La Fondazione Emmanuel insieme all’Associazione Multietnica dei Mediatori Interculturali (A.M.M.I.) e Famiglie Accoglienti di Torino sono liete di presentare l’iniziativa a sostegno del Diritto all’Istruzione in Afghanistan, che si svolgerà lunedì 11 settembre alle ore 18,30 presso la sala Poli del Centro Studi Sereno Regis a Torino
L’iniziativa nasce dalla petizione di Mina Sharifi sul diritto all’istruzione delle donne in Afghanistan (https://chng.it/stBkq4WfHv), una studentessa afghana in Italia invitata lo scorso giugno dal Consiglio d’Europa a relazionare in Assemblea Parlamentare, sulla condizione del suo popolo e sul suo percorso in Italia: “
…oggi, la mia presenza qui, è ispirata da ogni donna resiliente e coraggiosa in Afghanistan. Rappresento non solo la mia storia, ma anche quella di innumerevoli donne afghane che lottano per il loro diritto più fondamentale, l’istruzione. Il loro coraggio alimenta il mio viaggio…”.
Mina Sharifi tornerà questo mese presso il Consiglio d’Europa in Islanda e sottoporrà all’Assemblea Parlamentare la sua petizione.
La Fondazione Emmanuel, A.M.M.I. e Famiglie Accoglienti di Torino promuovono la petizione di Mina attraverso una raccolta firme, https://chng.it/stBkq4WfHv, e intendono avviare attraverso questa iniziativa una campagna internazionale all’attenzione delle istituzioni del territorio invitate l’11 settembre al Centro Studi Sereno Regis, tra cui: Jacopo Rosatelli, Città di Torino – Assessore Politiche sociali, Salute, Casa, Diritti e Pari opportunità; Abdullahi Ahmed, Consigliere Comune di Torino, Francesco Tresso, Città di Torino, Assessore a viabilità, verde pubblico, parchi e sponde fluviali, protezione civile, decentramento e servizi civici; Alberto Anfossi, Segretario Generale Fondazione Compagnia San Paolo; Marcella Costa, Vice-Rettrice Vicaria per la didattica internazionale – Università di Torino; Egidio Dansero, Vice-Rettore Vicario per la sostenibilità e per la cooperazione allo sviluppo – Università di Torino; Vittorio Fanti, Presidente Fondazione Experience; Giorgio Taddei, Responsabile HR&Sustainability; Enzo Ferrara, Presidente Sereno Regis, Monica Cerutti, Presidente FIDAPA Torino.
Mina Sharifi è arrivata in Italia nel settembre 2021, a seguito dell’evacuazione dall’ Afghanistan con una Borsa di studio nell’Ambito del progetto “Culture Builds the Future” rivolto a 10 studentesse afghane, coordinato da Fondazione Emmanuel con la Fondazione Experience, la Compagnia di San Paolo, Cassa di Risparmio di Torino, REAM SGR p.A., Fondazione EY Italia Onlus, Fondazione Antonio Riva Onlus e Fondation Assistance Internationale e Campus X.
L’Afghanistan ha uno dei tassi di alfabetizzazione più bassi al mondo. Più della metà della popolazione (57%) non sa né leggere né scrivere (dati del 2018); il tasso di analfabetismo tra le donne è dell’80% mentre per gli uomini è al 51%. (Report Unesco, 2021). Da quando, nell’agosto 2021, i Talebani hanno ripreso il potere a Kabul e le forze di occupazione occidentali hanno abbandonato precipitosamente l’Afghanistan, la condizione delle donne è sensibilmente peggiorata. Più in generale, l’isolamento internazionale del nuovo governo afgano, unito all’interruzione dei finanziamenti stranieri e al congelamento di 7 miliardi di dollari della Banca Centrale Afgana nelle casse della Federal Reserve, hanno prodotto una grave crisi umanitaria. Nonostante ciò, il silenzio mediatico è caduto sul paese e sulla sua popolazione che vive in condizioni di crescente povertà e repressione.
