Mediterraneo libero

Mediterraneo libero: 16 ottobre 2022 manifestazione contro lo sfruttamento della Sardegna e della Corsica come basi per la guerra.

redazione

Comunicato di A Foras, Cagliari, 13 ottobre 2022

A Foras domenica 16 ottobre torna a manifestare al poligono di Capo Frasca: appuntamento alle ore 12 a Sant’Antonio di Santadi per un Mediterraneo libero.

 

Mediterraneo libero

Fonte: pagina facebook di A Foras

 

Il movimento contro l’occupazione militare della Sardegna torna davanti ai poligoni contro l’uso della Sardegna e della Corsica in funzione della guerra, per un Mediterraneo di pace e per la sovranità popolare nella nostra isola e nell’isola sorella.

Questa iniziativa è parte di una piattaforma di lotta comune con il movimento corso Core in Fronte, presentata giovedì 29 settembre ad Ajaccio, presso l’Assemblea di Corsica: un primo passo per una mobilitazione comune di tutti i popoli del Mediterraneo contro la Nato e contro l’utilizzo delle nostre terre per preparare le guerre presenti e future.

Oltre a ribadire le rivendicazioni che hanno da sempre caratterizzato il nostro movimento (il blocco delle esercitazioni, la completa dismissione dei poligoni e la bonifica dei territori compromessi), non vogliamo permettere che i popoli della Sardegna e della Corsica siano complici del sangue che verrà versato nelle nuove guerre che vengono preparate sulle nostre terre.

In Sardegna, infatti, gli apparati militari sono passati a un maggiore livello di mobilitazione e di allerta, intensificando le attività a Quirra, a Teulada e a Capo Frasca e finalizzando tutte le esercitazioni a testare la capacità di combattimento.

Lo strapotere dell’esercito italiano in Sardegna si fa sempre più arrogante e sfacciato, nonostante il grave pericolo che esso rappresenta per il nostro popolo, nel contesto di una possibile guerra globale.

Questa sfacciataggine emerge emerge ormai anche nelle aule di Tribunale: lo scorso 23 settembre è arrivata la richiesta di archiviazione per i 5 ex capi di Stato Maggiore, sotto inchiesta per disastro ambientale nel poligono di Teulada, mentre risale ad un anno fa l’assoluzione dei generali imputati nel processo di Quirra.

Anche se i responsabili dell’occupazione militare possono autoassolversi, non potranno nascondere, il sottosviluppo, l’inquinamento e le malattie che hanno causato al popolo sardo.

Per tutti questi motivi il movimento tornerà davanti alle reti dei poligoni con la determinazione che lo ha sempre contraddistinto e con l’intenzione di riappropiarsi della propria terra e bloccare le esercitazioni.

Mediterraneo libero

Mediterraneo libero

Chiamiamo a manifestare tutte le persone che

  • vogliono riappropriarsi della terra che da più di settant’anni ci è stata sottratta!
  • desiderano un Mediterraneo di pace, cooperazione economica e scambio culturale!
  • non vogliono essere complici della morte e distruzione di altri popoli fratelli!
  • vogliono dire basta all’inquinamento e al cambiamento climatico che le esercitazioni le esercitazioni contribuiscono a generare!
  • vorrebbero vivere in una società libera dal militarismo, in cui la ricchezza sociale venga investita nella sanità, nell’istruzione e nella cultura!

A Foras è un movimento aperto e inclusivo, composto da comitati, collettivi, associazioni, realtà politiche e individui che si oppongono all’occupazione militare della Sardegna, per il blocco delle esercitazioni, la completa dismissione dei poligoni, il risarcimento delle popolazioni da parte di chi ha inquinato e la bonifica dei territori compromessi.


Contatti

Mail: [email protected] Telefono: 3299694001 Telegram: http://t.me/aforas202

Sito: http://aforas.noblogs.org


 

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