Camminata della Pace. A passo lento tra Ciriè e Lanzo

Giorgio Barazza

La Camminata della Pace è andata bene. 450 persone sono arrivate a Lanzo da Ciriè a piedi, il 28 maggio 2023.

La marcia è nata da un’idea emersa dal gruppo dei camminatori di Ciriè, che si sono auto-organizzati raccogliendo i patrocini dei comuni e sono stati supportati dalle protezioni civili dei Comuni coinvolti. 70 volontari hanno aiutato nell’organizzazione.

La prossima marcia sarà il 21/4/2024, probabilmente mobilitando anche le scuole.

I gruppi dei camminatori sono un’iniziativa dell’AslTo4 promossa da Giorgio Bellan (amico di vecchia data, ex-veterinario, di quando lavoravo alla Usl27 di Ciriè): camminare fa bene alla salute.

 

Camminata della PaceQuello del Centro Studi Sereno Regis di Torino è stato l’unico contributo scritto presente.

  • L’articolo 11 della Costituzione dichiara: L’Italia ripudia la guerra… nell’affrontare le controversie internazionali;
  • L’articolo 52 della costituzione dichiara: La difesa della patria è… dovere dei cittadini [tutti]… non solo delle forze armate;
  • La legge 185 del 1990 sul “controllo dell’esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento” vieta il commercio tra paesi in guerra;
  • La resistenza civile non armata è oramai patrimonio dell’umanità, va conosciuta, organizzata, preparata e utilizzata per costruire relazioni migliori nell’affrontare i conflitti tra i popoli e tra i loro governi.

Durante il percorso ho insegnato «Lo spaventapasseri» a 70 persone di cui 8 bambini.

 

Il testo della canzone è stato letto dalla ex-sindaca, che ho interpellato presentandole il nostro contributo quando ha dato il benvenuto ai camminatori.

Poi, quando mi hanno dato la parola, ho cantato la canzone, affinché se ne conoscesse anche la musica.

All fine ho letto le parole di Carlo Rovelli, testimone della campagna di obiezione alla guerra del Movimento Nonviolento.

 

Vista la genericità dell’iniziativa ho intervistato con 3 domande una quindicina di persone chiedendo: 1) perché sei qui? 2) cosa è per te pace? 3) come pensi di realizzarla?

L’inchiesta con le 3 domande ha permesso di capire che tra chi camminava c’era di tutto: dai sostenitori della guerra giusta, a coloro che vedevano la pace nel dare una mano agli amici, a chi restava sul piano dei valori. Solo una persona condivideva le posizioni presenti nel nostro contributo. Il piacere del camminare univa tutti.


 

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