Nelle guerre tradizionali le devastazioni del territorio si limitano al campo di battaglia, ma dalla seconda guerra mondiale, invece, l’intero territorio nemico diventa teatro di guerra, provocando danni all’ambiente in tutto il territorio dell’avversario e non solo.
In entrambi i casi, i danni hanno conseguenze imprevedibili sull’ambiente, nel tempo e nello spazio.
Il numero delle vittime civili aumenta rispetto a quello dei militari, le conseguenze sulla salute si protraggono nel tempo.
INTRODUCE e MODERA
Bruno Segre, presidente ANPPIA Torino
RELATORI
Angelo Tartaglia, Politecnico di Torino
Tamara Bellone, ANPPIA, JugoCoord