La protesta di Warren County – 1982

Dalla GIUSTIZIA ambientale alla GIUSTIZIA CLIMATICA

La protesta di Warren County

Environmental justice: protests against dumping PCB contaminated soil in an African-American community, Warren County, North Carolina, 1982. Source: Jenny Labalme, 1987, A road to walk-a struggle for environmental justice (with permission).

Settembre 1982 – Warren County, Nord Carolina. Viene aperta una discarica di rifiuti tossici all’interno del quartiere di Alton: preoccupati per i rischi di inquinamento delle riserve di acqua potabile i residenti bloccano i camion diretti al sito, sdraiandosi per terra.

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Questo evento per la prima volta mise pubblicamente in luce quella che da tempo era una consolidata abitudine alla sopraffazione nei confronti delle comunità più povere ed emarginate degli Stati Uniti, che venivano individuate come le sedi più adatte in cui collocare discariche di materiali tossici.  Ma stavolta la popolazione si ribellò, dando luogo a una serie di proteste nonviolente: sdraiandosi sulle strade e bloccando il passaggio dei camion, per sei settimane la comunità afroamericana degli abitanti di Warren County impedì l’esecuzione dei lavori. Più di 500 persone furono arrestate. Questa manifestazione sollecitò l’attenzione del Congresso degli USA, che promosse delle indagini da cui emerse che i tre quarti delle discariche tossiche in otto stati dell’Unione erano situate presso comunità povere di afroamericani.  Da qui presero le mosse le successive manifestazioni di protesta e le iniziative di un vasto Movimento per la giustizia ambientale.

La popolazione di Warren County perse la sua battaglia, – ma la sua protesta richiamò l’attenzione dei media a livello nazionale, e diede coraggio a tante altre comunità che in tutto il Paese vivevano situazioni analoghe. Grazie a loro si strutturò un movimento nazionale per la giustizia ambientale, e si avviarono le prime iniziative per approvare tutele legali.

 

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