
Introduce Angela Dogliotti, presidente del Centro Studi Sereno Regis
I temi delle migrazioni e della sicurezza, intesa però solo nel senso securitario e di chiusura, stanno dominando il dibattito politico europeo degli ultimi tempi.
Una situazione che ha reso più semplice al complesso militare-industriale avanzare richieste di nuovi fondi e di nuovi spazi decisionali. L’Unione Europea sta per varare un nuovo piano di difesa che, pur richiamandosi a un percorso di rafforzamento delle istituzioni centrali e di dimensione comune della difesa che superi le differenze nazionali, nella pratica diventerà solo un uovo sostegno alla produzione di armi. E quindi alla creazione di strumenti e di pratiche che andranno a modellare in senso militarista, non di prevenzione dei conflitti o di costruzione di una pace economica e sociale, le politiche europee dei prossimi decenni.
È importante capire la situazione, capire i numeri in gioco, capire le dinamiche politiche che si stanno presentando all’orizzonte.
Incontro organizzato nell’ambito e in collaborazione con Torino ReSetG7, assemblea cittadina contro il G7 su lavoro, industria e scienza che si svolgerà a Torino dal 26 al 30 settembre.
Francesco Vignarca è dal 2004 coordinatore nazionale della Rete Italiana per il Disarmo, nell’ambito della quale ha approfondito diversi temi, come le spese militari, le compagnie militari private, il controllo del commercio di armi, l’alternativa conveniente del disarmo, la riconversione industriale, potendo interloquire a livello nazionale con Governo, Parlamento e gruppi politici e a livello internazionale con le reti pacifiste e disarmiste oltre che con le istituzioni Europee. Nell’ambito di questo lavoro è stato promotore e coordinatore di campagne come Control Arms (per la richiesta di un Trattato internazionale sul commercio di armamenti, recentemente approvato all’ONU), come la campagna Banche Armate o ì la più recente campagna “Taglia le ali alle armi!” contro l’acquisto dei caccia F-35 e l’aumento delle spese militari. Dal 2014 è nel coordinamento nazionale della campagna “Un’altra difesa è possibile”, lanciata all’Arena di Verona il 25 aprile 2014 ed avente come obiettivo il riconoscimento anche istituzionale della Difesa Civile non amata e Nonviolenta. Cura insieme a Enrico Piovesana il progetto Mil€x, osservatorio sulle spese militari italiane.
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