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Serie di eventi Event Series: Give Peace A Screen | 2a edizione

Give Peace A Screen | 2a edizione

sabato 19 Ottobre | ore 14.00 - 23.00

Seconda edizione del festival Give Peace a Screen, dedicato a cortometraggi di regist* uniti dal comune intento di parlare di pace, di proporre soluzioni pacifiche e nonviolente ai conflitti, di illuminare proposte creative per superare il contrasto tra esseri umani e tra l’umanità e la natura.

Ottanta le opere presentate, la maggior parte in anteprima nazionale. Tra i selezionati spiccano i vincitori di tanti concorsi internazionali, tra cui quelli dei festival di Tribeca, Berlino e Mumbai e di molti altri. Sono in concorso solo le opere di regist* under 35. Cinque i premi da 1.000 euro ciascuno. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito del festival

Programma del Festival

Per assistere alle proiezioni è possibile acquistare a 20 euro l’abbonamento valido per l’intera durata del festival. Per studentȝ, disocuppatȝ e volontariȝ di servizio civile è possibile acquistare l’abbonamento ridotto al costo di 10 euro. Se invece vuoi proprio darci una mano, c’è anche l’abbonamento sostenitore al costo di 40 euro!

Giovedì 17 ottobre. Acquista i biglietti del giorno

H18

Actos por Partes, di Sergio Milan, Spagna, 16’
Si può ridere di fronte alla morte? la serenità dell’ultimo miglio

Voce, di Andrea La Puca, Italia, 20’ seguirà videocall con il regista forse in sala
Parole di donne, velate, per elaborare il trauma di una violenza subita

The land of demons di Komeil Soheili, Iran, 29’
Le fatiche di Ercole nella contemporaneità diventano lotte per salvare il pianeta

3MWH, di Marie-Magdalena Kochova, Repubblica Ceca, 12’  VIDEOCALL
Cosa succede se consumi tutte le risorse che hai a disposizione in questa vita?

Household waste collection, di Almudena Vasquez, Spagna, 4’
Differenziare, riciclare, riusare…ma se ci si sbaglia?

Pan y vino, di Ignacio Rodò, Spagna, 1’
Quali sono i limiti della nostra ospitalità?

Incarnatio, di Aurelien Achache, Francia, 22’
Due monaci alle prese con un intruso. sconosciuto e forse pericoloso

Tirage n.16, di Elissa Melconian e Tess Lanfranchi, Francia, 30’
Quanto coraggio ci vuole a denunciare una violenza sessuale?

Room Taken, di TJ O’Grady-Peyton, Irlanda, 17’
Se la vecchietta è cieca, si può abitare in casa sua? E se se ne accorge?

H20.30 Inaugurazione della seconda edizione di GPAS: “Essere il futuro per cambiare il presente”

Xiaohui and his cows, di Xinying Lao, Cina, 15’
Un ragazzino e la sua mucca, il suo vitellino, e il triste destino che li attende

I saw a werewolf, di Thiago Beckenkamp, Brasile, 10’
Un ragazzino riporta in casa le dicerie contro un emarginato. Ma il nonno è molto saggio…

The sound of the clouds, di Mohammad Loftali, Iran, 4’
Bimbi con il nome scritto addosso per riconoscerli dopo i bombardamenti su Gaza

Recomaterna, di Giuseppe Sangiorgi, Italia, 10’
Un conflitto familiare e la nonna che lo risolve… dall’aldilà

Number numb, di Alisa Zichuk, Ucraina, 10’
Una disfunzione cognitiva, uno stupido che prende in giro, una lezione in arrivo

Paper prayers, di Carolyn Robertson, Giappone, 12’
La storia delle gru di carta, una preghiera contro la guerra atomica

Write my name, di Aniez Atlas, Spagna, 4’
In Palestina, sotto le bombe, i bimbi si scrivono il nome sulle braccia

Djelli, di Dritero Mehmetaj, Repubblica Ceca, 20’
Il padre è alcolista e il figlio che tenta di curarlo facendogli da specchio

King od Birds, di Daria Razumnikova, Russia, 17’
Il lago Baikal sta perdendo il suo patrimonio ittico. E qualcuno accusa i cormorani…

The raffle, di Muhammet Emin Altunkaynak, Turchia, 17’
Una lotteria di paese, un commerciante che truffa: ma i ragazzi si ribellano


Venerdì 18 ottobre. Acquista i biglietti del giorno

H18

Remediate, di Kevin Lucero, USA, 1’
C’è un mondo meraviglioso. E poi c’è la plastica. Ormai ovunque

Dust, di Paolo Carboni, Italia, 9. Al termine, incontro on line con il regista
Un suicidio in carcere, un arresto sbagliato: una storia vera

Know your stones, di Katarina Jazbec, Germania, 21’
Miniere, acciaierie, cave… la fine dell’umanità è inevitabile?

Bad seed, di Nadège Herrygers, Francia, 12’
Spacciare semi è illegale. Ma di che semi si tratta?

Tactus, di Alice de Conti, Italia, 12’.seguirà videocall con la regista
La terapia di conversione, e due ragazze che lottano per il loro amore

 

It takes a village, di Ophelia Harutyunyan, Armenia, 20’
I mariti lontani dal lavoro, le donne solidarizzano nella nostalgia per un mondo diverso

 

War victim, di Sayed Ali Mirolahi, Iran, 2’
Ogni conflitti, alla fine, è come una guerra. Anche i conflitti tra genitori

Blank cartridge, di Kaveh Sistani e Fariba Farzanfar, Iran, 6’
E se tutto il plotone di esecuzione si rifiutasse di sparare?

H20.30

Pequeno Sahara, di Emilio Martì Lopez, Spagna, 30’, videocall con il regista
Da decenni i Saharawi lottano contro l’invasione del Marocco

Sei mesi dopo, di Chiara Sfregola, Italia, 18’
Due ragazzi: ma lei accusa lui di averla abusata.

L’eterna consapevolezza di poter essere amati, di N. Vizza e M. De Frenza, Italia 15’
Documentario su Chiesa e omofobia. Luci e ombre

Foa, di Margherita Ferrari, Italia, 10’
2001, Genova. Social Forum. Due ragazzi cercano rifugio tra le case. Lo troveranno?

Fraria, di Alberto Diana, Italia, 18’
Il fascismo si diffonde nei paesini della Sardegna, e qualcuno prova a ribellarsi

Grandpa Rolf, di Jacob Ossman, Germania, 4’, videocall con il regista
Cosa direbbe mio nonno, ex nazista, di fronte all’aggressione israeliana a Gaza?

Eksi Bir, di Omer Ferhat Ozmen, Turchia, 15’
I vicini di casa puzzano. Tanto, Però cucinano da Dio…


Sabato 19 ottobre. Acquista i biglietti del giorno

H14

3MWH, di Marie-Magdalena Kochova, Repubblica Ceca, 12’
Cosa succede se consumi tutte le risorse che hai a disposizione in questa vita?

Heart of the Osa, di Matteo Clarke e Roman Willi, UK, 14’
Un’oasi faunistica si pone come esempio contro il degrado degli ecosistemi

When will the winter of 2022 end? Di Hanna Trofimova, Ucraina, 23’
Non è facile arrivare al terzo anno di guerra, tutto sembra diventare cronico…

Black Magic, di Almudena Vasquez, Spagna, 4’
Qual è la visione maschile delle mestruazioni?

Don’t buy a bomb, di Eva Mc Quade, UK, 28’
Documentario sulla vendita illegale di armi allo Yemen da parte dell’Inghilterra

Further and further away, di Polen Ly, Cambogia, 23’
La nostalgia per un villaggio sommerso a causa della costruzione di una diga

Daughters of Abraham, di Erin Pedersen, Usa, 5’
Due donne, una israeliana e una palestinese, costruiscono uno spazio di pace

H16.15

Aerolin, di Alexis Koukias-Pantelis, Grecia, 19’
Il lavoro precario genera ansia. Troppa

Stones, di Arman Ayyazyan, Armenia, 17’
Nel Nagorno, di fronte allo sfollamento forzato, si cerca di salvare i monumenti ancestrali

Lupus Sophus, di Yuliya Evdokimova, Russia, 8’
Qual è il senso della vita? Un lupo si interroga sul suo ruolo

Omayma, di Fabio Schifilliti, Italia, 15’
La tragedia di un omicidio tra le mura di casa, uno dei tanti femminicidi

The sky above the city, di Rosalie Lincin, Francia, 6’
Nel futuro, ci ricorderemo di un mondo popolato da animali, piante, fiori?

Cup of tea, di Rohan Arun Todkar, India, 17’
Una donna indiana benestante, una cameriera: due donne e le differenze di classe

River Mamma, di Arun K. Vir, USA, 30’, incontro on line con la regista
Quando il bruco diventa farfalla… e tuo padre scopre di voler essere donna

H18.30

Hafekasi, di Annelise Hickey, Australia, 15’ commento a cura del  PFF
Radici etniche in bimba meticcia. Quanto sono profonde? Quanto fa male estirparle?

Amour noir, di Victor Herault, Francia, 23’
Una festa di matrimonio, una curva sbagliata, tanto fango: e una relazione che si rafforza

Penumbra, di Rianne Stremmelar, Olanda, 2’
E se fossero gli uccelli ad adottarci come animali da compagnia?

Manmade, di Plum Stupple-Harris, UK, 15’
Tirare fuori il conflitto col padre: chi ci riesce e chi no. Il maschilismo è una forza potente.

Come back to my shelf, di Marina Zinkevich, Russia, 8’
I ricordi del padre si tengono in un cassetto. Ma quando sparisce, diventa più difficile farlo

Revelation of John, di Andrej Kolencik, Slovacchia, 11’
La vecchiaia, l’amore, l’accompagnarsi lungo l’ultimo viale

Le cose che non sai di me, mamma, di Daniela Lucato, 15’
Una reduce della dittatura di Pinochet, le violenze subite, la madre che non ha mai capito

Sarnevesht, di Yaser Talebi, Iran, 25’
Una ragazza col padre matto deve decidere se continuare gli studi o prendersi cura di lui

H21

Silence Again, di Mohammad Alavi, Iran, 13’, incontro on line con il regista (PFF)
Solitudine al femminile e ricerca di una relazione. A tutti i costi

2020, di Dora Kokolj, Croazia, 15’
La nascita, la ricerca di una relazione, la tensione e il desiderio

To Mahsa, di Daniela Lucato, Italia, 1’
Un tributo, per non dimenticare la morte di Mahsa Amini

Room taken, di TJ O’Grady-Peyton, Irlanda, 17’
Se la vecchietta è cieca, si può abitare in casa sua? E se se ne accorge?

Remediate, di Kevin Lucero, USA, 1’
C’è la natura. E c’è la plastica. Chi vincerà?

Evas and Marias, di Fernando Romero, Austria, 20’
Un centro pastorale di emancipazione delle donne in Chiapas

Dreamland, di Lukas Dye, USA, 7’
In Messico una comunità prova a vivere secondo l’antico spirito Maya

Actos por partes, di Sergio Milan, Spagna, 16’
Se si muore, c’è ancora spazio per una risata? Riflessioni nel profondo


Domenica 20 ottobre. Acquista i biglietti del giorno

H14

Titanic, versione adatta per la televisione, di Farnoosh Samadi, Iran, 15’
Se in Iran si vuole proiettare un film occidentale, gli ostacoli sono molti. Troppi-

Seeds of Peace, di Amir Har-gil, Israele, 8’, al termine incontro on line con il regista
Giovani coloni israeliani fondano un kibbutz basato sulla collaborazione con gli arabi

Message, di Saeed Moltaji, Iran, 9’, al termine conversazione on line regista (farsi)
Come vivono i giornalisti a Gaza? Questa fiction (non del tutto fiction) affronta il tema

Need for meat, di Danyel Kremser, Germania, 2’
Un uomo, un piatto di carne. Ma che carne potrebbe essere?

Hello Teacher, di Eren arpacik, Turchia, 10’
Quanto è meglio studiare in mezzo alla natura?

On the life of the uprooted, di Raphael Schanz, Phillip Seifert, Germania, 20’
Uno dei tanti conflitti di cui l’Occidente non parla. Quello in Etiopia

Roots, di Leonardo Barreto, Brasile, 14’
Una pittrice esplora le infinite possibilità del fare arte immersi nella natura

Tradition di Ali Riza Bayazit, Turchia, 15’
E se l’imam non vuole annunciare la morte di un vicino di casa, solo perché è cristiano?

H16.15

Amina, di Serena Tondo, Italia, 20’, la regista sarà presente in sala
Una ragazza deve fingersi maschio per poter giocare. Ma fino a quando?

Reem al Shammary, the bedouine boxeur,. Di Mattia Ramberti, Italia, 16’
Emancipazione femminile in Tunisia, attraverso una scuola di pugilato

Dias le lluvia, di Ainara Iungman, Argentina, 15’
Un uomo cade in un pozzo. E allora? La vita continua…

Suleyman, di Mehdi Hamnane, Algeria, 26’
Un migrante decide di occuparsi dei guai di un ragazzino. A suo rischio, ovviamente

Mourir a l’aube, di Elisabet Prandi, Spagna, 13’
La lettera di un condannato a morte per diserzione nella prima guerra mondiale

Blank cartridge, di Kaveh Sistani e Fariba Farzanfar, Iran, 6’
Quando il plotone di esecuzione spara a salve. E’ solo un sogno?

Buffer zone, di Sayyas Stavrou, UK, 15’
Due ragazzi, e la musica che diventa un ponte

H18.30

CERIMONIA DI PREMIAZIONE

H21

Il cinema che ci piace (i migliori corti secondo i selezionatori del GPAS)

Actos por Partes, di Sergio Milan, Spagna, 16’
Si può ridere di fronte alla morte? la serenità dell’ultimo miglio

Tradition di Ali Riza Bayazit, Turchia, 15’
E se l’imam non vuole annunciare la morte di un vicino di casa, solo perché è cristiano?

Xiaohui and his cows, di Xinying Lao, Cina, 15’
Un ragazzino e la sua mucca, il suo vitellino, e il triste destino che li attende

Need for meat, di Danyel Kremser, Germania, 2’
Un uomo, un piatto di carne. Ma che carne potrebbe essere?

Suleyman, di Mehdi Hamnane, Algeria, 26’
Un migrante decide di occuparsi dei guai di un ragazzino. A suo rischio, ovviamente

Titanic, versione adatta per la televisione, di Farnoosh Samadi, Iran, 15’
Se in Iran si vuole proiettare un film occidentale, gli ostacoli sono molti. Troppi

3MWH, di Marie-Magdalena Kochova, Repubblica Ceca, 12’
Cosa succede se consumi tutte le risorse che hai a disposizione in questa vita?

Penumbra, di Rianne Stremmelar, Olanda, 2’
E se fossero gli uccelli ad adottarci come animali da compagnia?

Aerolin, di Alexis Koukias-Pantelis, Grecia, 19’
Il lavoro precario genera ansia. Troppa

Eksi Bir, di Omer Ferhat Ozmen, Turchia, 15’
I vicini di casa puzzano. Tanto, Però cucinano da Dio…

Room Taken, di TJ O’Grady-Peyton, Irlanda, 17’
Se la vecchietta è cieca, si può abitare in casa sua? E se se ne accorge?

Dettagli

Data:
sabato 19 Ottobre
Ora:
14.00 - 23.00
Serie:
Categorie Evento:
,
Tag Evento:
Sito web:
https://givepeaceascreen.org

Organizzatore

Centro Studi Sereno Regis
Phone
+39011532824
Email
info@serenoregis.org
Visualizza il sito dell'Organizzatore

Luogo

sala Poli
via Giuseppe Garibaldi, 13
Torino, 10122 Italia

Dettagli

Data:
sabato 19 Ottobre
Ora:
14.00 - 23.00
Serie:
Categorie Evento:
,
Tag Evento:
Sito web:
https://givepeaceascreen.org

Organizzatore

Centro Studi Sereno Regis
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Luogo

sala Poli
via Giuseppe Garibaldi, 13
Torino, 10122 Italia