Ameze. Mondi che si incontrano

redazione

Brigitte Atayi, Vanessa Maher, Ameze. Mondi che si incontrano, Il Segno dei Gabrielli, S. Pietro in Cariano 2021, pp. 251, € 17,00

«Tuo nonno ti ha dato un  nome bellissimo… Ameze. Tu sei l’acqua fresca. Cosa puoi fare contro l’acqua? Puoi darle fuoco? Puoi tagliarla con un coltello? Non puoi farle niente. E per chi ti è amico, invece, sei una fortuna, perché lo rigeneri come l’acqua fresca e lui fiorisce.»

Ameze. Mondi che si incontrano

La copertina del libro

Al centro di queste pagine si trova la sete di amore e di realizzazione di una donna africana che incontrerà e sposerà un italiano, Simone. Il romanzo è il frutto di mille conversazioni tra Brigitte, che nel libro prende il nome della protagonista Ameze, e Vanessa, l’antropologa, che ha ascoltato e restituito in forma di scrittura la storia di una vita tanto particolare, unita alle proprie conoscenze culturali, di ricerca etnografica e di viaggio. Il racconto si avventura su un terreno nuovo, la storia recente e la vita quotidiana delle donne africane in Italia, secondo il punto di vista di una di loro.

Ameze, forte della sua provenienza da una famiglia molto rispettata, sia da parte di madre che di padre, e della posizione di primogenita, in questo libro parla di sé per correggere le percezioni errate sul suo conto e per affermare la propria importanza anche nell’emigrazione, come oggi dichiara il movimento Black Lives Matter.

Nonostante la convinzione del proprio valore affluisse ad Ameze grazie al prestigio della sua famiglia, era già all’interno di questa che le venivano negati rispetto e dignità, come, in modi diversi, accade a molte figlie nelle famiglie patriarcali. Ameze fu così costretta, da donna intelligente e coraggiosa, a cercare la propria strada lontana dalla terra di origine. Il legame con la madre e i parenti materni costituirà per lei come un filo di Arianna per uscire dal labirinto. La fede cristiana, scoperta da adulta anche grazie al marito, le offrirà una guida verso un futuro possibile, dove mondi diversi hanno modo di incontrarsi.


LE AUTRICI

Brigitte Atayi, nata nel 1958 in Togo, ha studiato in Togo, Congo, Senegal e Costa d’Avorio, poi da estetista a Parigi, dove venne scelta da Lançome come testimonial. Una volta tornata in Togo, incontra un missionario italiano che sposa in Italia, dando vita a una famiglia con la nascita di due figli. Successivamente, con il marito ha vissuto due anni in America Latina. Tornati in Italia, Brigitte si è formata come mediatrice culturale che l’ha portata a lavorare intensamente e a partecipare ad attività culturali ed associative. È morta in Togo nel 2018 per un tragico incidente automobilistico, con il grande rimpianto di amici, amiche e parenti.

Vanessa Maher, nata nel 1947 in Kenya da genitori inglesi, è stata educata in Tanzania e Inghilterra. Ha insegnato in una scuola media nigeriana, prima di conseguire la laurea e il dottorato in Antropologia presso l’Università di Cambridge. Ha svolto ricerche etnografiche e di storia sociale in Marocco, Inghilterra e Italia, pubblicando libri e saggi scientifici. Fin da 1974, ha insegnato antropologia culturale nelle università italiane, partecipando anche alle attività di associazioni di donne italiane e straniere. Sposata con un italiano, ha un figlio, nato a Torino.


 

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