Saint Jean De Maurienne: si rilancia l’opposizione alla linea Torino-Lione
Domenica 16 aprile, la tranquilla cittadina di Saint Jean de Maurienne, in Francia, finora famosa per essere la culla della dinastia dei Savoia e del coltellino da tasca Opinel, ora tristemente conosciuta come lo sbocco dell”ecomostro tunnel di 57 km della linea Torino-Lione ha accolto nella sala polivalente Les Chaudannes un incontro delle varie realtà che si oppongono alle Grandi Opere Inutili ed Imposte, e in particolare alla Linea Torino-Lione o TAV.
La giornata, organizzata dall’associazione VAM (Vivre et Agir en Maurienne) e il CCLT (Comité Contre le Lyon-Turin) Maurienne, ha riunito circa 200 oppositori provenienti dalla regione Aura (Auvergne-Rhone-Alpes) e dall’Italia, da Associazioni e Movimenti (Les Soulèvements de la Terre) e singoli cittadini, si è articolata in vari momenti unendo lavoro, formazione, riflessione e confronto senza dimenticare gli aspetti conviviali.
La mattina, tutte le persone presenti hanno partecipato ai tavoli tematici (organizzazione, azione, comunicazione, ecc) per sollecitare spunti, raccogliere idee e favorire gli scambi. Il tutto si è concluso con l’intervento musicale del talento locale, Yann Fiard. Il giovane ha scritto in particolare due canzoni sugli scempi ambientali che devastano la valle della Maurienne: “Elle est belle la Maurienne” e “Non au Lyon-Turin” facendo cantare tutti i presenti.
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Poi spazio a liberi interventi tra cui una rappresentanza dei ferrovieri appartenenti al sindacato Sud-Rail e i No Tav italiani, ribadendo di fatto che sui due versanti della montagna si combatte insieme per lo stesso scopo e che le lotte degli uni sono quelle degli altri. L’invito è di ritrovarsi ancora il 14 maggio in valle di Susa per preparare insieme la grande manifestazione dei 17 e 18 giugno prossimi, a Villarodin.
Il pomeriggio, tutti sui minibus per le visite dei cantieri e delle zone devastate della valle.
Sull’onda delle proteste contro la riforma delle pensioni che agitano da mesi la Francia, della conseguente brutale repressione usata dal potere contro chi dissente (massacro di Sainte-Soline), una nuova energia e crescente consapevolezza, la voglia di agire e farsi sentire si fa prorompente.
Un passaggio importante per fonderci in un’unica forza sarà i 17 e 18 giugno, un appuntamento imperdibile per tutti i No Tav vecchi e nuovi, francesi e italiani!
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