Seconda edizione del festival Give Peace a Screen, dedicato a cortometraggi di regist* uniti dal comune intento di parlare di pace, di proporre soluzioni pacifiche e nonviolente ai conflitti, di illuminare proposte creative per superare il contrasto tra esseri umani e tra l’umanità e la natura.
Ottanta le opere presentate, la maggior parte in anteprima nazionale. Tra i selezionati spiccano i vincitori di tanti concorsi internazionali, tra cui quelli dei festival di Tribeca, Berlino e Mumbai e di molti altri. Sono in concorso solo le opere di regist* under 35. Cinque i premi da 1.000 euro ciascuno. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito del festival
Programma del Festival
Per assistere alle proiezioni è possibile acquistare a 20 euro l’abbonamento valido per l’intera durata del festival. Per studentȝ, disocuppatȝ e volontariȝ di servizio civile è possibile acquistare l’abbonamento ridotto al costo di 10 euro. Se invece vuoi proprio darci una mano, c’è anche l’abbonamento sostenitore al costo di 40 euro!
Giovedì 17 ottobre. Acquista i biglietti del giorno
H18
Actos por Partes, di Sergio Milan, Spagna, 16’
Si può ridere di fronte alla morte? la serenità dell’ultimo miglio
Voce, di Andrea La Puca, Italia, 20’ seguirà videocall con il regista forse in sala
Parole di donne, velate, per elaborare il trauma di una violenza subita
The land of demons di Komeil Soheili, Iran, 29’
Le fatiche di Ercole nella contemporaneità diventano lotte per salvare il pianeta
3MWH, di Marie-Magdalena Kochova, Repubblica Ceca, 12’ VIDEOCALL
Cosa succede se consumi tutte le risorse che hai a disposizione in questa vita?
Household waste collection, di Almudena Vasquez, Spagna, 4’
Differenziare, riciclare, riusare…ma se ci si sbaglia?
Pan y vino, di Ignacio Rodò, Spagna, 1’
Quali sono i limiti della nostra ospitalità?
Incarnatio, di Aurelien Achache, Francia, 22’
Due monaci alle prese con un intruso. sconosciuto e forse pericoloso
Tirage n.16, di Elissa Melconian e Tess Lanfranchi, Francia, 30’
Quanto coraggio ci vuole a denunciare una violenza sessuale?
Room Taken, di TJ O’Grady-Peyton, Irlanda, 17’
Se la vecchietta è cieca, si può abitare in casa sua? E se se ne accorge?
H20.30 Inaugurazione della seconda edizione di GPAS: “Essere il futuro per cambiare il presente”
Xiaohui and his cows, di Xinying Lao, Cina, 15’
Un ragazzino e la sua mucca, il suo vitellino, e il triste destino che li attende
I saw a werewolf, di Thiago Beckenkamp, Brasile, 10’
Un ragazzino riporta in casa le dicerie contro un emarginato. Ma il nonno è molto saggio…
The sound of the clouds, di Mohammad Loftali, Iran, 4’
Bimbi con il nome scritto addosso per riconoscerli dopo i bombardamenti su Gaza
Recomaterna, di Giuseppe Sangiorgi, Italia, 10’
Un conflitto familiare e la nonna che lo risolve… dall’aldilà
Number numb, di Alisa Zichuk, Ucraina, 10’
Una disfunzione cognitiva, uno stupido che prende in giro, una lezione in arrivo
Paper prayers, di Carolyn Robertson, Giappone, 12’
La storia delle gru di carta, una preghiera contro la guerra atomica
Write my name, di Aniez Atlas, Spagna, 4’
In Palestina, sotto le bombe, i bimbi si scrivono il nome sulle braccia
Djelli, di Dritero Mehmetaj, Repubblica Ceca, 20’
Il padre è alcolista e il figlio che tenta di curarlo facendogli da specchio
King od Birds, di Daria Razumnikova, Russia, 17’
Il lago Baikal sta perdendo il suo patrimonio ittico. E qualcuno accusa i cormorani…
The raffle, di Muhammet Emin Altunkaynak, Turchia, 17’
Una lotteria di paese, un commerciante che truffa: ma i ragazzi si ribellano
Venerdì 18 ottobre. Acquista i biglietti del giorno
H18
Remediate, di Kevin Lucero, USA, 1’
C’è un mondo meraviglioso. E poi c’è la plastica. Ormai ovunque
Dust, di Paolo Carboni, Italia, 9. Al termine, incontro on line con il regista
Un suicidio in carcere, un arresto sbagliato: una storia vera
Know your stones, di Katarina Jazbec, Germania, 21’
Miniere, acciaierie, cave… la fine dell’umanità è inevitabile?
Bad seed, di Nadège Herrygers, Francia, 12’
Spacciare semi è illegale. Ma di che semi si tratta?
Tactus, di Alice de Conti, Italia, 12’.seguirà videocall con la regista
La terapia di conversione, e due ragazze che lottano per il loro amore
It takes a village, di Ophelia Harutyunyan, Armenia, 20’
I mariti lontani dal lavoro, le donne solidarizzano nella nostalgia per un mondo diverso
War victim, di Sayed Ali Mirolahi, Iran, 2’
Ogni conflitti, alla fine, è come una guerra. Anche i conflitti tra genitori
Blank cartridge, di Kaveh Sistani e Fariba Farzanfar, Iran, 6’
E se tutto il plotone di esecuzione si rifiutasse di sparare?
H20.30
Pequeno Sahara, di Emilio Martì Lopez, Spagna, 30’, videocall con il regista
Da decenni i Saharawi lottano contro l’invasione del Marocco
Sei mesi dopo, di Chiara Sfregola, Italia, 18’
Due ragazzi: ma lei accusa lui di averla abusata.
L’eterna consapevolezza di poter essere amati, di N. Vizza e M. De Frenza, Italia 15’
Documentario su Chiesa e omofobia. Luci e ombre
Foa, di Margherita Ferrari, Italia, 10’
2001, Genova. Social Forum. Due ragazzi cercano rifugio tra le case. Lo troveranno?
Fraria, di Alberto Diana, Italia, 18’
Il fascismo si diffonde nei paesini della Sardegna, e qualcuno prova a ribellarsi
Grandpa Rolf, di Jacob Ossman, Germania, 4’, videocall con il regista
Cosa direbbe mio nonno, ex nazista, di fronte all’aggressione israeliana a Gaza?
Eksi Bir, di Omer Ferhat Ozmen, Turchia, 15’
I vicini di casa puzzano. Tanto, Però cucinano da Dio…
Sabato 19 ottobre. Acquista i biglietti del giorno
H14
3MWH, di Marie-Magdalena Kochova, Repubblica Ceca, 12’
Cosa succede se consumi tutte le risorse che hai a disposizione in questa vita?
Heart of the Osa, di Matteo Clarke e Roman Willi, UK, 14’
Un’oasi faunistica si pone come esempio contro il degrado degli ecosistemi
When will the winter of 2022 end? Di Hanna Trofimova, Ucraina, 23’
Non è facile arrivare al terzo anno di guerra, tutto sembra diventare cronico…
Black Magic, di Almudena Vasquez, Spagna, 4’
Qual è la visione maschile delle mestruazioni?
Don’t buy a bomb, di Eva Mc Quade, UK, 28’
Documentario sulla vendita illegale di armi allo Yemen da parte dell’Inghilterra
Further and further away, di Polen Ly, Cambogia, 23’
La nostalgia per un villaggio sommerso a causa della costruzione di una diga
Daughters of Abraham, di Erin Pedersen, Usa, 5’
Due donne, una israeliana e una palestinese, costruiscono uno spazio di pace
H16.15
Aerolin, di Alexis Koukias-Pantelis, Grecia, 19’
Il lavoro precario genera ansia. Troppa
Stones, di Arman Ayyazyan, Armenia, 17’
Nel Nagorno, di fronte allo sfollamento forzato, si cerca di salvare i monumenti ancestrali
Lupus Sophus, di Yuliya Evdokimova, Russia, 8’
Qual è il senso della vita? Un lupo si interroga sul suo ruolo
Omayma, di Fabio Schifilliti, Italia, 15’
La tragedia di un omicidio tra le mura di casa, uno dei tanti femminicidi
The sky above the city, di Rosalie Lincin, Francia, 6’
Nel futuro, ci ricorderemo di un mondo popolato da animali, piante, fiori?
Cup of tea, di Rohan Arun Todkar, India, 17’
Una donna indiana benestante, una cameriera: due donne e le differenze di classe
River Mamma, di Arun K. Vir, USA, 30’, incontro on line con la regista
Quando il bruco diventa farfalla… e tuo padre scopre di voler essere donna
H18.30
Hafekasi, di Annelise Hickey, Australia, 15’ commento a cura del PFF
Radici etniche in bimba meticcia. Quanto sono profonde? Quanto fa male estirparle?
Amour noir, di Victor Herault, Francia, 23’
Una festa di matrimonio, una curva sbagliata, tanto fango: e una relazione che si rafforza
Penumbra, di Rianne Stremmelar, Olanda, 2’
E se fossero gli uccelli ad adottarci come animali da compagnia?
Manmade, di Plum Stupple-Harris, UK, 15’
Tirare fuori il conflitto col padre: chi ci riesce e chi no. Il maschilismo è una forza potente.
Come back to my shelf, di Marina Zinkevich, Russia, 8’
I ricordi del padre si tengono in un cassetto. Ma quando sparisce, diventa più difficile farlo
Revelation of John, di Andrej Kolencik, Slovacchia, 11’
La vecchiaia, l’amore, l’accompagnarsi lungo l’ultimo viale
Le cose che non sai di me, mamma, di Daniela Lucato, 15’
Una reduce della dittatura di Pinochet, le violenze subite, la madre che non ha mai capito
Sarnevesht, di Yaser Talebi, Iran, 25’
Una ragazza col padre matto deve decidere se continuare gli studi o prendersi cura di lui
H21
Silence Again, di Mohammad Alavi, Iran, 13’, incontro on line con il regista (PFF)
Solitudine al femminile e ricerca di una relazione. A tutti i costi
2020, di Dora Kokolj, Croazia, 15’
La nascita, la ricerca di una relazione, la tensione e il desiderio
To Mahsa, di Daniela Lucato, Italia, 1’
Un tributo, per non dimenticare la morte di Mahsa Amini
Room taken, di TJ O’Grady-Peyton, Irlanda, 17’
Se la vecchietta è cieca, si può abitare in casa sua? E se se ne accorge?
Remediate, di Kevin Lucero, USA, 1’
C’è la natura. E c’è la plastica. Chi vincerà?
Evas and Marias, di Fernando Romero, Austria, 20’
Un centro pastorale di emancipazione delle donne in Chiapas
Dreamland, di Lukas Dye, USA, 7’
In Messico una comunità prova a vivere secondo l’antico spirito Maya
Actos por partes, di Sergio Milan, Spagna, 16’
Se si muore, c’è ancora spazio per una risata? Riflessioni nel profondo
Domenica 20 ottobre. Acquista i biglietti del giorno
H14
Titanic, versione adatta per la televisione, di Farnoosh Samadi, Iran, 15’
Se in Iran si vuole proiettare un film occidentale, gli ostacoli sono molti. Troppi-
Seeds of Peace, di Amir Har-gil, Israele, 8’, al termine incontro on line con il regista
Giovani coloni israeliani fondano un kibbutz basato sulla collaborazione con gli arabi
Message, di Saeed Moltaji, Iran, 9’, al termine conversazione on line regista (farsi)
Come vivono i giornalisti a Gaza? Questa fiction (non del tutto fiction) affronta il tema
Need for meat, di Danyel Kremser, Germania, 2’
Un uomo, un piatto di carne. Ma che carne potrebbe essere?
Hello Teacher, di Eren arpacik, Turchia, 10’
Quanto è meglio studiare in mezzo alla natura?
On the life of the uprooted, di Raphael Schanz, Phillip Seifert, Germania, 20’
Uno dei tanti conflitti di cui l’Occidente non parla. Quello in Etiopia
Roots, di Leonardo Barreto, Brasile, 14’
Una pittrice esplora le infinite possibilità del fare arte immersi nella natura
Tradition di Ali Riza Bayazit, Turchia, 15’
E se l’imam non vuole annunciare la morte di un vicino di casa, solo perché è cristiano?
H16.15
Amina, di Serena Tondo, Italia, 20’, la regista sarà presente in sala
Una ragazza deve fingersi maschio per poter giocare. Ma fino a quando?
Reem al Shammary, the bedouine boxeur,. Di Mattia Ramberti, Italia, 16’
Emancipazione femminile in Tunisia, attraverso una scuola di pugilato
Dias le lluvia, di Ainara Iungman, Argentina, 15’
Un uomo cade in un pozzo. E allora? La vita continua…
Suleyman, di Mehdi Hamnane, Algeria, 26’
Un migrante decide di occuparsi dei guai di un ragazzino. A suo rischio, ovviamente
Mourir a l’aube, di Elisabet Prandi, Spagna, 13’
La lettera di un condannato a morte per diserzione nella prima guerra mondiale
Blank cartridge, di Kaveh Sistani e Fariba Farzanfar, Iran, 6’
Quando il plotone di esecuzione spara a salve. E’ solo un sogno?
Buffer zone, di Sayyas Stavrou, UK, 15’
Due ragazzi, e la musica che diventa un ponte
H18.30
CERIMONIA DI PREMIAZIONE
H21
Il cinema che ci piace (i migliori corti secondo i selezionatori del GPAS)
Actos por Partes, di Sergio Milan, Spagna, 16’
Si può ridere di fronte alla morte? la serenità dell’ultimo miglio
Tradition di Ali Riza Bayazit, Turchia, 15’
E se l’imam non vuole annunciare la morte di un vicino di casa, solo perché è cristiano?
Xiaohui and his cows, di Xinying Lao, Cina, 15’
Un ragazzino e la sua mucca, il suo vitellino, e il triste destino che li attende
Need for meat, di Danyel Kremser, Germania, 2’
Un uomo, un piatto di carne. Ma che carne potrebbe essere?
Suleyman, di Mehdi Hamnane, Algeria, 26’
Un migrante decide di occuparsi dei guai di un ragazzino. A suo rischio, ovviamente
Titanic, versione adatta per la televisione, di Farnoosh Samadi, Iran, 15’
Se in Iran si vuole proiettare un film occidentale, gli ostacoli sono molti. Troppi
3MWH, di Marie-Magdalena Kochova, Repubblica Ceca, 12’
Cosa succede se consumi tutte le risorse che hai a disposizione in questa vita?
Penumbra, di Rianne Stremmelar, Olanda, 2’
E se fossero gli uccelli ad adottarci come animali da compagnia?
Aerolin, di Alexis Koukias-Pantelis, Grecia, 19’
Il lavoro precario genera ansia. Troppa
Eksi Bir, di Omer Ferhat Ozmen, Turchia, 15’
I vicini di casa puzzano. Tanto, Però cucinano da Dio…
Room Taken, di TJ O’Grady-Peyton, Irlanda, 17’
Se la vecchietta è cieca, si può abitare in casa sua? E se se ne accorge?