Un campo estivo di educazione alla pace per i bambini del campo profughi di Shatila, in Libano

Dal 21 al 31 luglio 2017 un campo a Beirut, nel campo per rifugiati Shatila, in collaborazione con l’organizzazione non governativa The Children and Youth Center (CYC).

CYC si prende cura dei ragazzi e delle ragazze residenti nel campo, indipendentemente dalla loro nazionalità. Non solo quindi palestinesi, ma anche siriani e libanesi, poiché ogni bambino/a e ragazzo/a ha il diritto di imparare, crescere e giocare in pace e sicurezza. Il successo di CYC sta nella sua struttura orizzontale e collaborativa tra tutti i suoi membri: il comitato dei/delle bambini/e partecipa ai processi decisionali dell’organizzazione, alla gestione del centro e alla sua agenda futura.

Da molti anni, CYC organizza dei campi estivi per gli/le adolescenti residenti a Shatila. I/le volontari/e aiuteranno nell’organizzazione e nella gestione del campo, svolgendo attività quali l’accompagnamento dei/delle ragazzi/e, montare le tende, preparare i pasti, organizzare (in collaborazione con le persone dell’associazione) attività educative e ludiche, focalizzandole in particolare sulla Peace Education.

Ecco la scheda completa con le informazioni per partecipare al campo
http://www.workcamps.info/icamps/IT-SCI/it/camp-details/camp-11403.html

Promuoviamo convinti questo progetto nella forma del campo di volontariato insieme a Servizio Civile Internazionale con i quali condividiamo l’impegno a favore della pace, del disarmo, dell’obiezione di coscienza dei diritti umani e della solidarietà internazionale, degli stili di vita sostenibili, dell’inclusione sociale e della cittadinanza attiva, (la storia del Servizio Civile Internazionale ha inizio nel 1920 ed è uno dei mille rivoli del movimento nonviolento e pacifista internazionale http://sci-italia.it/chi-siamo/).

La sperimentazione cerca di coniugare l’esperienza, ormai praticamente centenaria, nell’attivismo internazionale dello SCI all’approfondimento teorico e operativo nell’ambito dell’educazione alla pace che il Centro porta avanti dalla sua fondazione in un intervento che si pone in continuità con altre sperimentazioni nell’ambito degli Interventi Civili di Pace e che mirano sempre più a permettere alle nostre associazioni di esserci dove la guerra è e dimostrare ancora una volta che l’intervento civile non armato e nonviolento non è un’alternativa ma è l’unica via per proteggere la popolazione civile e parallelamente non vittimizzarla.

Per chi fosse interessato al concetto di Intervento Civile di Pace vi suggeriamo di visitare il sito del Tavolo Interventi Civili di Pace di cui sia Centro Studi Sereno Regis che Servizio Civile Internazionale fanno parte . Il tavolo ICP ha elaborato un documento che descrive l’identità e i principi degli Interventi Civili di Pace e rappresenta il manifesto anche di questa esperienza.

Il progetto di campo estivo nasce da una missione preparatoria durante la quale rappresentanti del Centro Studi Sereno Regis e dello SCI si sono recati in Libano per comprendere meglio le forme e le possibilità di una presenza civile. Durante la missione c’è stato modo di incontrare associazioni con cui collaboriamo positivamente sul territorio italiano e che in Libano cercano di mettere in pratica una presenza civile: fra queste Operazione Colomba, presente in uno degli innumerevoli campi siriani informali a Tel Abbas, 5 km dal confine con la Siria  e un Ponte Per… con le loro attività nei campi di Shatila e Bourj el-Barajenh. Le possibilità di essere presenti sul territorio Libanese in un’ottica di costruzione della pace sono diverse, questo progetto si prefigge di proporre un’occasione “introduttiva” e a breve termine.

Abbiamo scelto di sviluppare il primo progetto sperimentale in Libano sul tema dell’educazione alla pace, la scelta del tema si deve in primo luogo al lavoro e all’impegno del nostro partner locale CYC che per mission si occupa specificamente di infanzia e gioventù, in secondo luogo riteniamo che l’empowerment di bambini e adolescenti, attraverso l’educazione e in particolare l’educazione alla pace, rappresenti un grande investimento nei confronti della costruzione della pace in un contesto a rischio di escalation della violenza e che sta subendo una forte pressione sociale, economica e demografica a causa della vicina guerra in Siria. Il ruolo dei giovani nella costruzione della pace è stato riconosciuto dalle Nazioni Unite nella risoluzione del 2015 “Giovani, Pace e Sicurezza”.

Infine la scelta geografica del campo di Shatila: Shatila è un campo palestinese, originariamente creato nel 1949 a seguito della Nakba. I campi palestinesi hanno avuto un ruolo importantissimo nella storia libanese e tuttora costituiscono l’esempio di una violazione dei diritti di cittadinanza che persegue ormai da 4 generazioni. Dal 2011 i campi palestinesi stanno progressivamente diventando campi siriani con ulteriori effetti sul soddisfacimento dei bisogni di base (acqua, elettricità ecc…) e su dinamiche di violenza che sempre più costituiscono una guerra fra poveri.

A questi link trovate tre articoli che descrivono l’esperienza di un campo di volontariato in Shatila a settembre 2016…Buona lettura!

Tutti questi temi verranno approfonditi nell’ambito della formazione per i volontari in partenza, che si terrà a Torino il 23 (dalle ore 18.00)- 24 e 25 giugno (fino alle ore 16.00) a Torino presso il Centro Studi Sereno Regis, via Garibaldi 13. Si richiede un contributo di 30,00 euro comprensiva di vitto e alloggio per i 3 giorni (dalla cena del 23 giugno al pranzo del 25 giugno).

Per informazioni sulla formazione e sul campo scrivere a [email protected]