Dal Risorgimento italiano a Gandhi


Umberto Mugnaini, Dal Risorgimento italiano a Gandhi, Felici, Pisa 2020, pp. 208, € 15,00

Lo studio si propone di indagare i rapporti intellettuali e ideali tra Risorgimento italiano e «risorgimento» indiano.

Ricordando il volontarismo e il pacifismo di Garibaldi focalizza l’attenzione sull’influenza di Mazzini nel pensiero di Gandhi e cerca poi di analizzare l’incontro di questi due punti di riferimento ideali in alcuni dei protagonisti della riflessione e dell’azione nonviolenta nell’Italia del Novecento.

Specifica attenzione è stata posta sulla cultura «religiosa» dei due facendo riferimento alla formazione culturale «illuminista e rivoluzionaria» (Rousseau e Condorcet) e «cristiano-liberale» (Lamennais) di Mazzini, per passare alla narrazione della nascita della nonviolenza tolstoiana, base della cultura religiosa e politica gandhiana.

Nella parte finale si affronta la circolarità della visione mazziniano-gandhiana che in Italia si riafferma con Aldo Capitini e Giovanni Pioli, il cui pacifismo integrale e nonviolento affonda le sue radici proprio nella connessione tra religione e politica.

In tale prospettiva si parla della W.R.I. (War Resisters’ International) e della sua sezione italiana, della quale Pioli fu il primo segretario e Capitini, Marcucci, Bobbio e La Pira i primi soci.


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