Percorso di PCTO al Sereno Regis: obiezione di coscienza e diritti umani
Dal 23 gennaio al 3 febbraio 2023 si è svolto al Centro Studi Sereno Regis il percorso di PCTO con quindici ragazzi e ragazze del Convitto Umberto I di Torino. Il programma si incentrava sul tema dell’obiezione di coscienza alla leva militare, riprendendo anche la mostra itinerante “SignorNo”, che ha coinvolto in questi mesi diverse scuole di Torino, attraverso tour guidati.
I primi giorni sono stati dedicati a un inquadramento storico sulla lotta degli obiettori di coscienza alla leva militare per ottenere la legge che prevedeva un servizio civile alternativo. Inoltre, il percorso aveva come obiettivo far sperimentare al gruppo delle modalità di dibattito nonviolento e non polarizzato, su tematiche a loro scelta.
Alla fine del percorso, infatti, le studentesse e gli studenti hanno facilitato un evento pubblico nell’ambito del progetto “Pour Parler”, che riguardava la presentazione del libro dello storico Marco Labbate “Né un uomo, né un soldo”, attraverso la metodologia del World Cafè.
Le ragazze e i ragazzi hanno avuto l’occasione di dialogare con diverse associazioni e ospiti, i quali li hanno accompagnati in riflessioni critiche sui temi trattati. Le realtà associative che hanno partecipato al percorso di PCTO sono state: “Altera”, che ha curato un’attività sulla cittadinanza europea, il nodo di Torino di “Mediterranea Rescue” che ha raccontato del lavoro di sensibilizzazione sulla situazione dei migranti che attraversano il Mediterraneo, e infine “Pulmino Verde” che ha riportato le testimonianze dei volontari lungo la rotta balcanica.
Inoltre, è stato oggetto di confronto il ruolo dell’Unione Europea nei conflitti internazionali e nella tutela dei diritti umani, mediato da una rappresentante del coordinamento di “Agite”.
Per unire la teoria alla pratica, l’Associazione Balon Mondial ha condiviso con il gruppo una modalità di gioco calcistico nonviolento e inclusivo chiamato Football 3, offrendo l’occasione di sperimentarlo sul campo sportivo del Cecchi Point. Il percorso si è concluso con un pranzo collettivo al Centro Studi, come momento finale di condivisione informale.
Dall’obiezione di coscienza alla leva militare, dai diritti umani alla questione migratoria, le studentesse e gli studenti del Convitto hanno quindi acquisito familiarità nel formulare un pensiero critico e riflessivo su temi che richiamano alla cittadinanza attiva e partecipativa, attraverso l’apprendimento non formale.
Ottimo lavoro, bravi, grazie!