Il ‘Festival della Nonviolenza e della Resistenza civile’ è una iniziativa, realizzata da una molteplicità di soggetti e coordinata dal Centro Studi Sereno Regis, che dal 2019 si propone di:

  • far conoscere al pubblico e mettere in relazione tra loro gruppi nonviolenti che operano in diversi ambiti; offrire molteplici opportunità di coinvolgimento a chi desidera sostenere l’opzione nonviolenta e impegnarsi direttamente;
  • porre le basi per la realizzazione – a breve termine – di momenti di formazione generale ai fondamenti teorici e alle metodologie concrete dell’azione nonviolenta.

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1° Festival della Nonviolenza e della Resistenza Civile
mercoledì 2 Ottobre 2019 – sabato 5 Ottobre 2019

Questo primo Festival intende offrire esempi concreti e passi praticabili di realizzazione di società nonviolente, dando voce a diverse realtà, articolate nei tre filoni:

  1. Per il rispetto dei diritti umani. No a nazionalismi, chiusure, razzismi
  2. Per la protezione degli ecosistemi e la tutela delle comunità. No all’estrattivismo, al degrado ambientale, alla manipolazione dei sistemi agricoli
  3. Per la pace di tutti i popoli. No ad armamenti, minacce, imperialismi.

Nel 2020 – in piena pandemia da COVID-19 –  il CSSR e gli altri soggetti coinvolti proseguono la riflessione e moltiplicano le iniziative volte a favorire una trasformazione nonviolenta delle relazioni tra persone, tra gruppi e con la natura che ci ospita. 


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2° Festival della Nonviolenza e della Resistenza Civile
venerdì 2 Ottobre 2020 – sabato 17 Ottobre 2020

La cittadinanza è stata invitata a partecipare a incontri, tavole rotonde, manifestazioni, video- proiezioni, mostre per 7 giorni, distribuiti in tre settimane. Un impegno che ha visto coinvolte numerose realtà operanti sul territorio piemontese (e in alcuni casi anche nazionale), che sempre più diventano riferimenti utili e interessanti per coloro che – colpiti negativamente dalle molteplici crisi in atto (salute, lavoro, ambiente, relazioni sociali) – vorrebbero contribuire positivamente a una trasformazione personale e sociale.

[…] la crisi climatica ci sfida proprio a immaginare altre forme di esistenza umana, perché se c’è una cosa che il surriscaldamento globale ha perfettamente chiarito è che pensare al mondo solo così com’è equivale a un suicidio collettivo.

Amitav Ghosh, La grande cecità. Il cambiamento climatico e l’impensabile. Neri Pozza, 2017

Rileggere, riflettere, proseguire…

Siamo arrivati al punto che le industrie ‘estrattive’ non si limitano più a estrarre materiali preziosi dal sottosuolo: estraggono energia dai depositi di combustibili fossili, dall’impeto dei fiumi, dai prodotti agricoli… estraggono valore economico dall’esperienza umana…. Ciò che resta da questa ‘sottrazione’ sono emissioni climalteranti, ecosistemi devastati, carenza di cibo, personalità impoverite […]

Da una intervista a Jeff Orlowski, autore del film The Social Dilemma: Human Experience is the New Fossil Fuel.

Nel progettare i contenuti e le modalità organizzative del prossimo Festival della Nonviolenza e della Resistenza Civile – il 3°, previsto per l’autunno 2021-  ci è sembrato utile raccogliere le testimonianze e i suggerimenti emersi nei mesi scorsi: sembra sempre più importante, infatti:

  • dare continuità alle iniziative coordinate di più soggetti;
  • mettere in luce le interazioni e  interdipendenze tra i vari aspetti del vivere: la salute, l’economia, le relazioni umane, l’ambiente…;
  • sviluppare sinergie tra i diversi ambiti di azione nonviolenta, agendo sulla complessità dei nodi e delle reti che sono alla base dei problemi.

Contributi e testimonianze del 2° Festival della Nonviolenza e della Resistenza Civile

Introduzione
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3.10.2020 – MATTINO – La foto impietosa di un modello sbagliato
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3.10.2020 – MATTINO – Saluti e Presentazione
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3.10.2020 – MATTINO – Contro la militarizzazione del mondo… pensare globalmente
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3.10.2020 – POMERIGGIO – Contro la militarizzazione del mondo…agire localmente
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3.10.2020 – SERA – Un’altra difesa è possibile? Da San Francesco a Gandhi
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10.10.2020 – MATTINO – Torino città delle armi?
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15.10.2020 – POMERIGGIO –  Un’altra patria. L’obiezione di coscienza nell’Italia repubblicana
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15.10.2020 – SERA – L’obiezione di coscienza oggi nel mondo
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16.10.2020 – POMERIGGIO – L’importanza dell’Ambiente nella scala delle priorità umane
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17.10.2020 – MATTINO – Sguardi e voci dal Mediterraneo. Militarizzazione frontiere e politiche sicuritarie
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17.10.2020 – POMERIGGIOIl cielo è di tutti, proiezione video in ricordo di Gianni Rodari
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4.11.2020 WEBINAR Industria militare italiana e proposte dei movimenti per la Pace
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ALTRI EVENTI

2 ottobre, ore 15, in piazza Castello – Torino
FLASH MOB dei giovani operatori volontari | Il servizio civile sia al centro delle politiche nazionali e venga destinata la giusta copertura economica”, a cura del Tavolo Enti di Servizio Civile (TESC)


5 ottobre, ore 21, Cinema Massimo, Via Verdi, 18 – Torino
Anteprima work in progress di Pietro Neggio. Il re dei ciarlatani (Italia 2020, 76′)


15 ottobre, ore 20,30
L’obiezione di coscienza oggi nel mondo. Intervengono Zaira Zafarana, rappresentante dell’International Fellowship of Reconciliation (IFOR – MIR Italia), Sam Biesemans, vicepresidente e Martina Lanza del Bureau International pour l’Objection de Conscience (BEOC).


16 ottobre, ore 21
Spettacolo teatrale a cura di Emergency: Pia e Damasco, con Matteo Palazzo e Silvia Napoletano.

Drammaturgia e regia di Patrizia Pasqui, produzione Emergency Ong Onlus. 

Una riflessione sulle conseguenze che accompagnano la guerra di ogni epoca, disumano strumento che innesca solo spirali di violenza e degrado.


Per tutto il periodo:
la mostra Beyond the border di Federico Faloppa e Luca Prestia. Beyond the border è un progetto che il fotogiornalista Luca Prestia e il sociolinguista Federico Faloppa hanno avviato nel 2017. Attraverso immagini e testi, il lavoro intende focalizzare l’attenzione sui luoghi di confine e sugli oggetti là rivenuti che nel corso del tempo i flussi migratori si sono lasciati alle spalle: una concreta testimonianza dei drammatici passaggi di umanità in cerca di riscatto che caratterizzano il nostro tempo. Beyond the border è anche una mostra fotografica che è stata finora esposta in numerose città.