«Una selezione che spazia dalla storia civile italiana alle anteprime curde, passando per la questione ambientale sempre più urgente e, su un tono più intimo, il delicato ritratto della artista lituana Nijole Siveckas – dichiara Dario Cambiano, responsabile del settore cinema per il Sereno Regis – una rassegna di film originali, che denunciano la violenza nei conflitti della nostra società, e che provano a proporre soluzioni nonviolente: film che ci possono educare alla pace».
Ingresso unico a 5 euro. Per studenti, docenti, educatori e personale del Convitto Nazionale Umberto I sarà possibile acquistare l’abbonamento alle cinque proiezioni al prezzo speciale di 20 euro.
Gli altri appuntamenti della rassegna:
Giovedì 26 marzo, ore 21:00
PINO, VITA ACCIDENTALE DI UN ANARCHICO
di Claudia Cipriani, Silvia e Claudia Pinelli
Italia, 2019, 55’.
La regista e le figlie di Giuseppe Pinelli saranno presenti in sala.
Era la notte tra il 15 e il 16 dicembre 1969 quando il ferroviere, anarchico e partigiano Giuseppe Pinelli, detto “Pino”, moriva a 41 anni precipitando da una finestra della questura di Milano, dove era trattenuto per accertamenti dopo l’esplosione della bomba alla Banca Nazionale dell’Agricoltura di Milano: il documentario va alla scoperta dell’uomo, del marito e del padre, con le sue idee, le sue passioni, i suoi affetti, attraverso il racconto delle figlie, partendo proprio da quel fatidico 1969, quando avevano 8 e 9 anni.
Giovedi 9 aprile, ore 21:00
ROTTA CONTRARIA
di Stefano Grossi
Italia, 2019, 80’
Il viaggio degli italiani verso l’Albania, trent’anni dopo le migrazioni albanesi, è lo svelamento delle storture del mercato globale e della crisi sistemica del sistema economico. Andare a trovare lavoro in Albania perché in Italia non ce n’è più è ironico e triste. Uno sguardo analitico, appassionato e partecipe, sulle vite di chi sceglie di andare dall’altra parte dell’Adriatico.