Storie di persone che, dal Kurdistan, sono venute in Italia e dall’Italia sono andate in Kurdistan; storie umane di attivismo, di sopravvivenza e di desiderio di scambio e di conoscenza.
Ci avviciniamo alla conoscenza di un contesto complesso attraverso le vive voci di persone che sono state dall’una e dall’altra parte scoprendo l’internazionalismo che vogliamo praticare tutti i giorni, dal basso…
Ore 18.00: Daniele Pepino introduce la serata: “Italia-Kurdistan: una storia di solidarietà dal basso”
Ore 18.20: presentazione del libro: Il Vento ha scritto la mia storia (Edizioni La Meridiana, Molfetta), interviene l’autore Benyamin Somay in dialogo con Rossana Lombardi, studentessa della scuola Holden e volontaria nei villaggi intorno a Diyarbakir nell’ambito di uno scambio giovanile nel mese di settembre di quest’anno
Quando sarò vecchio racconterò anch’io una storia ai miei figli. Di questa storia al momento conosco solo l’inizio. La fine non è stata ancora scritta.
Ore 19.00: Alberto Sanna, vicepresidente dell’associazione Servizio Civile Internazionale, da due anni attiva nel contesto del kurdistan turco in collaborazione con associazioni locali: ” Due anni di scambio e di volontariato fra l’Italia e il Kurdistan”.
Ore 19.20: Umut Suvari, presidente dell’associazione Youth and Change, basata a Dyiarbakir: “L’attivismo internazionalista e il suo impatto nel contesto curdo”
Ore 19.45: Carlo, un volontario italiano a Diyarbakir, Berfin, una volontaria kurda a Roma, due esperienze a confronto
Ore 20.00 Aperitivo curdo (a offerta libera).
Esposizione della mostra fotografica
YAZIDI’S EYES – Le fotografie delle ragazze e dei ragazzi Yazidi nel campo profughi di Fidanlik – ottobre 2016
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