Palestina: un cammino in avanti

Mazin Qumsiyeh

Negli ultimi 45 anni sono stato attivo nelle strade e su internet per la lotta del nostro popolo per il ritorno e l’autodeterminazione di fronte a un regime coloniale brutale e spietato. Ho letto migliaia di libri e ne ho scritti alcuni io stesso. Ho letto decine di migliaia di ricerche e articoli analitici (e ne ho scritti centinaia). Il problema della Palestina può essere descritto molto brevemente. Anche la sua soluzione (i rimedi) può essere descritta brevemente. L’attuazione della soluzione sarebbe fattibile ed è l’unico modo per evitare una guerra mondiale catastrofica.

In breve, abbiamo 15 milioni di palestinesi autoctoni, più di 8 milioni di noi sono intenzionalmente rifugiati o sfollati (e questo numero aumenta ogni giorno). Finora oltre 250.000 palestinesi sono stati uccisi o sono morti prematuramente grazie alle politiche genocide dal 1948. Un milione sono stati feriti e un altro milione imprigionati dal 1948.

Palestina

Nakba, 1948

Gli ebrei responsabili sono caduti sotto l’incantesimo di un’idea chiamata sionismo che cerca di convincere la gente che l’ebraismo è una nazionalità (giudaismo costantiniano, come lo chiama Marc Ellis) e quindi che gli ebrei come collettività non solo hanno diritto a questa antica terra, ma hanno un diritto esclusivo su di essa.

Il raduno del maggior numero possibile di ebrei da tutto il mondo per impadronirsi delle terre indigene è stato fatto con la forza delle armi e delle lobby di tutto il mondo che hanno spinto i governi occidentali ad adottare questo progetto di pulizia etnica e di genocidio (nonché di ecosidio e di scolasticidio!).

I principali problemi che questo progetto coloniale ha dovuto affrontare sono:

1) il fatto di essere arrivato al colonialismo un po’ tardi, dopo che il colonialismo aveva perso la sua attrattiva (la città scintillante su una collina, la terra promessa, le razze inferiori e tutto il resto);

2) la resistenza ostinata delle popolazioni locali (cristiane, musulmane, bahai, druz, ecc.) che non se ne sarebbero semplicemente andate (si veda il mio libro su questo);

3) la difficoltà di controllare l’informazione nel XXI secolo (ad esempio, la trasmissione in diretta degli atti di genocidio).

Il principale sostegno al progetto sionista e il motivo per cui è persistito così a lungo sono stati diversi (non in un ordine particolare):

1) un’ottima hasbara/propaganda diffusa in gran parte attraverso i media aziendali occidentali ben controllati e Hollywood che creano l’illusione (cultura pop) che Israele sia una democrazia, che sia redentrice e buona per gli ebrei e che si stia difendendo dalla barbarie;

2) una rete sionista ben oliata disposta a fare qualsiasi cosa per portare avanti la causa, tra cui la corruzione, il ricatto e la ritorsione delle armi in altri modi; 3) una politica di creazione e sostegno di “leader” autocratici arabi e musulmani disposti a sostenere il progetto per mantenere le loro poltrone.

Questi tre pilastri hanno ricevuto colpi significativi grazie all’ovvio genocidio intenzionale e in corso e al risveglio globale (compreso quello arabo e musulmano). Ma i pilastri per ora sembrano reggere, anche se traballanti. Il mio pensiero è che il martellamento di questi pilastri deve aumentare in modo significativo per porre fine a questo incubo per l’umanità e per evitare una guerra mondiale catastrofica (in cui TUTTI saranno perdenti). Quali sono i pilastri che devono essere rafforzati?

1) La resistenza: naturalmente nelle lotte coloniali anticoloniali, la maggior parte della resistenza è disarmata e in parte armata. Il diritto internazionale riconosce non solo il diritto alla resistenza, ma anche l’obbligo di resistere. Ciò include l’imperativo di costruire istituzioni di sumud (resilienza/resistenza) sul terreno, come la nostra istituzione (palestinenature.org) e altre centinaia. Negli ultimi 150 anni, è stato dimostrato che l’uccisione di un maggior numero di palestinesi crea una maggiore resistenza (e anche più intelligente/più innovativa) (si veda il mio libro su questo http://qumsiyeh.org/popularresistanceinpalestine/).

2) Sostegno da parte di tutte le persone di coscienza in tutto il mondo. Questo include cose come il boicottaggio, il disinvestimento e le sanzioni (vedi bdsmovement.net), il lavoro sui media, la disobbedienza civile e altro ancora.

3) Dire la verità: Far conoscere la vera narrazione di ciò che sta accadendo e sfatare i miti e le bugie, tra cui il “diritto a difendersi” dei colonizzatori, la natura dei regimi razzisti di apartheid e i miti della “soluzione a due Stati”. Per quest’ultimo aspetto, si veda il mio libro del 2004.

4) Smantellare la rete di sostegno del colonialismo. Ciò include lo smascheramento di tutti gli individui e le entità che sostengono il sionismo, compresa l'”Autorità Palestinese” (AP). L’Autorità Palestinese è stata creata con gli “accordi di Oslo” e avrebbe dovuto essere provvisoria per 5 anni, ma ora ha 30 anni e ha reso “Israele” economicamente e diplomaticamente vincente mentre distruggeva metodicamente la nostra società. Questa è ora l’occupazione coloniale più redditizia della storia. Minare questo sistema truccato è un imperativo, così come spingere per una “decolonizzazione” alternativa e una lotta anti-apartheid. Questo è molto più difficile da affrontare per i colonialisti. Si vedano i libri di Edward Said a questo proposito.

Si noti che non ho aggiunto un quinto punto sulle Nazioni Unite, le leggi o le convenzioni internazionali, poiché la loro attuazione dipende da meccanismi per i quali gli Stati Uniti possono e hanno usato il potere di veto, garantendo così l’impunità a Israele. Non è ancora chiaro se tali meccanismi o anche le dichiarazioni delle organizzazioni per i diritti umani abbiano un’utilità che vada oltre il loro valore di pubbliche relazioni.

I quattro punti sopra elencati dovrebbero essere sufficienti in sinergia per colpire maggiormente i tre pilastri sopra elencati del sostegno coloniale sionista. Questo è il nostro percorso umano che si allontana dal percorso sionista che porta all’annientamento del mondo e alla profezia autoavverante dell’Armageddon. Possiamo ancora salvare l’umanità, ma la finestra si sta chiudendo e dobbiamo agire con urgenza. Le vostre riflessioni sono apprezzate.

Infine una poesia con traduzione

أتظن أنك عندمـــا أحـــرقتنــي ورقصت كالشيطان فوق رفاتي
وتركتنـــي للذاريــات تـذرنــي كحلاً لعين الشمس في الفلـوات
أتظـن أنك قـد طــمست هويتي ومحــــوت تاريخي01
عبثا تحاول …. لا فنـــاء لثائر أنــــا كالقيامـــه ذات يـــــوم آت
أنا مثـل عيـسى عــائد وبقــــوة مــن كــل عاصـــفة ألـم شتـاتي
سأعــود أقدم عاشــــق متمــرد سأعـود أعظـم أعظم الثــــورات
سأعود بالتوراة والإنجيـل والــ قـــرآن والتسـبــيح والصـــلواتي
سأعـود بالأديـان ديــناً واحـــداً خــــــال مــــن الأحقـاد والنعرات
رجل من الأخدود ما من عودتي بـد … أنا كل الزمــــــان الآتــي
مهذل الصقور

La mia traduzione approssimativa (Poeta Mohthel AlSqour):

Pensi che quando mi hai bruciato e hai danzato come un diavolo sui miei resti
E mi hai lasciato per i tiratori a bastonarmi Sfumature agli occhi del sole nelle orbite
Pensate di aver soppresso la mia identità e di aver cancellato le mie convinzioni e la mia storia?
Invano ci provate – non si può spegnere un rivoluzionario Io, come la resurrezione, un giorno arrivo
Sono come Gesù che torna forte e da ogni tempesta raccoglie se stesso
Tornerò – il più vecchio amante della rivolta e tornerò come la più gloriosa delle rivoluzioni più alte
Tornerò con la Torah, l’Injil* e il Corano e la tasbih** e le preghiere
Tornerò con tutte le religioni come un’unica religione priva di odio e divisioni.
Un uomo dalla trincea inevitabile il mio ritorno… Io sono tutti i tempi a venire …

*= nuovo testamento
**=glorificazione di Dio/supplica


Fonte: Originariamente pubblicato da ZNetwork, 11 agosto 2024

https://znetwork.org/znetarticle/a-path-forward/

Traduzione di Enzo Gargano per il Centro Studi Sereno Regis


 

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