Johan Galtung, professore di studi sulla pace, è fondatore di TRANSCEND International e rettore della TRANSCEND Peace University. È stato premiato tra gli altri con il Right Livelihood Award del 1987, conosciuto come il premio Nobel alternativo per la pace. Galtung ha mediato in più di 150 conflitti in più di 150 paesi, e ha scritto più di 170 libri sulla pace e su questioni correlate, 96 come autore unico. Più di 40 sono stati tradotti in altre lingue, tra cui 50 Years-100 Peace and Conflict Perspectives pubblicato da TRANSCEND University Press. Il suo libro, Transcend and Transform, è stato tradotto in 25 lingue. Ha pubblicato più di 1700 articoli e capitoli di libri e oltre 500 editoriali per TRANSCEND Media Service. Maggiori informazioni sul prof. Galtung e su tutte le sue pubblicazioni si possono trovare su transcend.org/galtung.

Sahara Occidentale: una visione

Johan Galtung
/
Alfaz, Spagna - Ai due estremi del Mediterraneo si combattono…

Imparare dalla matematica

Johan Galtung
/
“Matematica” deriva dal greco mathema – conoscenza,…

Spagna: uno Stato, due, o cinque in alternativa?

Johan Galtung
/
L’Alfàs del Pi, Spagna - Due idee – España Una Grande…

I diritti umani: una sfida permanente | Johan Galtung

Johan Galtung
/
Note conclusive del colloquio all’Université Catholique…

Fondamentalismo - Estremismo - Violenza Religiosi

Johan Galtung
/
Per navigare in queste difficili acque concettuali ci servono…

Nel frattempo in giro per il mondo: problemi – rimedi

Johan Galtung
/
Jondal-Hardanger-Norway Diamo un’occhiata, e vediamo che…

Mediazione di polizia: un’idea ormai d’attualità

Johan Galtung
/
La prima volta che sentii parlare di mediazione di polizia…

Migliorare la democrazia

Johan Galtung
/
Alfaz, Spagna - La democrazia è il governo – il prendere…

Siria (Prestare attenzione alle menti, II) - Johan Galtung

Johan Galtung
/
Baher Kamal, in And All of a Sudden Syria! (E all’improvviso…

Venti pii desideri per il 2016: prestare attenzione alle menti

Johan Galtung
/
Secondo l’UNESCO, le guerre iniziano nella mente degli…

Anglo-America, UE, Occidente: una prognosi

Johan Galtung
/
Grazie, cari studenti di Oxford, per il regalo di Natale, sfidare il culto di Cecil Rhodes – colonialista, classista, razzista. Era anche un cultore della supremazia ariana come Hitler ma nella variante anglosassone, contro quella tedesca (e sovente criticata in questi editoriali). La targa commemorativa è stata tolta. Può far seguito la statua. E magari anche la ‘borsa di studio Rhodes’, quale ‘certificato d’eccellenza?’ Molto unirà Cecil Rhodes a un altro razzista, Woodrow Wilson, nel processo di depurazione. Come per la supremazia economica occidentale. Nel 1980, i G7 – USA-Canada-UK-Germania-Francia-Italia-Giappone – avevano il 62% del Prodotto lordo mondiale, i BRICS il 15%. Nel 2015, solo 35 anni dopo, la quota G7 è dimezzata e quella BRICS raddoppiata, al 31%; nel 2020, si prevede una sicura posizione guida per i BRICS col 34% rispetto al 29% dei G7 (International Spectator). Occidente “superato nella competizione”.

Cina vs. Russia vs. USA; Xi vs. Putin vs. Obama

Johan Galtung
/
Visti da grandi altezze, si stagliano nettamente tre grandi paesi: Cina, il più popoloso; Russia, il più vasto; USA, il più militarizzato. Con tre leader, Xi, Putin, Obama, con un gran potere nelle loro mani. E qui c’è l’ipotesi chiave, presumibilmente più giusta che sbagliata: Cina-Xi: pace positiva; Russia-Putin: pace negativa; USA-Obama: guerra. Abbiamo in mente la Cina – anche una regione – che costruisce rapporti a beneficio ragionevolmente mutuo e uguale con la Cina in tutto il mondo, che tesse Asia-Europa-Africa insieme in una rete della Seta stradale-ferroviaria-navale-aerea a disposizione di tuttti (con importanti errori nel Mar Meridionale della Cina).

Il clima contro il pianeta

Johan Galtung
/
A partire dall’industrializzazione, l'umanità ha sconvolto…

Le nubi stanno diventando più nere

Johan Galtung
Il processo storico ha ora fatto un ciclo completo, dall’Accordo Sykes-Picot negoziato dal novembre 1915 al marzo 1916 e definitivamente firmato il 16 maggio 1916, sul controllo dell’Impero Ottomano una volta sconfitto, all’Inghilterra che ora s’associa alla Francia nel bombardare la Siria. In “Violenza a e da Parigi” di due settimane fa mi sbagliavo ritenendo che l’Inghilterra volesse starsene fuori: la Camera dei Comuni il 2 dicembre scorso ha votato 397 a 223 per i bombardamenti; 56 parlamentari laburisti a favore, solo 7 conservatori contro. La Russia ebbe un ruolo modesto nel Sykes-Picot come pure oggi nel bombardare forse solo l’opposizione ad Assad. Come fa notare Robert Savio, “combattono tutti fino all’ultimo siriano”.

Giornalismo di pace: funziona?

Johan Galtung
/
In breve: No. Gli avvenimenti di Parigi hanno innescato un…

Violenza a Parigi e da Parigi: quale via d'uscita?

Johan Galtung
/
Le atrocità di Pargi paiono diffondere il termine “terrorismo” con più frequenza che mai, nei media, da parte dei politici. Così facendo, essi firmano la propria capitolazione intellettuale: fidatevi di me, non cercherò di capire tutto. Guardando i politici sui canali TV 56 US in Georgia non c’era una sola parola d’analisi del perché?; tipo conflitti e traumi sottostanti. Né conciliazione e soluzione. Solo una descrizione di che cosa?, l’orribile violenza. E su che fare: altra violenza, guerra. Seppur con un punto interrogativo: funzionerà? Tutto il mondo occidentale si conformava al vecchio detto francese: Cet animal est très méchant, quand on le bat, il se defend. (Quest’animale è perfido, quando lo picchi, si difende).