione con il Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti (CIDI) e con la partecipazione del gruppo Leggistorie (Walter Cassani, Silvia Colombarini, Elena Paudice, Nadia Scolaro, Sabrina Verderone).
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ore 17,30, sala Poli
Se tutto è guerra e il mondo soffoca. Le conseguenze a lungo termine delle guerre, migrazioni, stati falliti, devastazioni ambientali. Evento organizzato dai gruppi AMBIENTE e MIGRAZIONI
“Sono forme di violenza lenta quelle che indeboliscono i territori prima spogliandoli delle risorse naturali poi sovraccaricandoli di infrastrutture (sempre strategiche) i cui scarichi e fumi si accumulano velenosi per decenni. La perdita di spazi di vita e di suolo, vitale anche solo per il drenaggio delle acque, aumenta i costi esternalizza- ti: disastri ambientali e climatici ed emigrazioni di popolazioni intere private a casa loro di ogni possibile mezzo di sussistenza”.
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Trent’anni di Bosnia. Sguardi e immagini
Adl a Zavidovići e OnBorders (Maria Perino) con le immagini di Enrico Carpegna
Voci dalle valli del Canavese
(ProNatura – Gianni Castagneri sindaco di Baime)
e da Taranto
(Peacelink – Alessandro Marescotti)
Contro i “terroristi ambientali”
Extinction Rebellion (Emma Miotto), Fridays for Future (Laura Vallaro)
Consumo di suolo: agente scatenante delle migrazioni ambientali
Salviamo il Paesaggio (Massimo Mortarino)
Coordinano Enzo Ferrara del Centro Studi Sereno Regis e Gianfranco Crua di Carovane Migranti
ore 20,30, sala Poli
Anteprima del concorso di corti Give Peace a Screen, in previsione del Festival che si svolgerà dal 19 al 22 ottobre presso il Centro Studi Sereno Regis. Proiezione dei film:
Today’s Tomorrow, regia di Chu Eugene Chi, Camerun 2022, durata 48′
Quando l’educazione viene compromessa a causa di vantaggi individuali, i giovani sono quelli che soffrono di più perché il loro domani non è certo. Molti diventano tossicodipendenti o stupratori. Per proteggere il futuro dobbiamo proteggere l’istruzione, perché l’educazione è il fondamento del domani. Chi ha perso tutto, i genitori, la sorella, gli amici e l’istruzione, deve affrontare la vita in modo negativo perché non può controllare la situazione in cui si è trovato.
Chu Eugene Chi (SIRR KUDA) è nato nel 1992 in Camerun, è laureato in biologia e attualmente studia imaging medico (ecografia). Ha iniziato a fare spettacolo nel 2008 come ballerino, ma nel 2012 si è gradualmente dedicato al cinema e alla modellazione. È stato nel 2018 che è finalmente emerso pienamente… Ha scritto così tante sceneggiature e le ha distribuite gratuitamente per incoraggiare il settore cinematografico. Finora ha diretto oltre 9 film e recitato in circa 15 film. Ha vinto il premio come miglior regista di video nel 2021 anno al Trans Generational Impact Award.
İkizköy, regia di Eren Aybars Arpacik, Turchia, 2021, durata 15′
Il documentario racconta la lotta della popolazione che si oppone alla minaccia di essere cacciata dalle proprie case per il progressivo avanzare delle miniere di carbone utilizzato nelle centrali termoelettriche di Yeniköy-Kemerköy.
Eren Aybars Arpacik è nato a Istanbul nel luglio 1983. Si è laureato all’Università di Istanbul Bilgi, dipartimento di Media e Sistemi di Comunicazione. Dopo la laurea, ho lavorato come assistente alla regia presso Interfilm Istanbul e come responsabile della post-produzione presso Soda Film. Dal 2009 lavora a tempo in campo cinematografico e nel 2021 fonda una casa di produzione per documentari e programmi televisivi.
St. Ambroeus FC, tra calcio e inclusione, regia di Dan Finali, Italia, 2023, durata 8′
Un breve documentario sulla prima “squadra formata da immigrati italiani” iscritta alla Federazione Italiana Gioco Calcio.
sabato 30 settembre
ore 10, sala Poli
PRESENZE DI PACE. Ucraina, Russia, Torino
Con alcune brevi testimonianze:
- Maria Alexandrova del Movimento degli obiettori di coscienza russi e di un’attivista del MIR;
- di alcuni partecipanti alle Carovane di Pace in Ucraina della rete Stop The War Now;
- della Scuola per la Pace di Torino;
- dell’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle Università.
- del Coordinamento AGiTe
In sala Magosso, video, fotografie e immagini dalle Carovane di Pace, dalla mostra “Sete di pace” di Stop The War Now, dalla presenza a Torino in piazza. La mostra sarà esposta fino a giovedì 5 ottobre e visitabile durante gli eventi del Festival della Nonviolenza.
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A seguire dalle 11 alle 12 partecipazione alla ottantatreesima presenza di pace “Aboliamo la guerra”, contro la guerra in Ucraina e tutte le guerre in piazza Carignano.
ore 11, piazza Carignano
Partecipazione alla ottantatreesima presenza di pace, in collegamento con la obilitazione internazionale per la pace in Ucraina lanciata alla conclusione della conferenza di Vienna dello scorso giugno.
Con la partecipazione straordinaria di Maria Alexandrova del Movimento degli obiettori di coscienza russi.
Si prevede la trasmissione in streaming del presidio di piazza Carignano sulla pagina Facebook del coordinamento AGiTe.
ore 15-19, sala Poli
Uscire dal sistema di guerra e costruire una politica di pace. Come invertire la corsa al riarmo.
Convegno organizzato dal Coordinamento A.Gi.Te., ACLI, ANPI, Casa Umanista, CGIL, Co.Co.Pa., Centro Studi Sereno Regis, Comunità di Sant’Egidio Torino”, MIR-MN, Un ponte per.
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L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha determinato un radicale cambiamento nelle relazioni internazionali; sempre più si sente parlare di guerra come di una realtà a cui dobbiamo prepararci; assistiamo ad una accelerazione della corsa agli armamenti in tutto il mondo, non solo, ad una “militarizzazione” di tutta la politica internazionale.
L’Europa, che avrebbe potuto svolgere azione moderatrice e di contrasto a questa situazione, vista la sua storia, ed avendo già sperimentato le nefaste conseguenze della politica di potenza, sembra completamente avviluppata in questa nuova prospettiva.
Dobbiamo assolutamente uscirne, è l’appello che i più saggi ci fanno, a partire da papa Francesco.
Le nostre associazioni, già impegnate in percorsi di pace comuni, hanno pensato di contribuire con un convegno che esplori idee e strade per poter riprendere un cammino di pace, dove la ricerca della collaborazione tra i popoli non sia disgiunta da quella della libertà e della giustizia per tutti, basandosi sul rispetto dei diritti umani che solo può avvenire se tacciono le armi.
Tale convegno sarà articolato in 3 sessioni:
Una prima sessione dedicata alla situazione attuale della corsa agli armamen
Una seconda sessione dedicata a proposte per costruire una polica di pace:
Una terza sessione in cui rappresentanti dei movimenti della pace dei paesi coinvolti si e ci interrogano sulle prospettive future di questi.
Il convegno, che si svolge nell’ambito del festival torinese della nonviolenza, rientra tra le iniziative che tra il 30 settembre e l’8 ottobre prossimi si svolgeranno in tutta Europa, in risposta all’appello lanciato da associazioni e movimenti nonviolenti e per la pace riunitisi a Vienna lo scorso 10-11 giugno, e che, in Italia, culminerà con una grande manifestazione per la pace a Roma il 7 ottobre.
La situazione attuale della corsa agli armamenti
- Gianni Alioti, The Weapon Watch
Proposte per costruire una politica di pace
- Daniela Sironi, Comunità di Sant’Egidio
- Sergio Bassoli, CGIL e Rete Pace e Disarmo
Tavola rotonda: proposte per una politica di pace
- Maria Alexandrov,a Movimento degli obiettori di coscienza russi
- Yuri Sheliazenko, Movimento pacifista ucraino
- Michaela Sollinger, For Peace Presence Colombia
Evento nell’ambito della Settimana di mobilitazione internazionale per la Pace in Ucraina – Manifestazione Nazionale per la Pace – 7 ottobre 2023 – Roma
domenica 1° ottobre
ore 17,30, sala Poli
CONCERTO SPETTACOLO | CITTADINI DELLA TERRA
con Fode Diallo Mbaye e Lamoussa Kassamba. Voce recitante Francesca Netto
Concerto spettacolo di percussioni, kora e voci ispirato a “Lettera d’amore a Madre Terra” di Tich Nath Hanh.
Veniamo tutti da un luogo meraviglioso che si chiama Terra. Abbiamo talmente tanti progetti, timori, ansie e sogni che non viviamo nel nostro corpo e non siamo in contatto con la vera Madre Terra. Non vediamo tutta la bellezza che essa ci offre.
Le parole vengono intonate su musiche originali, queste ultime ispirate a brani tradizionali e create dagli interpreti.
La fonte di ispirazione e i testi usati sono di Thich Nhat Hanh, maestro zen vietnamita, poeta e pacifista; è stato proposto nel 1967, da Martin Luther King, per il Premio Nobel per la pace.
Gli artisti fanno parte del progetto Lezioni africane di e con Francesca Netto, supervisione artistica di Domenico Castaldo. Sostegno al progetto L.U.P.A./LabPerm e Sara Consoli.
UNA LODE ALLA VITA, ALLA NATURA, AL PRINCIPIO CREATORE E AGLI ESSERI CREATI TUTTI!
lunedì 2 ottobre, giornata internazionale della nonviolenza
ore 17,30, sala Poli
Presentazione del libro di Mario Martini, L’altra via di Aldo Capitini, Aras 2023. Intervengono, con l’autore, Massimiliano Fortuna, Antonio La Porta e Pietro Polito. Introduce Angela Dogliotti.
La personalità e il pensiero di Aldo Capitini (1899-1968), il filosofo italiano della nonviolenza, sono raccontati da Mario Martini, uno dei suoi più autorevoli interpreti, attraverso la ricostruzione del suo itinerario filosofico, politico, sociale e religioso. L’“altra via” quindi che Capitini assume su di sé e ne dà esempio concreto – si pensi all’esperimento di democrazia diretta con i Centri di Orientamento Sociale, alla promozione di temi all’avanguardia quali il vegetarianesimo fondando la Società vegetariana italiana, all’ideazione della Marcia per la Pace appuntamento annuale e attuale – è la via per il pensiero, la concezione della realtà e l’intervento in essa, l’azione che segue le vie nuove della compresenza, della religione aperta e della nonviolenza. L’utopia concreta di Capitini si attua come momento di educazione politica della persona, verso l’omnicrazia, il potere di tutti. Del resto, come ha scritto Norberto Bobbio: «non tramuto nulla se non comincio a tramutare me stesso. L’utopia comincia domani, e può anche non cominciare mai; la tramutazione comincia oggi e non ha mai fine». Il libro si apre con l’introduzione di Pietro Polito, direttore della collana Gobettiana per Aras Edizioni.
Mario Martini (Roma, 1940) È stato docente di Filosofia morale all’università degli Studi di Perugia. Si è occupato del rapporto tra etica, religione e politica in età moderna e contemporanea. Ha al suo attivo traduzioni (Dizionario di filosofia contemporanea, Descartes, Brentano, Wiedmann) e saggi sul trascendentale kantiano, sull’etica da Hegel a Nietzsche, su Bonhoeffer, Sartre, Adorno, Habermas. È stato il responsabile scientifico della Fondazione Centro studi Aldo Capitini di Perugia e ha ideato e diretto la pubblicazione dell’epistolario capitiniano presso l’editore Carocci, e tra gli altri testi dell’autore l’edizione degli scritti filosofici e religiosi e di Religione aperta presso Laterza.
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giovedì 5 ottobre
ore 17,30, sala Poli
Proiezione del documentario Immoral code, promosso dalla Campagna Stop Killer Robots per la messa al bando delle armi letali autonome. Con Norberto Patrignani e in collaborazione con l'”Accademia dell’Hardware e del Software libero Adriano Olivetti”.
Immoral Code è un documentario prodotto nell’ambito della campagna internazionale Stop Killer Robots per la messa al bando delle armi letali autonome (lethal autonomous weapon systems, LAWS) – Il documentario riflette sull’impatto dei Robot Killer in un mondo sempre più automatizzato, dove le macchine autonome arrivano a prendere decisioni su chi uccidere.
Decisioni automatizzate sono sempre più diffuse nella società ma, essendo queste basate su algoritmi che si “calibrano con tanti dati” (spesso denominati “intelligenze artificiali”), vi sono enormi problemi legati ai pregiudizi incorporati nei dati stessi e soprattutto quando questi algoritmi comandano armi autonome. Le decisioni di vita o di morte non sono riducibili a 0 e 1 e la loro automazione solleva problemi sociali, etici, legali, e tecnici. La serata sarà un’occasione per discutere di questi temi e per conoscere la Campagna Stop Killer Robot.
In Italia sono partner della campagna Stop Killer Robot Rete italiana Pace e Disarmo, Unione Scienziati per il Disarmo e Archivio Disarmo.
sabato 7 ottobre
ore 16-18, via Baltea 3 , in collaborazione con Circoscrizione 7
I sommersi e i salvati. Testimonianze dalla nave di Emergency e di viaggi di rifugiate/i
Accademia dell’Hardware e Software libero Adriano Olivetti; ADL Zavidovici, Coordinamento A.Gi.Te.; Carovane Migranti; Centro Studi Sereno Regis; Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti (CIDI); Emergency; Extinction Rebellion; Forum Salviamo il Paesaggio; Medicina democratica; Mir-Movimento Nonviolento Piemonte; ADL – On Borders; Pro Natura; Osservatotorio contro la militarizzazione della scuola; La scuola per la pace; Un Ponte per
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