La Venere degli stracci. Miseria, rivolta e potere nella città post-industriale

redazione

Francesco Migliaccio, La Venere degli stracci. Miseria, rivolta e potere nella città post-industriale, Monitor, Napoli 2021, pp. 160, € 15,00

La Venere degli stracciIl governo di Torino ordina lo spostamento del mercato degli straccivendoli dal centro alla periferia, ma i venditori si oppongono. Intorno si eseguono sfratti e sgomberi, nascono residenze per turisti, una scuola di scrittura, botteghe di lusso.

Frammenti di voci, ricordi e appunti raccontano i disegni della riqualificazione e le ragioni della resistenza.

«Chiamavamo “notti dei fuochi” i presidi del venerdì illuminati dai falò. Gli straccivendoli prendevano i loro posti di sera per anticipare le forze dell’ordine. La prima notte stabilirono due presidi: uno basso presso l’ingresso del cortile del Maglio, uno alto in piazza San Pietro in Vincoli. Al presidio basso qualcuno aveva costruito un riparo di teloni sostenuti da pali e transenne, appoggiato su barriere di metallo. Un telone era legato in alto con nastri di plastica strappati. C’erano materassi sparsi tra dissuasori di cemento, sotto i piedi alcuni sampietrini del selciato si muovevano lassi. Uomini del mercato, marocchini, si scaldavano attorno al fuoco. Idris aveva disposto le merguez sulla griglia.»


 

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.