La guerra in Ucraina deve finire ora

John Scales Avery

La guerra in Ucraina e le armi nucleari

Dopo l’invasione illegale e brutale messa in atto con la guerra in Ucraina, Vladimir Putin ha messo in stato di massima allerta le forze nucleari della Russia, minacciando così il mondo con una guerra nucleare distruttiva. La minaccia ha riportato alla memoria la crisi dei missili di Cuba, quando il mondo era in bilico sull’orlo di una guerra nucleare suicida e genocida. Ancora una volta ci viene ricordata l’urgente necessità che il mondo si liberi delle armi nucleari.

Il pericolo della guerra nucleare

La guerra è sempre stata una follia, sempre immorale, sempre causa di indicibili sofferenze, sprechi economici e distruzioni diffuse, e sempre fonte di povertà, odio, barbarie e cicli infiniti di vendette e contro-vendette. È sempre stato un crimine per i soldati uccidere le persone, così come è un crimine per gli assassini nella società civile uccidere le persone. Nessuna bandiera è mai stata abbastanza larga da coprire le atrocità della guerra.

Ma oggi, lo sviluppo di armi termonucleari distruttive ha portato la guerra completamente oltre i limiti della sanità mentale e dell’umanità elementare.

Oggi le armi nucleari esistenti hanno una potenza mezzo milione di volte superiore a quella delle bombe che hanno devastato Hiroshima e Nagasaki. Una guerra termonucleare distruggerebbe la civiltà umana, insieme alla maggior parte delle piante e degli animali con cui condividiamo il dono della vita.

Le ricerche hanno dimostrato che le tempeste di fuoco prodotte da una guerra nucleare invierebbero grandi quantità di fumo nell’atmosfera, bloccando la luce solare e bloccando il ciclo idrologico. Il clima diventerebbe molto freddo per un periodo di circa dieci anni. L’agricoltura umana fallirebbe. Anche le piante e gli animali verrebbero uccisi dall’inverno nucleare.

Dobbiamo agire con rapidità e determinazione prima che il nostro bellissimo mondo venga ridotto in cenere radioattiva, insieme a tutto ciò che amiamo.

L’invasione dell’Ucraina non può essere definita non provocata

Per capire come si sentono i russi quando armi e truppe occidentali si riversano in una posizione ai confini della loro nazione, dovremmo immaginare come reagirebbero gli Stati Uniti se un gran numero di armi e truppe russe fosse stazionato in Messico o in Canada.

Nel 1991, dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica, George H.W. Bush e il suo Segretario di Stato, James Baker, promisero a Mikhail Gorbaciov che se avesse accettato l’unificazione della Germania, la NATO non si sarebbe espansa a est, verso la Russia, “nemmeno di un centimetro”. La promessa fu infranta quasi subito da Bill Clinton, che contribuì a far entrare nella NATO la Repubblica Ceca, l’Ungheria e la Polonia. I russi lo videro non solo come un tradimento, ma anche come un atto di aggressione.

La Dottrina Monroe

Non c’è documento più fondamentale per la politica estera degli Stati Uniti della Dottrina Monroe. Essa stabilisce che l’interferenza nell’emisfero occidentale da parte delle potenze europee sarebbe stata interpretata come un attacco agli Stati Uniti e sarebbe stata contrastata da questi ultimi. La Dottrina Monroe è stata utilizzata per giustificare gli interventi statunitensi in America Centrale e nei Caraibi. È comprensibile che gli Stati Uniti desiderino che il loro cortile sia sicuro. Perché la Russia non dovrebbe avere lo stesso desiderio?

Gli Stati Uniti dovrebbero smettere di minacciare la Russia

Poiché i timori della Russia sono legittimi e basati su sofferenze storiche, gli Stati Uniti e i loro alleati dovrebbero smettere di minacciare la Russia. I missili nucleari dovrebbero essere rimossi dalle posizioni vicine al confine russo e l’espansione verso est della NATO dovrebbe essere fermata.

Una soluzione diplomatica al conflitto è l’unico modo per porvi fine

Il Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres ha esortato la Russia e l’Ucraina a negoziare un cessate il fuoco immediato e una soluzione reciprocamente accettabile per porre fine al conflitto. Tuttavia, questa soluzione razionale è osteggiata dai politici negli Stati Uniti e altrove, che sono influenzati dal denaro delle gigantesche multinazionali delle armi.

Così, sempre più armi pesanti vengono inviate in Ucraina, gettando benzina sul fuoco e arricchendo i mercanti di morte. Tutto questo deve finire e si deve trovare una soluzione diplomatica sotto la saggia guida del Segretario Generale Guterres.


EDITORIAL, 9 Jan 2023 | #778 | John Scales Avery, Ph.D. – TRANSCEND Media Service

La guerra in Ucraina deve finire ora

Traduzione di Enzo Gargano per il Centro Studi Sereno Regis


 

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