Minacce di guerra in Ucraina. Cosa fanno i pacifisti
Riceviamo e pubblichiamo l’appello lanciato da Peacelink per una “Campagna di mobilitazione contro le minacce di guerra in Ucraina” in merito al quale ognuno potrà valutare la propria volontà di adesione, personale o in rappresentanza di altre collettività: ogni forma di manifestazione contro la guerra è meritoria.
I temi della pace e del disarmo, così come le preoccupazioni per l’escalation sul confine ucraino – insieme a quelle per tutti i conflitti dichiarati e no in corso in ogni continente – sono comunque già ben presenti a chi opera con impegno, costanza e volontà unitaria all’interno dei movimenti nonviolenti, della Rete italiana Pace e Disarmo e di realtà locali come, qui in Piemonte, il Coordinamento A.Gi.Te. e il nostro stesso Centro Studi.
Enzo Ferrara, presidente del Centro Studi Sereno Regis
Campagna Ucraina
Promossa da: PeaceLink
Campagna di mobilitazione contro le minacce di guerra in Ucraina e per la costituzione di comitati per la pace a livello locale.
La crisi in Ucraina e le tensioni fra Russia e Nato rischiano di sfociare in una guerra dagli esiti imprevedibili, che potrebbe degenerare in un confronto nucleare.
Contro l’escalation militare è importante mobilitarsi perché l’Italia e l’ONU svolgano un ruolo di distensione in questo difficile momento.
Voglio sostenere le iniziative di pace che facciano sentire la voce di chi ripudia la guerra, così come recita l’articolo 11 della Costituzione Italiana.
Con questa adesione esprimo la volontà di collaborare alle attività contro la guerra e di partecipare alla costituzione di un comitato per la pace a livello locale.
Aderisci all’appello di Peacelink:
Campagna di mobilitazione contro le minacce di guerra in Ucraina e per la costituzione di comitati per la pace a livello locale.
Guarda tutte le adesioni all’appello a partire dal 4 febbraio 2022:
- Adesioni di persone singole a titolo personale;
- Adesioni di associazioni.
tutto qui?