
Roberto Lamacchia, Presidente nazionale dell’Associazione Giuristi Democratici
Mauro Volpi, Università di Perugia
La nuova legge elettorale che il governo Renzi ha fatto approvare al Parlamento a colpi di fiducia solleva molteplici dubbi di costituzionalità. Assegna un premio di maggioranza abnorme, che potrebbe andare, al secondo turno, a una forza politica che ha ottenuto non più del 20% dei voti. Prevedendo capilista bloccati e pluricandidature, continua a lasciare alle segreterie dei partiti il potere di “nominare” una quota significativa di “fedelissimi”, sottraendolo ai cittadini il diritto di scegliere i loro rappresentanti. Ma, soprattutto, promuove surrettiziamente un cambiamento della forma di governo, introducendo, di fatto, l’elezione diretta di un capo dell’esecutivo dotato di poteri ben più ampi del Presidente degli Stati Uniti, e privo dei necessari contrappesi costituzionali. Di qui i molteplici ricorsi che sono stati presentati, in tutta Italia, contro l’Italicum, su cui spetterà alla Consulta pronunciarsi. Ne discutiamo con il costituzionalista Mauro Volpi e con l’avv. Roberto Lamacchia, estensore del ricorso presentato al tribunale di Torino.
Prossimo incontro:
La salute è ancora un diritto?
Giovedì 26 maggio, ore 16,00
Maria Grazia Breda, Presidentessa della Fondazione Promozione Sociale
Francesco Pallante, Università di Torino
La salute è ancora un diritto? Il sospetto è legittimo, di fronte alla prassi ormai abituale dei tagli lineari alla spesa sanitaria, mascherati attraverso la formula asettica della spending review. In Piemonte abbiamo assistito allo scandalo di una delibera della Giunta regionale che ha gravemente compromesso l’accesso alle cure sanitarie alle persone non autosufficienti. Condannata dal Tar, che ha dato ragione alle associazioni di cittadini e ai Comuni che avevano presentato ricorso, la delibera è stata tuttavia riconosciuta legittima dal Consiglio di Stato, con l’argomento del doveroso rispetto dei vincoli di bilancio. Che cosa rimane allora del diritto alla salute, riconosciuto dall’art. 32 della Costituzione? Come si contemperano la logica dei diritti fondamentali e quella dei vincoli finanziari? Ne discutiamo con Francesco Pallante, costituzionalista, e Maria Grazia Breda, attiva nella difesa dei diritti dei malati.
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