L’India nel cinema
Simonetta Casci (a cura di), L’India nel cinema. Democrazia e cinema nell’India di Nehru, Utet Università, Torino 2009, pp. 240, € 22,00
Nehru, erede spirituale di Gandhi, fu primo ministro dell’India dal 1947 al 1964. In quel periodo cercò di farsi promotore della spiritualità gandhiana; soprattutto, a livello di politica internazionale, cercò di non schierarsi nella logica dei blocchi contrapposti, cioè nella «guerra fredda» tra Stati Uniti e Unione Sovietica, portando l’India a una effettiva indipendenza morale e politica.
Studiare gli eventi culturali, nello specifico il cinema, di quella fase della storia indiana è materia per studiosi esperti: questo libro si pone come un testo accademico destinato a chi intende approfondire, per studio o per professione, quel particolare periodo.
Non è un libro dedicato soltanto ai cinefili. È un libro che, attraverso il cinema, illumina il percorso di acculturazione del continente indiano, le sue tensioni, i suoi conflitti.
In otto capitoli, scritti da studiose e studiosi italiani, inglesi e indiani, è analizzata la costruzione dell’identità indiana attraverso le sue narrazioni filmiche. Un merito di Nehru è stato senz’altro quello di cercare di educare il suo popolo, anche con il cinema, alla democrazia, dopo un lunghissimo periodo di colonizzazione; e senza cadere nel dualismo «capitalismo/comunismo» che permeava la cultura e la vita sociale di quasi tutto il mondo di quel periodo storico.
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