domenica 3 giugno – ore 11
Sala Irenea

Abir – “profumo” in palestinese – è una giovane di Qalandya che sogna un futuro da giornalista per poter sostenere la causa del suo popolo. Sorridente e sicura di sé partecipa, come ogni venerdì, a una manifestazione pacifica nel villaggio di Bil’in contro la costruzione del muro il cui tracciato sottrarrà agli abitanti il 60% delle terre coltivate a ulivi. L’invito di Abir è a non lasciarsi spaventare e le donne del villaggio mostrano ai soldati, schierati per proteggere il cantiere, di non avere paura.

Gran premio della Giuria Guido Boccaccini al Piemonte Movie Festival 2008: “Per averci dato una testimonianza umana, sociale, politica e storica di una forza e di una voglia di vivere sconvolgente. Per averci ricordato che esiste una maniera di fare cinema in cui la camera è uno strumento a servizio della realtà e dell’informazione”

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