Monitoraggio Civico a Cascina Caccia

Elena Paudice

Dal 4 al 10 settembre 2023 si è svolta un’attività di partecipazione giovanile nell’ambito del progetto di monitoraggio civico “EYE on EU: Excercising Civic Monitoring on European Programs Impact on a Local Level”.

“EYE on EU” è un progetto coordinato dal Centro Studi Sereno Regis di Torino, in partenariato con AICCRE e Gutenberg (un’associazione studentesca in Romania) e co-finanziato dall’Agenzia Italiana per la Gioventù nell’ambito del programma Erasmus+.

Partendo dalla riflessione sul proprio senso di identità europea, l’obiettivo del progetto è favorire la partecipazione giovanile ai processi democratici per colmare il gap tra giovani e Unione Europea. Si intende diffondere un’informazione accessibile così da costruire una comprensione più concreta del funzionamento delle sue istituzioni e dell’impatto che hanno sui territori locali.

In particolare si intende fornire ai giovani, attraverso un percorso di educazione non formale, strumenti finalizzati a monitorare gli investimenti dei fondi europei sul territorio e avviare un dialogo con le amministrazioni locali sui risultati dei monitoraggi per accrescere l’accountability dei decisori politici e il potere dei giovani nelle decisioni pubbliche.

Lo strumento utilizzato è il monitoraggio civico dei fondi europei, ossia un processo partecipativo in cui i cittadini (nel nostro caso giovani) utilizzano le loro competenze per analizzare i dati in modo critico e quindi giudicare gli interventi pubblici realizzati con il fine di migliorarli.

Un gruppo di 30 giovani promotori provenienti da Romania (Cluj Napoca) e Italia (Torino e Settimo Torinese) ha preso parte ad “EYE on EU” ed ha partecipato a questa settimana di scambio giovanile, dando così il via al progetto. Ha affrontato temi relativi alla comprensione delle istituzioni europee e al dialogo con queste, attraverso l’approccio dell’educazione non formale.

Il gruppo è stato ospitato a Cascina Caccia, uno dei primi beni confiscati alla mafia del nord Italia. La Cascina, situata a San Sebastiano da Po (TO), è dedicata alla memoria di Bruno Caccia, Procuratore Capo di Torino, ucciso nel 1983 da un agguato mafioso, e di sua moglie Carla. E’ dunque un luogo di luce e riscatto, simbolo della lotta alle mafie.

“EYE on EU” è un progetto che sostiene la cittadinanza attiva; realizzare questo scambio giovanile a Cascina Caccia è stato quindi un atto di grande potenza simbolica e un’occasione di raccontare al gruppo di partecipanti la storia di questo luogo significativo e di riflettere sull’impatto che purtroppo la mafia ha ancora oggi in Italia.

La settimana è iniziata con attività di conoscenza e condivisione delle aspettative tra il gruppo. In seguito sono state proposte riflessioni focalizzate su concetti quali equità, libertà, partecipazione e democrazia, utilizzando il metodo del dibattito nonviolento e dell’ascolto attivo nel confronto tra pari.

Poste queste basi, il giorno successivo è stato dedicato a riflettere sul proprio senso di identità europea e lontananza o vicinanza ad esso, approfondire la conoscenza delle politiche dell’Unione Europea e il loro impatto sui giovani.

Ci si è inoltre concentrati nell’approfondire concetti quali monitoraggio civico, trasparenza, accountability, democrazia rappresentativa e democrazia partecipativa.

Nei giorni a seguire ci si è addentrati ancora di più in aspetti tecnici, in particolare nella comprensione del funzionamento delle istituzioni europee, questa volta attraverso giochi di ruolo e simulazione del processo decisionale nelle politiche europee. Queste strategie hanno permesso di avvicinarsi più concretamente alle informazioni tecniche e allo stesso tempo stimolare il confronto e la cooperazione in gruppi.

Ci si è inoltre focalizzati sulla comunicazione dei media e le strategie per riconoscere le fake news, per poi mettere in pratica, durante le ultime due giornate, le competenze acquisite durante la settimana. È stato così avviato un processo di monitoraggio civico sugli investimenti dei Fondi europei sul territorio e impostato delle campagne di advocacy per coinvolgere più persone e arrivare ai decisori politici.

Cascina Caccia si è trasformata in uno spazio di incontro, amicizia, scambio e confronto fra culture, giorno dopo giorno. In particolare, verso la fine della settimana, tutto questo è stato festeggiato con l’Intercultural Party, una serata in cui ogni partecipante ha potuto condividere cibo, balli e tradizioni della propria cultura.

Il lavoro di monitoraggio civico iniziato durante la settimana residenziale verrà portato avanti parallelamente in Italia e Romania fino ad agosto 2024, data di conclusione del progetto. La settimana di scambio giovanile a Cascina Caccia ne è stata l’avvio; l’obiettivo di questi giorni era immergersi in una dimensione di cittadinanza attiva, nella complessità delle tematiche trattate, per suscitare soprattutto domande, curiosità e voglia di partecipare.


 

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.